Scrittore tedesco (Eisfeld, Turingia, 1813 - Dresda 1865). Dopo essersi dedicato alla musica, che studiò con Mendelssohn a Lipsia, investì le proprie energie creative nella letteratura. Di salute malferma, [...] degli esponenti più validi del cosiddetto realismo poetico. Come teorico, a partire dal 1852 trattò soprattutto di Shakespeare (Shakespeare-Studien, post., 1871), in cui vedeva realizzato, in contrasto col teatro patetico di stampo schilleriano, il ...
Leggi Tutto
Figlia (Gottinga 1763 - Maulbronn 1809) dell'orientalista J. D. Michaelis. Dopo un matrimonio infelice, rimasta vedova (1788), condusse vita spregiudicata, finché (1796) sposò A. W. von Schlegel, da cui [...] ultimi anni della sua vita. Su di lui esercitò notevole influsso, lo indusse a intraprendere la grande traduzione di Shakespeare e lo aiutò con consigli e correzioni. Ebbe anche parte nella formazione del concetto romantico dell'arte figurativa: il ...
Leggi Tutto
Poeta e critico statunitense (Macon, Georgia, 1842 - Lynn, Carolina del Nord, 1881). La sua non copiosa produzione poetica, che egli diede alle stampe parzialmente (1877), fu raccolta e pubblicata postuma [...] che la struttura metrica dovesse mantenere strette analogie con la struttura musicale (The science of English verse, 1880). Delle sue opere critiche meritano menzione in particolare: The English novel (1883) e Shakespeare and his forerunners (1902). ...
Leggi Tutto
Studioso di letteratura inglese, nato a Roma il 21 aprile 1901; dapprima docente di italiano nell'univ. di Bristol (1931-39), poi prof. di letteratura inglese nell'univ. di Cagliari (1949-50) e nell'Ist. [...] sup. di economia e commercio e lingue straniere di Venezia (dal 1950).
Tra le sue accurate opere: Marlowe (Roma 1937); Vita e arte nei sonetti di Shakespeare (ivi 1943), e l'ediz. della Spanish Tragedy di T. Kyd (Firenze 1954). ...
Leggi Tutto
Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] , figlia della sua protettrice. Qui ultimò la tragedia Die Verschwörung des Fiesko zu Genua (1783), in cui, riallacciandosi a Shakespeare, riprese il tema a lui caro della ribellione e delle congiure, e compose il dramma borghese Luise Millerin, in ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta lettone Jānis Pliekšāns (Tadenava, Zemgale, 1865 - Riga 1929). Redattore capo (1891-95) del giornale Dienas Lapa ("Il quotidiano"), fondato nel 1886 come organo del movimento Jaunā [...] fu arrestato (1897) dai Russi. In prigione e in esilio tradusse il Faust di Goethe, opere di Puškin, Schiller, Lessing, Shakespeare, ecc., e compose la sua prima raccolta di versi, Tālās nuoskaņas zilā vakarā ("Echi lontani nella sera azzurra", 1903 ...
Leggi Tutto
Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] at midnight (1966; Falstaff), o da J.L. Mankiewicz, Julius Caesar (1953; Giulio Cesare). Il ruolo di 'portavoce ufficiale' di Shakespeare è stato assunto negli anni Novanta da K. Branagh che, dopo l'interessante versione dell'Henry V (1989; Enrico V ...
Leggi Tutto
REBORA, Piero
Studioso di letteratura inglese, nato a Milano il 21 giugno 1889, fratello del poeta Clemente; lettore d'italiano nell'univ. di Liverpool (1919-23), prof. di letteratura italiana nell'univ. [...] nel dramma inglese (Milano 1925), Civiltà italiana e civiltà inglese (Firenze 1936), I sonetti di Shakespeare (ivi 1941), Tragici elisabettiani (Milano 1946), Shakespeare, l'uomo, l'opera, il messaggio (ivi 1947), B. Shaw comico e tragico (Firenze ...
Leggi Tutto
Filosofo e critico (Ludwigsburg 1807 - Gmunden 1887). Abbandonata la carriera ecclesiastica, fu nominato (1837) prof. di estetica a Tubinga, ma (1845) per gli intrighi degli ecclesiastici fu sospeso per [...] di Stoccarda. La sua opera più nota è l'Aesthetik oder Wissenschaft des Schönen (1846-57), di diretta derivazione hegeliana. Studiò Shakespeare e il Faust di Goethe (Goethe's Faust. Neue Beiträge zur Kritik des Gedichts, 1875), e compose in uno stile ...
Leggi Tutto
Critico letterario e saggista inglese (Cheltenham 1851 - Londra 1935). Autore del celebre Shakespearean tragedy (1904), una pietra miliare nella critica shakespeariana della prima metà del Novecento; pur [...] non tanto come personae teatrali quanto piuttosto come tipi umani nei quali si è trasfusa la grandezza creativa di Shakespeare. Il merito maggiore di B. è nella accuratezza dell'esegesi del testo, che pur indirettamente, ha influito sulla saggistica ...
Leggi Tutto
anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...