Drammaturgo inglese (n. Portsmouth 1942). Tra i più interessanti e politicamente impegnati drammaturghi di sinistra dell'ultima generazione, dal 1969 al 1972 ha lavorato come scrittore e attore con The [...] ) e Snogging Ken (2000) scritti con Tariq Ali; Paul (2005); In extremis (2006); Never so good (2008). Tra gli adattamenti, si segnalano: Misura per misura da Shakespeare (1972), Vita di Galilei da Brecht (1980) e La morte di Danton da Büchner (1982). ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] e al gusto dominante quando giudicò di poesia e d'arte. Durante il suo soggiorno inglese s'innamorò di Shakespeare, ma rinnegò presto gli entusiasmi giovanili per sacrificare anch'egli all'altare del classicismo e professare reverenza incondizionata ...
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Nato a Camberwell, Londra, il 7 maggio 1812. Il padre, benestante, impiegato alla banca d'Ingnilterra, era un uomo di non comune, larga cultura, e la madre una donna di raffinata sensibilità e di semplice, [...] vi sono che difficilmente possono dirsi poesia; ma il ritratto di Guido, il malvagio, è degno di stare accanto allo Jago di Shakespeare, mentre Caponsacchi e Pompilia, l'eroe e l'eroina, sono i suoi migliori e più completi ritratti d'uomo e di donna ...
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GRÜBER, Klaus Michael
Roberta Ascarelli
Regista teatrale tedesco, nato a Neckarelz (Baden) il 4 giugno 1941. Figlio di un pastore di origine sveva, frequentò un corso di recitazione presso la Hochschule [...] e K. Herrmann.
G. ha diretto, fra l'altro: L'amante militare di C. Goldoni, Zurigo 1968; The tempest di W. Shakespeare, Brema 1969; Penthesilea di H. von Kleist, Stoccarda 1970; Wozzeck di A. Berg, Brema 1971; Weltmeister im klassenkampf di P. O ...
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QUADRADO, José María
Mario Casella
Letterato e giornalista spagnolo, storico, critico e poeta, nato a Ciudadela di Minorca il 14 giugno 1819, morto a Palma di Maiorca il 6 luglio 1896. La sua vita fu [...] il Bossuet, vedeva il provvidenziale dispiegamento di una volontà divina. Scrisse drammi storici e religiosi, tradusse da Shakespeare, fece felicemente castigliani gl'Inni sacri del Manzoni e fu critico di poesia, volgendosi soprattutto all'analisi ...
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HERWEGH, Georg
Rodolfo BOTTACCHIARI
Poeta politico tedesco, nato a Stoccarda il 31 maggio 1817, morto il 7 aprile 1875. Studiò teologia a Tubinga, poi legge e, con l'aiuto del Lewald, si dedicò quindi [...] i Neue Gedichte (1877), pervasi di scoramento e di amarezza. Al H. si debbono anche buone traduzioni dal Lamartine e dallo Shakespeare. È nota la sua amicizia con alcuni patrioti italiani, specie con F. Orsini, alla cui evasione da Mantova la moglie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lessing, uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo tedesco, è simbolo [...] rispetto delle idee altrui.
Il dramma, che Lessing definisce “un poema drammatico” per l’uso del blank verse – ereditato da Shakespeare e più tardi utilizzato come verso standard nei drammi classici di Goethe e Schiller – deve la sua popolarità alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante gli anni Venti, la Russia vive un autentico rinascimento culturale, qualcosa [...] alla seconda guerra mondiale, Pasternak sceglie di nascondersi dietro a un intenso lavoro di traduzioni da Goethe e Shakespeare, prima di trasferire la propria sensibilità irruente e bisognosa di sincerità nella nuova forma del romanzo, compiendo ...
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MALTAGLIATI, Evelina (Evi)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze l'11 luglio 1908 da Nicola ed Emilia Benelli.
Iniziò molto giovane a studiare con la nota attrice Italia Vitaliani che, succedendo a L. Rasi, [...] preso parte al Maggio musicale fiorentino in uno spettacolo che fece epoca, il Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare per la regia di M. Reinhardt, in cui fu una perfetta Titania, ruolo che metteva in giusto risalto sia la sua bionda ...
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Andersen, Hans Christian
Maria Saitta
Un nuovo modo di scrivere novelle
Il danese Hans Christian Andersen fu uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, un periodo di intensa ripresa, in tutta Europa, [...] bambini danesi, ma per quelli di tutto il mondo. Come i grandi personaggi di William Shakespeare. Per questo Andersen è stato chiamato "lo Shakespeare dei bambini".
Un indomabile ottimismo
In una delle sue storie intitolata Il folletto del salumiere ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...