KORZENIOWSKI, Józef
Giovanni Maver
Scrittore polacco, nato presso Brody il 19 marzo 1797, morto a Dresda il 17 settembre 1863. Precettore di Sigismondo Krasiński a Varsavia, professore di retorica a [...] recò all'estero.
Coltivò il dramma seguendo dapprima il gusto francese (Voltaire), per avvicinarsi, poi, attraverso Shakespeare e Schiller (Próby dramatyczne, "Saggi drammatici", 1826), al romanticismo. Nel suo capolavoro, il dramma Karpaccy Górale ...
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SCHENDEL, Arthur van
Johannes Lodewijk Walch
Scrittore olandese, nato nel 1874; è uno dei più eminenti rappresentanti della reazione contro il realismo e il naturalismo. Cominciò con un racconto medievale [...] stile caratteristico, ritraggono la vita del Medioevo, gli procurarono una grande notorietà. Nel 1910 scrisse un libro su Shakespeare, una biografia romantica e fantastica, alla quale sta pure a base il suo prediletto motivo del vagabondaggio. Seguì ...
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Faggi, Adolfo
Filosofo e psicologo italiano (Firenze 1868 - Castrezzato, Brescia, 1953). Fu prof. di filosofia teoretica a Palermo (1893-1901) e di storia della filosofia a Pavia (1902-08), a Padova [...] spiritualistico. Cultore anche di studi letterari, pubblicò notevoli saggi sulla storia dell’estetica e sul pensiero di Shakespeare, Dostoevskij, Manzoni, Dante, ecc. La sua opera più notevole è forse Principi di psicologia moderna (2 voll ...
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Attore e regista teatrale e cinematografico italiano (Campi Salentina, Lecce, 1937 - Roma 2002). Ha esordito nel 1959 come protagonista del Caligola di Camus e ha poi formato una compagnia (primo caso [...] la manipolazione integrale dei classici - si ricordano: Lo strano caso del dr. Jekill e del sig. Hide, 1961; Amleto da Shakespeare e Laforgue, 1964; Nostra Signora dei Turchi, 1964; Faust e Margherita da Marlowe, 1966; Salomè da Wilde, 1967; La cena ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] poesia; «l’arte caratteristica» è pertanto «la sola vera» (J.W. Goethe). E la suprema espressione ne è W. Shakespeare.
Il passaggio dallo Sturm und Drang al Romanticismo. Tutto questo è già, per molti aspetti, talmente prossimo al pensiero romantico ...
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Regista (Parigi 1930 - ivi 1990). Traduttore di lingue classiche e moderne, segretario di L. Aragon, esordì nella regia nel 1966 con l'Électre di Sofocle, svolgendo parallelamente un'intensa attività di [...] e creativi della scena francese al Théâtre national de Chaillot, di cui fu direttore (1981-87): passando con autorevolezza da Shakespeare a Racine, da Marivaux a Hugo, Gogol´, Čechov, fino a Claudel, creò spettacoli di grande impatto emotivo, solo ...
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Leigh, Mike
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico e teatrale inglese, nato a Salford (Lancashire) il 20 febbraio 1943. Cresciuto in un quartiere popolare, ha studiato scenografia e recitazione alla [...] propria commedia The box play (1965) al Midland Arts Centre di Birmingham, è stato aiuto regista di P. Hall alla Royal Shakespeare Company e attivo in molti teatri di Londra, Manchester ed Edimburgo. Nel 1971 è stato premiato ai festival di Locarno e ...
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BAZZONI, Giunio
Mario Quattrucci
Nato a Milano da Riccardo il 27 marzo 1801, caro nella fanciullezza al Porta che era intimo della famiglia, la sua precoce disposizione poetica è rivelata da canti, [...] ritorno (1825) dal lungo soggiorno londinese si accinse alla traduzione del teatro di Shakespeare, pubblicando cosi, con l'amico G. Sormani, Opere di G. Shakespeare, voll. 3, Milano 1830-31.
Nonostante la benevola accoglienza della critica, l'impresa ...
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Regista cinematografico giapponese (Tokyo 1910 - Setagaya, Tokyo, 1998). Dopo studî di pittura, nel 1936 cominciò a lavorare nell'industria cinematografica, dedicandosi alla regia dal 1943. Si affermò [...] tradizioni del popolo giapponese, spaziando dall'epica al romanzo moderno (Dostoevskij) al dramma (Gor´kij) alla tragedia (Shakespeare) alla riflessione sulle drammatiche vicende storiche del suo paese. Tra i suoi film, notevoli sempre per qualità ...
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Attore italiano (Bologna 1901 - Punta Ala 1974). Esordì nel 1924 nella compagnia di Alda Borelli; fu poi primo attor giovane con L. Pirandello, con S. Ferrati e L. Picasso, con A. Betrone e con M. Melato; [...] , shakespeariani e ottocenteschi (tra le sue interpretazioni più riuscite: La dodicesima notte e Le allegre comari di Windsor di Shakespeare; Il giocatore da Dostoevskij; Ma non è una cosa seria di Pirandello; Cyrano di Bergerac di E. Rostand; Il ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...