(gr. Θερσίτης, lat. Thersites) Eroe etolico figlio di Agrio; coi suoi fratelli Onchesto, Protoo, Celeutore, Licopeo e Melanippo cacciò dal trono di Calidone lo zio Eneo divenuto troppo vecchio per difendersi. [...] perché si era innamorato di Pentesilea morente.
Anche nella letteratura romana è rimasto come il tipo del demagogo insolente e vigliacco.
Il personaggio omerico ricompare nel Troilo e Cressida (1602) di W. Shakespeare dov'è un cinico bruto. ...
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HUGO, Victor-Marie
Pietro Paolo Trompeo
Nacque a Besançon il 26 febbraio 1802, morì a Parigi il 22 maggio 1885. Suo padre, Léopold-Sigisbert (1774-4828) che il poeta volle far credere d'origine nobile, [...] per il teatro dei Misérables); François-Victor (1828-1873, autore, fra l'altro, d'una traduzione di tutte le opere di Shakespeare); Adèle (nata nel 1830, impazzita poco dopo i trent'anni e morta vecchissima in un manicomio, dopo più di mezzo secolo ...
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TIŠLER, Aleksandr Grigorievič
Xenia Muratova
Pittore, grafico e scenografo sovietico, nato a Melitopoli il 26 luglio 1898. Studiò a Kiev presso la scuola artistica (1912-17) e nello studio di A. Exter [...] . Tra le sue migliori scenografie si ricordano quelle per Re Lear (1935, Mosca), Riccardo III (1935, Leningrado) di Shakespeare, e per Il mistero buffo di Majakovskij (1957, Mosca). Negli anni Sessanta e Settanta lavora soprattutto come pittore e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la sua forte personalità e la sua profonda vivacità intellettuale, Samuel Johnson [...] a cura di G. Sertoli, G. Miglietta, Milano, Il Saggiatore, 1983
Il dottor Johnson, ovvero Johnson critico
L’interesse per Shakespeare si manifesta in diversi momenti della carriera letteraria di Johnson, fin dal 1745 egli pensa a un progetto per una ...
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Mitchell, Cameron
Roberto Pisoni
Nome d'arte di Cameron McDowell Mizell, attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Dallastown (Pennsylvania) il 4 novembre 1918 e morto a Pacific Palisades [...] anno partecipò a una memorabile versione in abiti moderni di The taming of the shrew (La bisbetica domata) di W. Shakespeare diretta da Alfred Lunt. Durante il secondo conflitto mondiale fu pilota di aerei da bombardamento e, al congedo, rinunciò ...
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Drammaturgo inglese (Trotton, Sussex, 1652 - Londra 1685). Dopo aver tentato la carriera dell'attore, ottenne il suo primo successo con Alcibiades (1675) cui fece seguire nel 1676 la tragedia Don Carlos [...] poeta diede un seguito di qualità inferiore con The atheist (1683). I suoi tentativi d'imitazione shakespeariana tradiscono il gusto dell'epoca, ma sono all'origine della riscoperta del teatro elisabettiano in genere e di Shakespeare in particolare. ...
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Poeta nederlandese (L'Aia 1894 - ivi 1953). Dopo la raccolta d'impronta simbolista e decadente De wandelaar ("Il passeggiatore", 1916), si volse con Vormen ("Forme", 1924) a uno stile più libero e vario, [...] della concezione esistenziale e religiosa e la ricerca di un'estrema semplicità espressiva. N. fu anche drammaturgo (Het heilig hout "Il bosco sacro", 1950) e acuto saggista; importanti le sue traduzioni (da Euripide, Shakespeare, Gide, Eliot). ...
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PHILIPE, Gérard
Attore francese, nato a Cannes il 4 dicembre 1922 e morto a Parigi il 25 novembre 1959. Esordì nel 1942 recitando in tournée Une grande fille toute simple di A. Roussin e a Lione conobbe [...] volle, dal 1951, vedette del suo Théâtre National Populaire: fu interprete acclamatissimo di Ruy Blas di V. Hugo, Riccardo II di Shakespeare, Le Cid di Corneille; Lorenzaccio e Les caprices de Marianne di de Musset, On ne badine pas avec l'amour (Il ...
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La bibliofilia, come indica l'etimologia, è l'amore per i libri; questa definizione ha però bisogno di essere completata: nell'uso attuale e in tutte le lingue europee la bibliofilia è l'amore per i libri [...] volte meno della prima, gli amatori inglesi ed americani copriranno d'oro sino alla quinta o sesta tiratura di un'opera di Shakespeare. La prima edizione delle sue opere complete, il celebre First Folio del 1623, non è un libro raro perché se ne ...
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SZÁSZ, Károly (Carlo)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 15 giugno 1829 a Nagyenyed, morto a Budapest il 15 ottobre 1905. Prese parte alla lotta del 1848-49, poi divenne professore di ginnasio [...] (1889). Sz. è uno dei più grandi interpreti delle letterature occidentali in lingua magiara (Niebelungenlied, Moore, Shakespeare, Burns, Tennyson, Longfellow, Molière, Victor Hugo, Goethe, Heine, ecc.). Diede pure una buona versione della Divina ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...