Filosofo e critico (Ludwigsburg 1807 - Gmunden 1887). Abbandonata la carriera ecclesiastica, fu nominato (1837) prof. di estetica a Tubinga, ma (1845) per gli intrighi degli ecclesiastici fu sospeso per [...] di Stoccarda. La sua opera più nota è l'Aesthetik oder Wissenschaft des Schönen (1846-57), di diretta derivazione hegeliana. Studiò Shakespeare e il Faust di Goethe (Goethe's Faust. Neue Beiträge zur Kritik des Gedichts, 1875), e compose in uno stile ...
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Drammaturgo e libellista inglese (Londra 1553 - ivi 1633). Nel 1578 fu a Roma come agente segreto protestante con incarico di sorvegliare i cattolici inglesi, contro i quali scrisse The english romayne [...] di Robin Hood, sono entrambi datati 1589-99; The life of Sir John Oldcastle apparve nel 1600, inizialmente attribuito a Shakespeare. Gli si attribuisce anche la prima stesura della tragedia Sir Thomas More, apparsa verso il 1596, alla quale è ...
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Critico letterario e saggista inglese (Cheltenham 1851 - Londra 1935). Autore del celebre Shakespearean tragedy (1904), una pietra miliare nella critica shakespeariana della prima metà del Novecento; pur [...] non tanto come personae teatrali quanto piuttosto come tipi umani nei quali si è trasfusa la grandezza creativa di Shakespeare. Il merito maggiore di B. è nella accuratezza dell'esegesi del testo, che pur indirettamente, ha influito sulla saggistica ...
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Scrittore francese (Sarzan, Guienna, 1530 - Parigi 1583). Autore di compilazioni storiche (sui re francesi di nome Carlo, fino al nono; sull'origine dei Franchi; ecc.), è ricordato per le sue Histoires [...] per aver continuato le Histoires tragiques extraictes des oeuvres italiennes de Bandel (1568-1616, 7 voll.) di P. Boaistuau, repertorio di temi drammatici (direttamente o su traduzioni inglesi) per Shakespeare e i drammaturghi elisabettiani. ...
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Poeta russo (Kazan´ 1893 - Barnaul 1942). Tra i fondatori dell'immaginismo, teorizzò (in scritti come 2 × 2 = 5, 1920) e praticò una poesia concepita come "catalogo d'immagini" non legate da un unico pensiero [...] kak lošad´ "Il cavallo come cavallo", 1920; Korobejniki sčast'ja "I merciai della felicità", 1920; Kooperativy vesel´ja "Le cooperative dell'allegria", 1922). In seguito lavorò soprattutto per il teatro come traduttore di Shakespeare, Corneille, ecc. ...
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Acquerellista inglese, nato nell'agosto 1800, morto il 24 luglio 1868. Cominciò a lavorare come allievo di John Britton, disegnatore di architetture, e lo aiutò nella composizione dell'opera Cathedral [...] del disegno architettonico e fu anche paesista, ma è noto soprattutto per i soggetti tratti dalla storia britannica, da Shakespeare e da Scott, che dipinse ad acquerello nella maniera di Bonington assai lodata da Ruskin. Dal 1850 il C. si ...
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MODRZEJEWSKA (Modjeska), Helena
Giovanni Maver
Attrice polacca, nata nel 1840 a Cracovia, morta l'8 aprile 1909 a Los Angeles. Cominciò a recitare giovanissima e dal 1861 fece parte di diverse compagnie [...] col conte Chłapowski, si trasferì a Varsavia, dove ottenne subito enormi successi distinguendosi sopra tutto in alcuni ruoli di Shakespeare, Schiller e V. Hugo. Nel 1876, disgustata degl'intrighi e bisognosa di riposo, emigrò in California con l ...
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Attore spagnolo, nato a La Carolina (Jaén) nel 1824, morto a Siviglia nel 1904. Si rivelò, da dilettante, al Liceo artistico di Madrid; indi studiò e si perfezionò con Carlos Latorre, che lo fece esordire [...] : di temperamento romantico, dotato di voce sonora e di bella dizione, divenne popolarissimo. Furono memorabili le sue interpretazioni di Shakespeare, di Ayala, di Núñez de Arce, e specialmente del Juan Tenorio di Zorrilla, che dovette a lui il primo ...
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MOČALOV, Pavel Stepanovič
Ettore Lo Gatto
Attore tragico russo, nato nel 1800, morto nel 1848. Esordì a Mosca nella parte di Polinice in Edipo ad Atene di V. A. Ozerov. Tra le sue prime interpretazioni [...] disgrazia l'ingegno!) di A. S. Griboedov, ma il suo genio non si manifestò a pieno che nelle interpretazioni dello Shakespeare e dello Schiller, estremamente subiettive. ma insuperabili per calore e profondità. "Attore per grazia di Dio" fu detto dai ...
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Dživelegov, Aleksej Karlovič
Cesare G. De Michelis
Storico e critico sovietico (1875-1952); si è dedicato soprattutto allo studio della cultura europea occidentale all'epoca del Rinascimento. Alla sua [...] lavori e traduzioni su testi di Poggio Bracciolini, Machiavelli, Leonardo, Michelangelo: e, tra gli autori europei, Marlowe, Rabelais, Shakespeare. La sua ricerca su D. si è concretata in un importante volume uscito nel 1939, e apparso completamente ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...