Marthaler, Christoph
Marthaler, Christoph. – Regista teatrale e musicista svizzero (n. Erlenbach 1951). Dopo gli studi di musica si è formato a Parigi alla scuola di teatro di J. Lecoq. Ha raggiunto [...] contemporaneo, e ha diretto vari spettacoli e opere liriche, fra cui La nuit des rois (2002), tratto da W. Shakespeare, Winch only (2006) da C. Monteverdi, Geschichten aus dem Wienerwald (2007) da O. von Horvath, Papperlapp (2010), improvvisazioni di ...
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Attore e regista cinematografico e teatrale italiano (n. Roma 1965). Figlio di V. Gassman e J. Mayniel, ha mosso i primi passi nel cinema e in teatro ancora adolescente, sotto la guida del padre. Dopo [...] libro Sbagliando l'ordine delle cose. Nel 2013 G. si è cimentato nella regia teatrale portando in scena il Riccardo III di Shakespeare, nel 2014 è tornato nelle sale cinematografiche con Tutta colpa di Freud e I nostri ragazzi, nel 2015 con Il nome ...
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Regista tedesco (n. Brema 1937). Direttore artistico del Berliner Ensemble, storica compagnia fondata da B. Brecht, fautore di un teatro capace di coniugare esigenze estetiche e progetto politico, P., [...] gestualità clownesca e dalla recitazione antinaturalista degli attori, ha saputo rinnovare la lezione di classici come Goethe e Shakespeare (Faust, 1977; Richard III, 1987; Richard II, 2000) e come Brecht (Die heilige Johanna der Schlachthöfe, 2003 ...
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Regista belga (n. Bruges 1952). Dopo studi di regia all'Istituto nazionale superiore delle arti e dello spettacolo a Bruxelles, nel 1974 fondò il Théâtre de la Balsamine, gruppo indipendente che non operava [...] Et de toutes mes terres rien ne me reste que la longueur de mon corps, ambiziosa cosmogonia dalla doppia tetralogia dei re di Shakespeare. Successivamente ha proposto la trilogia Ce qui est en train de se dire (2002), Table des Matières (2005) e Le ...
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Discendente da una famiglia d'attori girovaghi (v. duse), fu battezzata in una parrocchia di Vigevano il 3 ottobre 1858. I suoi biografi raccontano che sua madre l'aveva data alla luce in un vagone di [...] dei poeti autentici quanto i pretesti scenici che le forniva il repertorio in voga ai suoi tempi: da Shakespeare (Romeo e Giulietta, Antonio e Cleopatra), a Goldoni (Locandiera, Pamela nubile, Innamorati), Verga (di cui rivelò Cavalleria rusticana ...
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Drammaturgo spagnolo, il più celebre tra i viventi, nato a Madrid il 12 agosto 1866. A vent'anni s'innamorò d'un'artista di circo equestre, Geraldine; e al seguito di lei girò quasi tutta la Spagna. Circa [...] fecondità spagnola, altri drammi e commedie dei più diversi caratteri: fra tutto (comprendendovi alcune traduzioni da Molière, Shakespeare, Dumas, Bulwer-Lytton, Santiago-Rusiñol) un centinaio; oltre a romanzi e saggi coloriti (Figulinas; En Madrid y ...
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GESSNER, Salomon
Giovanni Vittorio AMORETTI
Paul GANZ
Poeta tedesco, nato a Zurigo il 1° aprile 1730. Per desiderio del padre, che era libraio, si recò nel 1749 a Berlino per esercitarsi nella professione [...] . In tale tono sono le sue illustrazioni alle proprie poesie; e non ne differiscono le vignette alla traduzione dello Shakespeare, fatta dallo Eschenburg (1775).
La massima fama gli venne tuttavia dai suoi Idyllen. Ne pubblicò una prima raccolta nel ...
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HUMPERDINCK, Engelbert
Giulio Cesare Paribeni
Compositore di musica, nato a Siegburg sul Reno il 1° settembre 1854, morto a Neu Strelitz il 28 settembre 1921. Studiò al conservatorio di Colonia e, licenziatosi, [...] musiche di scena per la Lisistrata di Aristofane, per Il Mercante di Venezia, il Racconto d'inverno e La tempesta di Shakespeare, per la fiaba l'Oiseau bleu di Maeterlinck e per il film Il miracolo, nonché una Maurische Rhapsodie per orchestra e ...
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RANGABÈ (o Rangavis) Rizos, Alessandro (‛Ραγκαβῆς ‛Ρῖζος 'Αλεξανδρος )
Silvio Giuseppe Mercati
Poligrafo e diplomatico neogreco. Nato a Costantinopoli nel 1810, da illustre famiglia fanariota; morto [...] in lingue straniere le proprie opere, tradusse in greco moderno drammi di Eschilo, Sofocle e Aristofane, il Giulio Cesare di Shakespeare, Nathan il Saggio del Lessing, Il Guglielmo Tell di Schiller, Ifigenia e Faust di Goethe, l'Inferno di Dante e ...
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Pseudonimo della scrittrice inglese Winifred Ashton. Dopo aver frequentato varie scuole inglesi e aver trascorso un anno a Dresda, la D. è stata, a sedici anni, insegnante di francese a Ginevra. Per qualche [...] e sociali (A Bill of Divorcement; Granite, 1926; NIariners, 1926), ricordano la maniera di A. Pinero; in Will Shakespeare (1921) la D. tenta il dramma a base di rievocazione e ricostruzione storico-lettetaria; nel romanzo Broome Stages (1931 ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...