ROWLEY, William
Piero Rebora
Attore drammatico e drammaturgo inglese, del quale non si conosce alcun dato biografico certo. Visse approssimativamente tra il 1585 e il 1640. Il suo nome appare per la [...] quale scrisse drammi in collaborazione con Thomas Middleton, Thomas Dekker, John Ford e Thomas Heywood. La sua collaborazione con Shakespeare in The Birth of Marlin è ora negata dalla critica, mentre è ammessa quella con Middleton in The Changeling ...
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PHELPS, Samuel
Salvatore Rosati
Attore inglese, nato a Devonport il 13 febbraio 1804, morto il 6 febbraio 1878 a Coopersale, presso Epping (Essex). Esordì a Londra nell'agosto 1837 recitando le parti [...] anni, facendone una delle più importanti istituzioni teatrali di Londra; sotto la sua direzione furono rappresentate 34 opere di Shakespeare.
Il suo migliore aspetto non è quello dell'attore tragico, sebbene in questo campo riuscisse non inferiore al ...
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Fortebraccio Teatro
Fortebràccio Teatro. – Compagnia teatrale fondata nel 1999 da Roberto Latini, con la collaborazione artistica di Gianluca Misiti e Max Mugnai, la cui cifra stilistica è costituita [...] nel 2001 un lavoro di riscrittura dei testi classici con Essere e non - Le apparizioni degli spettri in Shakespeare, in cui rivivono le vicende dei fantasmi shakespeariani violentemente sottratti all’esistenza. Caligola (2002) ha segnato una tappa ...
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Drammaturgo britannico di origine ceca (n. Zlín 1937). Le sue opere sono raffinati divertissements in bilico tra farsa e parodia, collage e pastiche; le situazioni eterogenee da cui scaturisce il materiale [...] (1966; versione cinematografica con regia dell'autore, 1990), ideale continuazione di un episodio marginale dell'Amleto di Shakespeare, in cui erano già presenti tutte le caratteristiche tipiche della sua drammaturgia. Accanto al teatro, svolge un ...
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Regista teatrale italiano (Firenze 1927 - Ancona 1980); dopo un lungo e intenso apprendistato con i maggiori registi italiani, esordì nel 1951 con Cesare e Cleopatra di G. B. Shaw. Da allora, si rivelò [...] dei Quattro, per essa creò alcune delle sue migliori regie: Il rinoceronte di E. Jonesco, La bisbetica domata di Shakespeare, La locandiera di Goldoni. Dopo lo scioglimento della Compagnia dei Quattro, fu direttore prima del Teatro Stabile di Torino ...
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Poeta ceco (Zbiroh, Boemia Centrale, 1845 - ivi 1912). Redattore di importanti riviste letterarie, coniugò nella sua poesia, sin dalla raccolta Jiskry na moři ("Scintille sul mare", 1880) un versante intimistico [...] e sonetti boemi", 1890). Sono da ricordare anche le raccolte Sluncem a stínem ("Attraverso il sole e l'ombra", 1887) e V zimním slunci ("Nel sole dell'inverno", 1897) e la sua intensa attività di traduttore (da Shakespeare, Byron, Mickiewicz, ecc.). ...
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Poeta, novelliere e critico ebreo (Michajlovsk, Russia, 1875 - Tel Aviv 1943). Educato in un ambiente aperto agli influssi della Haśkalah (illuminismo ebraico) e al sapere occidentale, introdusse nuove [...] ("Di fronte alla statua di Apollo", 1900). Trasferitosi nel 1931 in Palestina, si fece interprete, nei suoi poemi, dello spirito nazionalistico dell'epoca. Sono da ricordare, tra le traduzioni, quelle di Omero, Sofocle, Shakespeare, Molière e Goethe. ...
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MASSINGER, Philip
Piero Rebora
Drammaturgo inglese, nato a Salisbury nel 1583, morto a Londra il 16 marzo 1640. Era figlio d'un dipendente dei conti di Pembroke; studiò a Oxford, ma nel 1606 lasciò [...] , che risulta essere opera giovanile di M. e di Fletcher. M. va considerato come uno dei maggiori continuatori di Shakespeare, dal quale fu notevolmente influenzato. Alla grande abilità tecnica e allo studio accurato della forma non unisce sempre una ...
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ZUKOFSKY, Louis
Cristina Giorcelli
Poeta, critico e prosatore statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1904, morto ivi il 12 maggio 1978. Proveniente da una famiglia di ebrei russi di recente immigrazione, [...] si citano inoltre: per la saggistica, i volumi Le style Apollinaire (tradotto in francese da R. Taupin, 1934), Bottom: on Shakespeare (1963) e la raccolta Prepositions (1967); per la narrativa e il teatro, la raccolta di racconti It was (1961), il ...
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VITALIANI Cesare
Alberto Manzi
Attore, nato nel 1824, morto presso Trieste il 26 luglio 1893. Esordì bambino, divenne amoroso con Angelo Lipparini, salì di grado in grado nelle varie compagnie fino [...] risorse sceniche (e di qualche reminiscenza) come L'amore; Lord Byron a Venezia; Vittorio Alfieri a Firenze; L'odio; Shakespeare innamorato; Il legato dell'operaio, ecc., che ebbero successo favorevole ma effimero.
Italia, nipote di Cesare, nacque a ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...