Regista (Berlino 1926 - Amburgo 2009). Emigrato in Gran Bretagna nel 1933, esordì giovanissimo allestendo testi di O. Wilde e T. S. Eliot; dopo alcuni telefilm per la BBC, si affermò nel 1957 all'Arts [...] , passando con disinvoltura da B. Behan (Die Geisel, 1961) e T. Dorst (Die grosse Schmährede an der Stadtmauer, 1962) a Shakespeare (Held Henry, dall'Enrico V, 1964). Nella prima metà degli anni Settanta è stato intendente del teatro di Bochum; ha ...
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Regista svizzero (n. Zurigo 1948). Dopo studi a Parigi presso l'École di J. Lecoq, divenne assistente al Thalia Theater di Amburgo; condirettore nel 1984-87 della Schaubühne di Berlino, ha lavorato in [...] scandaloso, attento a valorizzare i significati nascosti del testo. Ha messo in scena lavori di classici come Marivaux, Shakespeare e Goethe, ma soprattutto di autori moderni e contemporanei come W. Gombrowicz, T. Bernhard, A. Schnitzler, B. Strauss ...
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Commediografa inglese (Bransgrove, Hampshire, 1925 - Londra 2011). Ha esordito con My Warren e After birthday (1973), seguiti da The amiable courtship of Ms Venus and Wild Bill (1975), nell'ambito del [...] ruolo sociale delle donne rileggendo controversi personaggi femminili del passato: Queen Christina (1977, prodotto dalla Royal Shakespeare company), Piaf (1978, biografia musicale della celebre cantante), Camille (1988, basato sulla Dame aux camélias ...
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Attore drammatico (Clivio, Viggiù, 1914 - Milano 1989); proveniente dall'Accademia nazionale d'arte drammatica, ha fatto parte delle compagnie Stival, Donadio, Ferrati, Ruggeri, Cimara, fino all'esperienza [...] migliori interpretazioni: Piccoli borghesi di Gor´kij (1946); I giganti della montagna di Pirandello (1947); Riccardo II di Shakespeare (1948); Assassinio nella cattedrale di Eliot (1948); La morte di Danton di G. Büchner (1950). Attivo anche negli ...
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Drammaturgo francese (Douai 1892 - Montsoreau, Maine-et-Loire, 1975). Giunto al successo con La souriante Madame Beudet (1921; trad. it. 1922), adattamento di una sua novella scritto in collab. con D. [...] o storico: Noë (1931); Vénus et Adonis (1932); Le trompeur de Séville (1937); L'homme de cendres (1949); Une fille pour du vent (1953). Firmò adattamenti da Eschilo, Shakespeare e T. Williams, oltre ad alcuni romanzi (Le jouer de triangle, 1928). ...
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TORRIERI, Diana
Attrice, nata a Canosa di Puglia il 13 agosto 1915; dal suo esordio in arte nel 1938 come generica con A.G. Bragaglia alle successive esperienze presso la compagnia di W. Capodaglio, [...] la versalità che le consentono di alternare personaggi del teatro tragico classico (Antigone e Oreste di Alfieri; Amleto di Shakespeare; Spettri di Ibsen) alle esasperate e morbose figure del teatro contemporaneo (Un tram che si chiama desiderio di T ...
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ZIVERTS, Mārtinš
Marta RASUPE
Drammaturgo lettone, nato a Mežmuiža il 5 gennaio 1903. Dopo varî drammi che ebbero scarso successo (Hasana harems, "L'harem di Assan"; Nafta, "La nafta"; Zelta zeme, "La [...] (1941-1944). A questo periodo appartengono drammi di serio impegno come Āksts ("Il buffone", 1938), ispirato alla vita di Shakespeare e scritto in versi, e Münhauzena precības ("Lo sposalizio di Münhausen", 1941, anch'esso per metà in versi). Nel ...
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PALLI BARTOLOMEI, Angelica
Egidio Bellorini
Scrittrice, nata a Livorno, di famiglia oriunda greca, il 22 novembre 1798, ivi morta il 6 marzo 1875. Sposa a Giampaolo Bartolomei, patriotta, lo seguì esule [...] Grecia e per l'Italia. Cantò in greco la morte di Giorgio Byron, tradusse dal francese (Hugo) e dall'inglese (Gray, Shakespeare); fu amica di G. B. Niccolini, di F. D. Guerrazzi, di G. Giusti, di L. Mercantini.
Opere: Tieste, tragedia, Livorno 1820 ...
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bigender
s. m. e f. e agg. inv. Bigenere, che ha comportamenti identitari di entrambi i sessi; a esso relativo.
• Pensavamo che lesbica, gay, bisessuale e transessuale esaurissero gran parte del dibattito? [...] ) • Ma «Nutshell» [di Ian McEwan] non è un libro solo divertente. Perché l’autore ‒ non diversamente da Shakespeare ‒ approfitta del suo brillante plot per raccontarci un’Europa decrepita «perennemente incerta tra paura e compassione», i fiumi di ...
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Attore e regista (Jerrentowitz/Arnoldsdorf 1874 - Berlino 1948); esordì a 21 anni ed ebbe una lenta ascesa che gli assicurò piena maturità e dominio dei mezzi espressivi. Dal 1905 con M. Reinhardt al Deutsches [...] di stato. Tornato sulle scene dopo la seconda guerra mondiale, fu ancora interprete efficace di grandi figure drammatiche (Shakespeare, Otello e Riccardo III; Schiller, I masnadieri; Strindberg, ecc.). Nel cinema esordì come attore e regista in Der ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...