honorificabilitudinitate
Esempio (VE Il VII 6) di parola che, essendo di più di undici sillabe, eccede la misura di qualunque verso volgare (duodena perficitur sillaba in vulgari, et in gramatica tredena [...] Contini, in Studi in onore di C. Pellegrini, Torino 1963, 66-67). Ebbe vita estesa e longeva se compare ancora in Love's labouros Lost di W. Shakespeare (V 1).
Bibl. - G. Nencioni, D. e la Retorica, in D. e Bologna nei tempi di D., Bologna 1967, 93. ...
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Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] per il mondo culturale anglosassone che troverà la più massiccia e valida testimonianza nella traduzione di 22 drammi di Shakespeare (8 voll., 1762-66). Intanto, non era andato oltre il V canto il poema Cyrus (1759), progettato in esaltazione ...
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Scrittore francese (Loches 1797 - Parigi 1863). Accademico di Francia nel 1845, V. fu poeta di rara limpidità classica nello stile e nell'ispirazione, ma ricco di temi e fermenti morali ereditati dalla [...] ma d'una maggiore severità di concezione, che rivela l'intimo e austero pessimismo di Vigny. Tradusse l'Otello di Shakespeare, che fu rappresentato nel 1829: episodio cospicuo della battaglia romantica che si svolgeva in quegli anni sotto la guida di ...
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Critico e scrittore statunitense (Neuilly-sur-Seine 1929 - Cambridge 2020). Figlio di genitori ebrei di origine austriaca, nel 1940 lasciò la Francia rifugiandosi negli USA. Comparatista di vasta e profonda [...] Babel; aspects of language and translation (1975; trad. it. 1984); Antigones (1984; trad. it. 1990); A reading against Shakespeare (1986); What is comparative literature? (1995; trad. it. 1995); Grammars of creation (2001; trad. it. 2002); Lessons of ...
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Attore tedesco (Shanghai 1941 - Vienna 2014). Trasferitosi ad Amburgo nel 1947, esordì sulle scene tedesche (Monaco di Baviera, Costanza, Stoccarda), rivelandosi in Frühlings Erwachen, Die Räuber, Woyzeck. [...] (2001), Baumeister Solness di H. Ibsen (2004), Der Totentanz di A. Strindberg (2005); König Lear di W. Shakespeare (2007); Wallenstein di F. Schiller – Wallenstein (2007). Attivo in numerose produzioni televisive (fra cui Radetzkymarsch, 1994; Balzac ...
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Critico (Sveaborg 1811 - Pietroburgo 1848). Il primo e fra i maggiori rappresentanti del pensiero democratico russo dell'Ottocento. Nutrito di filosofia tedesca e di aspirazioni socialiste nelle forme [...] prima affermazione. Tra i suoi scritti vanno ancora ricordati, oltre ai saggi soprannominati, l'articolo sull'Amleto di Shakespeare (1838) e la famosa lettera aperta a Gogol´, dopo che questi ebbe pubblicato i Brani scelti della corrispondenza con ...
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Scrittore inglese (Stoke-on-Trent 1925 - Oxford 1994), prof. di poesia nell'univ. di Oxford (1973-78). Fu negli anni Cinquanta uno dei più importanti "giovani arrabbiati" delle lettere inglesi: Hurry on [...] 1949-79, 1981); di saggi e scritti di critica letteraria (Preliminary essays, 1957; Essays on literature and ideas, 1963; The living world of Shakespeare, 1964; Professing poetry, 1972; Samuel Johnson, 1974); di una autobiografia (Sprightly, 1962). ...
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Nato il 2 marzo 1817 a Nagyszalonta, oggi Salonta-Mare (Romenia), morto il 22 ottobre 1882 a Budapest. Insieme col romanziere Jókai e col Petöfi è il maggior poeta classico della letteratura ungherese. [...] con la poesia del suo tempo, ci si sentì come un estraneo. Continuò perciò ad occuparsi dei suoi classici; curò una traduzione di Shakespeare, la migliore che si possegga in Ungheria, e vi tradusse egli stesso l'Amleto, Il sogno di una notte di mezza ...
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MEININGEN (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter HOLTZMANN
Giuseppe GABETTI
Città della Germania, nella Turingia sud-occidentale, 70 km. a NO. di Coburgo e 90 a SO. di Erfurt, a 298 [...] dal vero: nulla fu trascurato per giungere all'illusione di un'oggettiva visione storica: per l'esecuzione del Giulio Cesare di Shakespeare furono chiesti a Roma a E. Q. Visconti gli schizzi dell'ambiente in cui l'azione si svolge.
Ma la compagnia ...
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GEIJER, Erik Gustaf
Giuseppe Gabetti
Stonco svedese, filosofo, poeta, compositore e uomo politico, nato a Ransäter (Värmland) il 12 gennaio 1783, morto a Stoccolma il 23 aprile 1847. Discepolo di Schiller, [...] editore con A. A. Arzelius dei Canti popolari svedesi, traduttore di Macbeth (1813) e introduttore del culto di Shakespeare in Svezia, fu, in giovinezza, una delle maggiori personalità del movimento romantico, in cui rappresentò, per il patriarcale ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...