MONTEFIORE, Moses Haim
Alessandro Volpi
MONTEFIORE, Moses Haim (Ḥayyim). – Nacque a Livorno il 24 ottobre 1784 da Joseph Elias e da Raquel Mocatta.
La famiglia, originaria di Ancona, si era trasferita [...] a Gibilterra; tale sforzo consentì di mettere insieme 30.000 sterline, versate da evangelici (sir Culling Eaderley e lord Shaftesbury), politici di spicco (lord Palmerston e lord Russel) e israeliti (Adolphe Crémieux e i Rothschild). Nel 1862 morì l ...
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HERDER, Johann Gottfried
Vittorio Santoli
Estetico, letterato, storico e teologo tedesco, nato il 25 agosto 1744 a Mohrungen nella Prussia orientale, morto a Weimar il 18 dicembre 1803. Un bizzarro [...] , basterà osservare che, formatosi dapprima sotto il giovane Kant, Hamann e Rousseau, subì poi l'influenza dello Shaftesbury, del Leibniz e, soprattutto, di Spinoza, le cui idee fondamentali accettò nei dialoghi intitolati Gott (Einige Gespräche ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] ("Lionardo di Capoa, Tommaso Cornelio, Luca Tozzi e Tommaso Donzelli", quest'ultimo figlio di Giuseppe, nonché, più tardi, Shaftesbury: IV, p. 314), a Solimena (tra gli altri, i Gravina, con il futuro Benedetto XIII, Alessandro Scarlatti, Giuseppe ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] considerazione dell'uomo come "cittadino e abitante del mondo" al di là di artificiali condizionamenti sociopolitici - così sostiene Shaftesbury in The moralists (parte I, sez. I) - è condizione di una ricerca morale sulla sua condizione e finalità ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] Pleasures of imagination dello Addison avverti la vitalità di un nuovo modo di accostarsi all'opera d'arte; lesse lo Shaftesbury, preliminare al più tardo e critico studio dello Hutcheson.
Con interesse non minore il C. partecipò ai dibattiti che la ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] di "Liberty and property". Aveva frequentato personaggi cospicui del mondo politico e letterario: Dodington, Dashwood, lord Shaftesbury, lord North; osservato i diplomatici accreditati a corte ("buona gente che fanno gran passeggiate, giocano al ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] spostamenti, il C. decise di stabilirsi a Londra dove nel 1918 aprì uno studio privato al numero 160 di Shaftesbury Avenue, dove molti ballerini di Djagilev tornavano, appena era loro possibile, per rimettere a punto le loro capacità tecniche ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] preparazione di intellettuale aristocratico anglofilo, di lettore di teorici come J. Addison, Th. Blackwell, A. A. Cooper di Shaftesbury, di cantore di I. Newton, di traduttore de IlPenseroso di J. Milton; portato dalla sua cultura illuministica alla ...
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SANGRO, Raimondo di
Girolamo Imbruglia
SANGRO, Raimondo di. – Nacque il 30 gennaio 1710 da Antonio e da Cecilia Gaetani di Laurenzana, a Torremaggiore, nella Capitanata, uno dei feudi della famiglia [...] di monarchia amministrativa; ricerche di filosofia morale, che poggiano soprattutto sulla tradizione inglese, a lui ben nota, da Shaftesbury ad Anthony Collins, a John Toland, a Jonathan Swift. Dietro il disordine dell’esposizione, si delinea un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età cartesiana il momento decisivo del dibattito sul male è rappresentato da Bayle [...] tradizionali presenti anche altrove, per esempio nel dialogo I moralisti (1704-1709) di Antony Ashley Cooper conte di Shaftesbury, fondato sull’idea di un’armonia universale, che costituisce la fonte principale di Pope.
La crisi dell’ottimismo ...
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