Attore (n. presso Kursk 1788 - m. Jalta 1863), considerato il fondatore del realismo scenico russo. Servo della gleba, appartenne dapprima a una compagnia di attori della famiglia Barsov. Liberato dalla [...] partenza dell'arte scenica russa. Ma il suo naturalismo avanti lettera si spiegò anche nelle opere di Molière, Schiller, Shakespeare; non comprese invece l'importanza di Ostrovskij. Nel 1855 si ritirò, dopo cinquant'anni di attività teatrale, dalle ...
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Personaggio piuttosto leggendario che storico: secondo le antiche cronache di John di Fordun (m. 1384 circa), dall'Inghilterra, dove si era rifugiato in esilio, incoraggiò Malcolm (poi III) Canmore a ritornare [...] alla battaglia di Lumphanan, nell'Aberdeenshire (15 ag. 1057), in cui Macbeth trovò la morte per mano di Macduff. Malcolm, salito al trono, avrebbe concesso privilegi a M. in segno di riconoscenza. Shakespeare ha ripreso nel Macbeth questa leggenda. ...
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Poeta tedesco, nato a Mühlheim presso Colonia il 25 gennaio 1876: drammaturgo, lirico e narratore; malgrado le grandi speranze suscitate agl'inizî, gli è mancata la vigoria di raccogliere in opere ponderate [...] sentimentale (vedi Ritter Blaubart, 1905; Münchhausen, 1900) cercò un poco ovunque i suoi modelli, specie nelle commedie di Shakespeare, al cui genere si avvicinano anche formalmente (nella miscela di prosa e versi, di elementi fiabeschi e realistici ...
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RICKETTS, Charles
Arthur Popham
Pittore e disegnatore, nato a Ginevra il 2 ottobre 1866, morto a Londra il 7 ottobre 1931. A 17 anni studiava nella Lambeth School of art. Con lo Shannon pubblicò un [...] libri artisticamente stampati, con illustrazioni eseguite da lui stesso. Questa attività culminò con l'edizione delle opere di Shakespeare del 1904. Espose pitture, per la prima volta, alla International Society; nel 1922 fu eletto socio e nel ...
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MONTÉGUT, Émile
Carlo Pellegrini
Critico francese, nato a Limoges nel 1825, morto a Parigi nel 1895. Collaborò assiduamente alla Revue des Deux Mondes, soprattutto con studî di letterature straniere [...] conobbe in modo particolare quella inglese, anche moderna (Écrivains modernes de l'Angleterre, voll. 3, 1885), tradusse Shakespeare (1865-1870), Macaulay (Histoire d'Angleterre, 1853), ecc. S'interessò anche alla letteratura italiana, per cui giova ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] (Piccolo Teatro di Roma, 28 genn. 1950, parte dei due gemelli, regia di O. Costa) e con La dodicesima notte di Shakespeare (villa Floridiana di Napoli, 20 luglio 1950, poi Piccolo Teatro di Roma, parte di Orsino, poi di Sebastiano, regia di O. Costa ...
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Attrice cinematografica statunitense (n. Los Angeles 1972). Ha mostrato sin dagli esordi (Hook, 1991) il suo talento, che le ha consentito di raggiungere rapidamente la notorietà con Se7en (1995). Ha poi [...] Sliding doors), in The talented Mr. Ripley (1999). Nel 1999 ha vinto l'Oscar e il Golden Globe come migliore attrice per Shakespeare in love (1998) di J. Madden. Tra gli altri film: Shallow Hal (Amore a prima svista, 2001), The Royal Tenenbaums (2001 ...
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Scrittore svedese (Stoccolma 1866 - ivi 1960). Si affermò nell'ultimo decennio dell'Ottocento con novelle in gran parte ispirate dalla storia (anche italiana) e dalla leggenda (Purpur "Porpora", 1895; [...] ; ma riuscì originale soltanto nel racconto breve (En gammal historia "Una vecchia storia", 1895; Briljantsmycket "Il diadema", 1896). Tradusse Shakespeare (1922-31). Socio dal 1908 dell'Accademia svedese e suo segretario permanente dal 1931 al 1941. ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1800 - ivi 1875). Rappresentò, agli inizî dell'epoca romantica, il sopravvivere di interessi culturali del sec. 18º. Dopo le poesie giovanili di gusto arcadico raccolte in Amor [...] poi nuovamente con Escavações poéticas (1844). Dopo alcuni anni dedicati esclusivamente ad attività pedagogiche e a numerose traduzioni di classici (Ovidio, Virgilio, Molière, Shakespeare, ecc.), pubblicò un ultimo libro di versi (O outono) nel 1863. ...
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Pedagogista e letterato (Marradi 1556 circa - Verona 1624 circa). Fondò a Verona una scuola a spese del comune, in opposizione alle scuole confessionali. Partecipò alle maggiori polemiche letterarie del [...] della tragicommedia, accesa dal Pastor fido di B. Guarini, e a quella provocata dall'Anticrusca di P. Beni. Una sua mediocre tragedia, Il Cesare (1594), dedicata ad Alfonso II d'Este, suggerì probabilmente a Shakespeare il suo Iulius Caesar. ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...