Calligrafo e pittore persiano, originario di Shīrāz, attivo nella seconda metà del sec. 16º in Persia e in India. Pittore di corte degli imperatori moghūl Humāyūn e Akbar, grazie alla sua attività e al [...] suo insegnamento la pittura detta "moghūl" penetrò in India. La sua prima opera firmata è una miniatura nella biblioteca di Teheran, datata 1551, strettamente aderente ai modi persiani; seguono opere più ...
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Viaggiatore inglese (n. presso Digione 1787 - m. Shīrāz 1821). Al servizio della Compagnia delle Indie, viaggiò attraverso i territorî dell'Impero ottomano, la Siria e la Mesopotamia e di là raggiunse [...] Bombay (1807). Fu poi destinato a Baghdād, ove compì studî sulle rovine di Babilonia e di Ninive. Si dedicò dopo il 1820 all'esplorazione del Kurdistān e della Persia ...
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Regista e attivista iraniano per i diritti umani (n. Shiraz 1972). Dopo aver studiato sociologia all'Università di Shiraz e la formazione in montaggio cinematografico nell'ateneo di Teheran, ha debuttato [...] alla regia nel 2002 con il film Gagooman, in cui ha piegato il mezzo espressivo visuale per additare le atrocità del sistema carcerario iraniano. I temi della repressione e della deriva sociopolitica del ...
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Soprannome del filosofo e scienziato as-Sayyid ash-Sharif (Tagiū, Māzandarān, 1365 - Shīrāz 1413). Autore di opere in persiano e in arabo, tra cui un Libro delle definizioni (Kitāb at-ta῾rifāt) di termini [...] filosofici, teologici e mistici ...
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SA‛IDĪ, ‛Abd Allāh ibn Muşliḥ ad-dīn
Francesco Gabrieli
Poeta persiano, nato a Shīrāz, probabilmente nel 580 eg., 1184 d. C., ivi morto verso il 1292 (o anche qualche anno prima). Viaggiò molto nella [...] sua lunghissima vita, sebbene non tutti gli accenni autobiografici che si potrebbero ricavare dalle sue opere siano attendibili.
Della sua ampia produzione letteraria, di poemetti, poesie, trattatelli ...
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Visse ad ar-Raqqah in Mesopotamia e a Shīrāz in Persia nel sec. IX-X. Fu probabilmente il primo ebreo che scrivesse un trattato di filosofia religiosa giudaica. Il suo trattato, in arabo, reca il titolo [...] di ‛Ishrūn Maqālāt (Venti capitoli), ed è condotto secondo i principî e i metodi dei mu‛taziliti musulmani. Ce ne è pervenuta gran parte. Scrisse anche in arabo due opere polemiche contro il cristianesimo, ...
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Principe persiano (1769 circa - 1794), ultimo rappresentante della dinastia dei Zand. Difese strenuamente la città di Shīrāz contro il cagiaro Āghā Muḥammad Khān; vinto, cadde per tradimento nelle mani [...] del suo nemico e fu messo a morte ...
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SARVISTĀN
A. Giuliano
N Villaggio della Persia meridionale (regione di Fārs, 100 km a S-E di Shiraz), a 10 km dal quale rimangono gli avanzi di un palazzo sassanide (v. sassanide, arte).
L'edificio, [...] costruito in blocchi di pietra legati da malta e vòlte e cupole di mattoni, era originariamente decorato all'interno e all'esterno da stucchi. In pianta esso ha forma di un rettangolo di circa m 42 × 36; ...
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Q Poeta satirico e parodico persiano, nato a Shīrāz, fiorito a Iṣfahān alla corte del principe timuride Islgandar ibn ‛Umar Shaikh Mīrzā, e mortori verso il 1427. La sua vena umoristica si effuse principalmente [...] in parodie dei più celebrati modelli dell'epica e della lirica persiana (Firdusi, Anwarī, Gialāl ad-dīn ar-Rūmī, Sa‛dī, Ḥāfiẓ, ecc.), sostituendo ad es. al canto delle gesta degli eroi di Īrān e Tūrān, ...
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SARVISTAN (A. T., 92)
Ernst Kühnel
Villaggio della Persia meridionale, nella provincia Fārs, circa 100 km. a SE. di Shīraz; dovette avere la sua maggiore importanza durante il regno dei Sāsānidi. Presso [...] il villaggio si conservano le rovine d'un palazzo costruito nei secoli V-VI. La parte centrale è occupata da un largo atrio, una sala a cupole con nicchie parietali disposte a forma di croce e un cortile ...
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shiraz
〈šiiràa∫〉 (o sciràz) s. m. – Tappeto persiano che prende il nome dalla città di Shīrāz, nell’Iran meridionale (non lontano dall’antica Persepoli), ricercato sul mercato per i colori intensi del campo (quasi sempre rosso cupo, o anche...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...