Attore, direttore di teatro e autore drammatico inglese (Londra 1877 - Parigi 1946); esordì come attore in varî teatri di Londra; nel 1900 entrò nella Elizabethan Stage Society come direttore artistico [...] inheritance (1905), la fiaba Prunella (con L. Housman, 1904), Waste (1907), The Madras House (1910). Come critico si avvalse dell'esperienza di uomo di teatro, dando il meglio di sé nelle prefazioni alle opere di Shakespeare (5 voll., 1927-47). ...
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KAINZ, Joseph
Emma Mezzomonti
Attore drammatico tedesco, nato a Wieselburg (Ungheria) il 2 gennaio 1858, morto a Vienna il 20 settembre 1910. Allievo di C. Kupfer a Vienna, recitò quindi nel teatro [...] Carlos, inscenato da M. Barnays con grande splendore. Al Don Carlos seguirono interpretazioni di Goethe, Grillparzer, Kleist e Shakespeare e anche di moderni come Hauptmann, Ibsen, Sudermann e Schnitzler. Fino al 1899 la fortuna del Deutsches Theater ...
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MONOLOGO (dal gr. μόνος "solo" e λόγος "discorso")
Giulio Natali
È una scena drammatica in cui un attore compare solo e parla da sé. Nel teatro antico fu raramente usato il monologo, se non si voglia [...] (se ne togli alcuni meritamente famosi, come quello di Amleto, di Fedra, di Giovanna d'Arco nelle tragedie omonime dello Shakespeare, del Racine, dello Schiller, quello di Sigismondo ne La vita è un sogno del Calderón, e qualcuno assai efficace dell ...
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KRAUS, Karl
Alda MANGHI
Scrittore austriaco di origine ebraica, nato a Gitschin nei Sudeti il 28 aprile 1874, morto in questi ultimi anni.
Collaboratore in un primo tempo del Simplicissimus, fondò poi [...] un'arma di difesa di un intimo amore per il bello e per il buono. Oltre a diversi adattamenti teatrali di opere di Shakespeare ha anche pubblicato nel 1933 una traduzione dei suoi sonetti. Pubblicò nel 1939, a Zurigo, una scelta delle proprie poesie ...
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PEPOLI, Alessandro, conte
Giulio Natali
Poeta drammatico, nato a Venezia nel 1757, morto il 12 dicembre 1796, vittima d'un attacco polmonare, contratto per la smania di mostrarsi, lui conte, più agile [...] versi tollerabili. Fondò a Venezia la tipografia Pepoliana.
Bibl.: E. Bertana, La tragedia, Milano s. a., p. 334; G. A. Nulli, Shakespeare in Italia, ivi 1918, p. 39 segg.; N. De Sanctis, Un emulo di V. Alfieri, Catania 1901; G. Bustico, A. P ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli umanisti cercano una conciliazione, almeno teorica, tra la verità delle sacre [...] :
Vinegia, Vinegia,
Chi non ti vede non ti pregia.
Vecchio Mantovano, vecchio Mantovano! Chi non ti comprende, non ti ama!
W. Shakespeare, Tutte le opere, a cura di M. Praz, trad. di A. Zanco, Firenze, Sansoni, 1964
Michele Marullo
Madre Terra
Inno ...
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BENVENUTI, Tommaso
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Nacque a Cavarzere (Venezia) il 4 febbr. 1838. Ereditato un discreto talento musicale dalla madre, fu un fanciullo prodigio e quasi un autodidatta; si crede abbia studiato in seguito [...] (libretto di L. Fortis), il cui esito fu mediocre. Accoglienza d'incoraggiamento ebbe anche la terza opera del B., Guglielmo Shakespeare, sul libretto di F. M. Piave, rappresentata al Teatro Regio di Parma il 14 febbr. 1861, mentre la Stella di ...
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Un musicista romantico dal temperamento teatrale e visionario
Berlioz, compositore francese dell'Ottocento, nelle sue opere ha tentato una sintesi tra espressione sinfonica e teatrale. La sua ricerca, [...] del giovane Aroldo di Lord Byron. Ad altri due testi molto amati durante tutto il Romanticismo, Romeo e Giulietta di Shakespeare e Faust di Goethe, si collegano la sinfonia drammatica Romeo e Giulietta (1839), per soli, coro e orchestra, e la ...
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Werner, Oskar
Francesco Costa
Nome d'arte di Oskar Josef Bschliessmayer, attore teatrale e cinematografico austriaco, nato Vienna il 13 gennaio 1922 e morto a Marburgo il 23 ottobre 1984. Formatosi [...] a diciannove anni e ottenne un memorabile successo, dopo la parentesi della Seconda guerra mondiale, in Amleto di W. Shakespeare, rappresentato a Francoforte. Esordì nel cinema con una parte in Der Engel mit der Posaune, noto anche come The angel ...
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Regista (Milano 1906 - Roma 1976); esordì nel cinema come aiuto di J. Renoir, passando alla regia nel 1942. Personalità fra le più interessanti e colte del cinema europeo, con idee personali sulla vita, [...] eclettico, nel quale, pur con la messa in scena felicissima anche di opere classiche (Troilo e Cressida e Rosalinda di Shakespeare; Oreste di Alfieri; La locandiera e L'impresario delle Smirne di Goldoni; Le tre sorelle, Zio Vania, Il giardino dei ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...