Uomo di stato romeno, nato a Iaşi, nella Moldavia, il 29 giugno 1837, morto a Tripaneşti il 22 giugno 1919. Fece tutti i suoi studî nell'università di Bonn. La sua prima attività fu rivolta alla letteratura: [...] tradusse in romeno Macbeth, Amleto e Otello di Shakespeare. Rientrato in patria verso la fine del regno di Alessandro Cuză si schierò dalla parte di coloro che per mettere un freno alle ambizioni della nobiltà e per consolidare l'unione dei ...
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Autore, attore e direttore drammatico polacco nato il 9 aprile 1767 a Glima, morto il 23 luglio 1829 a Varsavia. Scrisse, tradusse e rielaborò dal francese, dal tedesco, dall'inglese e dall'italiano. Portò [...] sulla scena polacca tra l'altro l'Amleto di Shakespeare, l'Emilia Gallotti di Lessing, senza rispetto alcuno per gli originali. Tra le sue commedie quella che ebbe maggior successo fu Cud czyli Krakowiacy i górale (Il miracolo ovvero gente di ...
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Critico letterario (Torino 1719 - Londra 1789). Il B. fu il maggiore dei critici italiani del suo tempo e la sua pagina si ravviva anche artisticamente quando la vocazione polemica si illumina nella difesa [...] utile, in cui è da vedere l'ispirazione più vera della sua opera critica. Tra le sue opere si ricorda il Discours sur Shakespeare et sur monsieur de Voltaire (1777).
Vita e opere
A Venezia strinse amicizia coi due Gozzi e fu poi a Milano, dove fece ...
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Segretario (n. forse nel Suffolk 1500 - m. 1561 o 1562) del card. Wolsey sino alla sua caduta, ne scrisse la biografia, che, terminata nel 1557, circolò manoscritta e fu stampata, in forma per di più poco [...] curata, solo nel 1641, col titolo The negotiations of Thomas Wolsey. La prima edizione attendibile è del 1810. Shakespeare se ne servì come fonte per il suo Enrico VIII. ...
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Attore e regista polacco (Kielce 1871 - Varsavia 1958). Esordì nel 1896, recitando poi a Poznań, a Leopoli e con la compagnia del Teatro di Leopoli a Parigi e a Vienna; direttore di teatro a Varsavia, [...] e (dal 1945) a Katowice, Cracovia e Łódź. Ha interpretato, oltre le opere del repertorio polacco, anche drammi di Shakespeare, Ibsen, Strindberg e Tolstoj. ...
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Pseudonimo del poeta francese Georges-Eugène Faillet (Bruxelles 1872 - Parigi 1933). Il problema religioso da cui fu animata la sua prima raccolta poetica, Ixion (1903), andò attenuandosi nelle opere successive, [...] in un'accesa ispirazione naturalistica: Jeunes fleurs (1906), Frère Tranquille (1922), Le sacre des innocents (1927). Scrisse anche in prosa: Aphorismes (1908); Essai sur Shakespeare (1923). ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] e di alcuni suoi grandi seguaci tedeschi era in Francia e in Italia poco conosciuto e apprezzato; e anche se di Shakespeare si ammirava il genio poetico, si facevano tutte le riserve su quel tipo di dramma così libero da regole, così ampio ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] di ritmo e in una equilibrata fusione dei diversi valori". Il 14 luglio 1962 fu la volta de La bisbetica domata di Shakespeare allestita al teatro Romano di Verona: ad essa l'E. conferi un carattere di novità riportando ai nostri tempi l'azione che ...
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Creatore del Teatro dei Piccoli e pubblicista (Cividale del Friuli 1883 - Ginevra 1959). Nel 1914 a palazzo Odescalchi, a Roma, diede vita alla compagnia di marionette I piccoli di P., che portò poi in [...] tutto il mondo. Seppe innestare sulle vecchie tradizioni marionettistiche un senso raffinato d'arte, allestendo spettacoli con soggetti tratti da Shakespeare, C. Gozzi e autori moderni, su musiche di Rossini, Mozart, Donizetti, Paisiello, ecc. ...
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Scrittore tedesco (Meissen 1719 - Sorö, Danimarca, 1749), fratello di Johann Adolf. Studiò diritto e filosofia a Lipsia; dal 1748 fu professore all'accademia militare danese di Sorö. Fu la personalità [...] seguaci, poi ribelli, di Gottsched. Come teorico, precorrendo Lessing, introdusse per primo in Germania lo studio di Shakespeare (Vergleichung Shakespeares und Andreas Gryphs, 1741), e promosse un tentativo di riscatto del teatro tedesco dal modello ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...