Nome d'arte dell'attore tedesco Leopold Dessauer (Posen 1810 - Berlino 1874); nel 1834 recitò a Lipsia poi a Breslavia, Praga, Vienna e Pest; nel 1839 successore di K. Devrient a Karlsruhe, dal 1849 a [...] Berlino (e nel 1853 con E. Devrient a Londra); interpretò personaggi di Goethe, Schiller, F. Hebbel, G. Freytag, ecc., ma è ricordato soprattutto per le sue esemplari interpretazioni di Shakespeare. ...
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VYDRA, Václav
Ottokar Fischer
Attore e regista cèco, nato a Svatá nel 1876. Scritturato nel 1913 al teatro di Praga-Vinohrady, passò nel 1922 al Teatro Nazionale.
È il principale rappresentante cèco [...] sua interpretazione di Edgar nel Dödsdansen di A. Strindberg. Fra le sue altre creazioni meritano menzione Otello e Re Lear di Shakespeare, Tiresia nell'Edipo di Sofocle, Don Juan e Tartulfe di Molière, Esrà di E. O' Neill (Mourning becomes Electra ...
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Studioso di letteratura inglese, nato a Roma il 21 aprile 1901; dapprima docente di italiano nell'univ. di Bristol (1931-39), poi prof. di letteratura inglese nell'univ. di Cagliari (1949-50) e nell'Ist. [...] sup. di economia e commercio e lingue straniere di Venezia (dal 1950).
Tra le sue accurate opere: Marlowe (Roma 1937); Vita e arte nei sonetti di Shakespeare (ivi 1943), e l'ediz. della Spanish Tragedy di T. Kyd (Firenze 1954). ...
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Attrice inglese (n. Brigg, Lincolnshire, 1929); allieva della Old Vic dramatic school, ha esordito a Londra nel 1954, mettendosi in luce l'anno successivo nel Moby Dick allestito da O. Welles. Ha recitato [...] successivo adattamento cinematografico (Gli sfasati, 1960) accanto a L. Olivier, che sposò nel 1960. Ha interpretato con uguale efficacia Shakespeare (Love's labour's lost, 1968; The merchant of Venice, 1970) e testi di autori moderni (A. P. Čechov ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] , figlia della sua protettrice. Qui ultimò la tragedia Die Verschwörung des Fiesko zu Genua (1783), in cui, riallacciandosi a Shakespeare, riprese il tema a lui caro della ribellione e delle congiure, e compose il dramma borghese Luise Millerin, in ...
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Impresario e regista teatrale (Vienna 1838 - Praga 1910). Dopo un'iniziale attività come tenore, interrotta per ragioni di salute, si rivelò impresario lirico di grandi capacità. Amico e ammiratore di [...] , portò al successo il ciclo nibelungico in tutta Europa. Fu direttore artistico dello Stadttheater di Brema e poi del Deutsches Landestheater di Praga; si dedicò anche alla regia, mettendo in scena, tra gli altri, Shakespeare, Goethe e Schiller. ...
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MORROCCHESI, Antonio
Alberto Manzi
Attore, nato a San Casciano in Val di Pesa il 15 maggio 1768, morto a Firenze il 26 novembre 1838. Mandato a Firenze per studiare belle arti, si lasciò prendere dagli [...] facendosi un bel nome; e per provarsi fra gli attori di professione allestì a proprie spese l'Amleto di Shakespeare nella riduzione del Ducis, riportando pieno successo. Si scritturò allora nella compagnia Paganini-Pianca come secondo amoroso; e, per ...
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Poeta inglese, nato nel 1562. Cattolico e partigiano di Maria Stuarda, morì esule a Liegi nel 1613. Amico di Sidney, fu uno dei primi a seguire l'esempio di Astrophel and Stella componendo un ciclo di [...] fanno parte della grande fioritura di sonetti elisabettiani degli anni 1591-98, che culmina neì sonetti di Shakespeare. Precorse Shakespeare anche con Venus and Adonis, breve "canzone pastorale" pubblicata nella raccolta England's Helicon (1600; ediz ...
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Poeta; nacque a Lipsia il 21 maggio 1815, e morì in quella città il 16 novembre 1870. Durante la sua vita tranquillamente operosa, si dedicò allo studio delle lingue moderne e a traduzioni specialmente [...] opere di Byron (1840) contribuì notevolmente alla conoscenza del poeta inglese in Germania. Tradusse anche dal Milton, da Shakespeare, da Racine (la Fedra) e da altri. Dell'imitazione di Byron risentono le sue prime poesie originali, specialmente ...
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Pseudonimo del poeta lettone Jānis Pliekšāns (Tadenava, Zemgale, 1865 - Riga 1929). Redattore capo (1891-95) del giornale Dienas Lapa ("Il quotidiano"), fondato nel 1886 come organo del movimento Jaunā [...] fu arrestato (1897) dai Russi. In prigione e in esilio tradusse il Faust di Goethe, opere di Puškin, Schiller, Lessing, Shakespeare, ecc., e compose la sua prima raccolta di versi, Tālās nuoskaņas zilā vakarā ("Echi lontani nella sera azzurra", 1903 ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...