Regista teatrale inglese (Londra 1924 - ivi 1990). Si affermò nel 1959 con la regia di Roots di Wesker, cui seguirono altre e interessanti regie di opere per lo più dal repertorio inglese contemporaneo [...] Theatre Old Vic, curò la realizzazione di un repertorio di notevole impegno (Saint Joan di Shaw, 1963; l'eccezionale Othello di Shakespeare con L. Olivier, 1964; Armstrong's last goodnight di J. Arden, 1965; Wise child di S. Gray, 1967; The good ...
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Poeta islandese (Skógar 1835 - Akureyri 1920), pastore protestante, per alcuni anni anche giornalista; rivelò la sua natura prevalentemente lirica in opere teatrali (Helgi hinn magri "H. il magro", 1890; [...] Jon Arason, 1900), nonché nei Ljóđmaeli ("Canti"), di calda e colorita intensità. A lui si deve, fra l'altro, l'inno nazionale islandese Ó, Guđvors lands (1874) e varie traduzioni da Shakespeare, Byron e Ibsen. ...
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Poeti e drammaturghi inglesi, chiamati dal Swinburne the Dioscuri of English poetry, i quali composero la maggior parte delle loro opere in collaborazione. La critica moderna ha assegnato a Beaumont un [...] . Le quali sono: The Knight of the Burning Pestle, The Maid's Tragedy, Philaster. Questi drammi sono secondi solo al teatro di Shakespeare, e gareggiano con le cose migliori di Ben Jonson e di Webster. Occorre notare tuttavia che il talento di F. si ...
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DRAMMATICA Composizione teatrale libera e fantasiosa, mescolata di realtà e di magia, di comico grottesco e di eteree visioni. In Inghilterra, per il diretto svolgersi del suo teatro da quello popolare [...] e per il tradizionale gusto al fantastico e al pittoresco, già l'epoca elisabettiana aveva conosciuto questa forma poetica e lo Shakespeare ne aveva tratto quel miracolo di poesia che sono il Sogno di una notte di mezza estate e la Tempesta; ma ...
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Attore e regista (Kenosha, Wisconsin, 1915 - Los Angeles 1985); esordì con il Gate Theatre di Dublino come attore nel 1931 e fu nel 1933 con K. Cornell. Allestì in seguito varî spettacoli finché nel 1938 [...] popolarità con la trasmissione radiofonica Man from Mars, della serie Hello, Americans. Autore di una ed. critica del teatro di Shakespeare (1939), nel 1941 s'impose con la regia e l'interpretazione di Citizen Kane (Quarto potere), violento e geniale ...
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Regista (n. Monaco di Baviera 1937). Allievo di F. Körtner e seguace delle teorie brechtiane, debuttò nel 1967 mettendo in scena Saved di E. Bond, e si segnalò col Torquato Tasso di Goethe (1969), di cui [...] teatrale del festival di Salisburgo, carica che ha mantenuto fino al 1997. In Italia ha diretto Tito Andronico (1990) di Shakespeare e Zio Vanja (1996) di Čechov. È attivo anche nel teatro d'opera. Tra le produzioni più recenti sono da ricordare ...
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Attore (Osijek, Croazia, 1772 - Mühlau, Innsbruck, 1840); esordì a Innsbruck nel 1795, recitò poi a Praga, Norimberga, Mannheim, Karlsruhe, Stoccarda e Monaco, dove dal 1820 fu anche "régisseur" al Hoftheater; [...] attori tragici del suo tempo, congiungendo, con felice equilibrio, elevatezza di stile, naturalezza e potenza espressiva; grande interprete dei drammi di Shakespeare (Re Lear), di Goethe (Götz von Berlichingen) e di Schiller (Tell, Wallenstein). ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] in Le Trachinie del 1952 (dalla tragedia di Sofocle) e poi primattore in Romeo e Giulietta del 1954 (dalla tragedia di Shakespeare) – e con Luigi Squarzina, che nel 1951, in Detective story (dal dramma di Sidney Kingsley, 1949), inventò per lui il ...
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Attore e regista britannico (Londra 1904 - Wotton Underwood, Aylesbury, 2000); esordì nel 1921 con la compagnia dell'Old Vic (le sue più celebri interpretazioni sono i personaggi di Romeo, Amleto, Macbeth, [...] vita artistica Early stages (1983); pubblicò inoltre volumi di memorie e appunti sulla recitazione (An actor and his time, 1980; Backward glances, 1990; Acting Shakespeare, 1992; John Gielgud's notes from the gods: playgoing in the Twenties, 1994). ...
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Scrittore russo (Voronež 1887 - Mosca 1964); ammiratore e seguace di M. Gor´kij, si può considerare uno dei principali creatori della letteratura sovietica per bambini. I suoi brevi racconti in versi (Požar [...] anche satire (Satiričeskie stichi "Versi satirici", 1964) e ha tradotto in versi molti classici di tutte le letterature (da Shakespeare a Heine, da Byron a Petőfi, ecc.). Importanti, nella sua ultima produzione, i volumi: V načale žizni. Stranicy ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...