Poeta ungherese (Sajószentpéter 1825 - Miskolc 1918). Lirico contemplativo e delicato, s'ispirò spesso alla natura e al paesaggio della Mátra, continuando così la tradizione di S. Petőfi e di J. Arany. [...] Ha raccolto i suoi versi in varî volumi (1852, 1856, 1881, 1896); le "Ultime poesie" (L. J. utolsó versei) sono state pubblicate postume (1925). Ha tradotto da Shakespeare, Molière, Longfellow, ecc. ...
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STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo
Alberto Bentoglio
STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo. – Nacque a Trieste, il 14 agosto 1921, da Bruno Andrea Vittorio (di origini viennesi, ma nato a Trieste l’11 [...] S. in Europa: la trilogia, Milano 2001; A. Bentoglio, Invito al teatro di G. S., Milano 2002, S. Bajma Griga, La tempesta di Shakespeare per G. S., Pisa 2003; P. Grassi, Lettere 1942-1980, a cura di G. Vergani, Milano 2004; M. Bruni, Il maestro e il ...
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GIOVANNINI, Alberto
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Capodistria il 15 ag. 1842 da Giovanni e Teresa Combi. Allievo per la composizione di A. Mazzucato al conservatorio di Milano dal 1860 al 1863, presentò [...] finale la cantata Gli oppressi, ottenendo lusinghieri consensi; apprezzati furono anche gli intermezzi per l'Amleto di W. Shakespeare, composti due anni dopo ed eseguiti dall'orchestra scaligera al teatro milanese della Canobbiana.
Nel 1866, dopo ...
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Giornalista e scrittore inglese (Galway, Irlanda, 1856 - Nizza 1931). In Inghilterra diresse successivamente la Fortnightly Review, la Saturday Review (la rivista che "scoprì" Shaw e Wells), Vanity Fair [...] , 1908), varie opere, criticamente discutibili, in cui cercò di far rivivere la figura di Shakespeare (The man Shakespeare, 1909; The women of Shakespeare, 1911, ecc.), cinque serie di Contemporary portraits (1915-30) e Oscar Wilde (1916). Suscitò ...
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STADLER, Ernst
Bonaventura Tecchi
Poeta e storico della letteratura, nato a Colmar l'11 agosto 1883, caduto al fronte francese durante la guerra mondiale nel novembre 1914. Libero docente nel 1908, [...] , lo S. è autore di parecchie opere di critica e di cultura (intraprese anche la pubblicazione delle traduzioni di Shakespeare nella Wieland-Ausgabe dell'Accademia prussiana delle scienze); ma deve la sua fama all'unico libro di poesie Der Aufbruch ...
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JOCHUMSSON, Mattias
Poeta islandese, nato a Reykjavik l'11 novembre 1835, morto l'11 novembre 1905. Fu pastore protestante e per alcuni anni (1874-80) anche giornalista. In viaggi per l'Europa e l'America [...] prese contatto sempre più intimo con la cultura moderna; e tradusse da Ibsen, da Byron, da Tegnér, da Z. Topelius, da Shakespeare. S'affermò anche sul teatro (Helgi hinn magri, 4 atti, 1890; Jon Arason, 5 atti, 1900, ecc.). Ma era una natura ...
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Commediografo e critico teatrale italiano (Carrara 1885 - Roma 1968). È autore di commedie in cui un relativismo sfumato d'ironia, d'impronta pirandelliana, si coniuga con un sottile intimismo. I suoi [...] testi più significativi sono centrati su figure femminili (La donna di nessuno, 1919; Ruota, 1933; L'incrinatura, 1937; Isa dove vai?, 1937). Ha curato traduzioni di testi classici (Shakespeare) e contemporanei. ...
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Poligrafo inglese (Langar, presso Bingham, 1835 - Londra 1902). Lasciò la carriera ecclesiastica contro la volontà paterna e fece l'allevatore di pecore in Nuova Zelanda. Tornato in patria, studiò pittura [...] .); un contributo alla questione omerica (The authoress of the Odyssey, 1897); uno studio sui sonetti di Shakespeare (Shakespeare's sonnets reconsidered, 1899); racconti satirici sulla religione e il moralismo (Erewhon, 1872; Erewhon revisited, 1901 ...
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Scrittore e uomo politico (Parigi 1867 - Saint-Rémy, Bouches-du-Rhône, 1942), figlio di Alphonse. Iniziò gli studî di medicina (se ne vedono tracce in alcuni suoi libri: Les morticoles, 1894; L'hérédo, [...] si dedicò poi alla letteratura e alla politica. Fra i suoi romanzi sono da ricordare: L'astre noir (1893), Le voyage de Shakespeare (1896); Suzanne (1896); La flamme et l'ombre (1897); La déchéance (1904); Le partage de l'enfant (1905); La mésentente ...
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MARRADI, Giovanni
Gianluca Corradi
– Nacque a Livorno il 21 sett. 1852 da Benedetto e da Chiara Fiorini, modesti commercianti originari di Empoli. Dopo le scuole elementari proseguì gli studi all’istituto [...] abbandonò nel 1866, dedicandosi ad assidue letture. Si appassionò inizialmente alla drammaturgia di V. Alfieri, P. Metastasio e W. Shakespeare; alla poesia arrivò più tardi, leggendo i classici, da F. Petrarca a G. Leopardi. Lo zio paterno, Michele ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...