Poeta e storico inglese, nato nel 1562 nel Somerset, morto nel 1619. Figlio di un maestro di musica, studiò a Oxford, e si dedicò quindi alla poesia e alla filosofia. La sua prima opera che si conosce [...] prese il posto di tutore, prima di William Herbert, figlio della contessa di Pembroke, che divenne poi il protettore di Shakespeare, e quindi di Anna Clifford, figlia della contessa di Cumberland. Nel 1591 furono pubblicati 27 dei suoi sonetti in ...
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LEONI, Nestore
Miniatore, nato ad Aquila il 14 febbraio 1862. Disegnatore nell'Istituto geografico militare di Firenze, è giunto all'arte della miniatura per vocazione spontanea addestrandosi sullo studio [...] Emanuele II, della Carta costituzionale degli Stati Uniti, dei Trionfi di Francesco Petrarca, di centoventi sonetti dello Shakespeare, dei Sonnets from Portuguese della Barrett-Browning, della Vita Nova di Dante, della Costituzione argentina e ...
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OBEY, André
Autore drammatico francese, nato a Douai nel 1892.
Ottenne i primi successi con commedie scritte in collaborazione con Denys Amiel (v.), le quali da piccoli eventi di vita borghese contemporanea [...] paesana, tra ingenua e preziosa; Le viol de Lucrèce (1932), essenziale e raffinata sceneggiatura del poemetto di Shakespeare; La bataille de la Marne, elementare rappresentazione della tragica lotta nazionale, affidata a pochi personaggi anonimi, e ...
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Scrittore inglese (West Ham, Essex, 1558 circa - Londra 1625). Fece parte del gruppo degli University Wits. Scrisse un dramma storico, The wounds of civil war (1587), e collaborò con R. Greene nella prima [...] , sebbene chiaramente influenzati da J. Lyly, i romanzi, tra i quali si ricorda Rosalynde (1590) che fornì materia a Shakespeare per As you like it. Nel 1593 uscì la sua raccolta di sonetti di ispirazione petrarchesca Phillis, seguita (1595) dalla ...
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Drammaturgo inglese (n. 1558 circa - m. 1597 circa). Laureatosi (1579) a Oxford, condusse vita dissipata. La sua prima opera certa è The araygnement of Paris (rappresentata probab. 1581; ed. 1584, anonima), [...] chronicle of king Edward I (ed. 1593), che segna una transizione tra i vecchi chronicle plays e le tragedie storiche di Shakespeare; The battell of Alcazar (rappr. 1588-89; ed. 1594); The love of king Davis and fair Bethsabe (1594 circa, ed. 1595 ...
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Regista inglese (n. Oxford 1959). Dopo studi alla Central school of speech and drama di Londra, ha esordito come regista per i teatri dell'Orange Tree e del New End, diventando amministratrice del Theatre [...] in scena, spoglia, frugale ed emozionante, di testi classici (King Lear, 1985; Coriolanus, 1986). Chiamata dalla Royal Shakespeare company, ha confermato la sua maturità e maestria nella direzione degli attori (Titus Andronicus, 1987; Electra, 1988 ...
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Scrittore statunitense (Filadelfia 1931 - Houston 1989). Esordì nel 1964 con Come back dr. Caligaris (trad. it. 1969). Del 1967 è Snow white (trad. it. 1972), in cui la storia di Biancaneve è rinarrata [...] di consumo): più che organico romanzo, è un insieme di frammenti (spesso pastiches di autori celebri, da Shakespeare a Burroughs, imprestiti e parodie dello stile accademico o del linguaggio pubblicitario), intesi a evidenziare come comunicabilità e ...
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Filologo e critico (Copenaghen 1896 - ivi 1972); prof. dal 1930 nell'univ. di Copenaghen. Si occupò di letteratura danese (Dansk litteraer kritik i det 19. aarhundreda indtil 1870 "La critica letteraria [...] Søren Kierkegaard, 1950; Goldschmidt og nemesis "G. e la nemesi", 1968), ma dedicò anche numerosi studî alle letterature francese e inglese, in particolare a Shakespeare. Postuma (1978) è apparsa la raccolta di saggi Den korte kunst ("L'arte breve"). ...
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Letterato e critico inglese (Londra 1861 - ivi 1922). Dopo aver insegnato a Liverpool e Glasgow, tenne (dal 1904) la cattedra di letteratura inglese a Oxford. Come critico, superò i convenzionalismi vittoriani [...] Tra i suoi volumi e saggi si ricordano: The English novel (1894); R. L. Stevenson: an essay (1895); Style (1897); Milton (1900); Wordsworth (1903); The English voyages of the sixteenth century (1904); Shakespeare (1907); Six essays on Johnson (1910). ...
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Attore italiano (Firenze 1899 - Milano 1978). Sulle scene dal 1915, recitò con E. Gramatica, V. Gandusio, V. Talli, E. Zacconi, L. Adani; per varî anni diresse una sua compagnia con E. Magni. Legato al [...] Reinhardt, Strehler, Puecher e diresse egli stesso numerosi spettacoli). Tra le sue maggiori interpretazioni: Amleto e Re Lear di Shakespeare, Cocktail party di Eliot, Cesare e Cleopatra di Shaw, Tutto per bene di Pirandello, Lungo viaggio verso la ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...