Città dell’Iran (1.227.331 ab. nel 2006), capoluogo della prov. di Fars. Situata su un’alta terrazza (1585 m s.l.m.) al centro di un’oasi ben coltivata dei Monti Zagros, si trova lungo la grande via di [...] la costa orientale africana a S di Lamu e nelle isole antistanti, si autodefiniscono con il nome di Shirazi; tale nome rifletterebbe la provenienza degli antenati degli Shirazi da S., o più probabilmente dalle regioni costiere del Golfo Persico. ...
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Shiraz, Hovhannes. – Poeta armeno (Alessandropoli 1915 – Yerevan 1984). Considerato uno dei maggiori poeti armeni, ha scritto circa quaranta libri durante la sua carriera, che contengono perlopiù poesie [...] patriottiche e d’amore, caratterizzate da uno stile elegante e raffinato e da un ricco vocabolario. Orfano di padre, vittima del genocidio armeno, per tutta la sua vita ha combattuto contro la leadership ...
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Poeta persiano (Shīrāz 1808 - Teheran 1854). Rimasto orfano giovanissimo, divenne il protetto del principe di Shīrāz, Shugiā῾ as-Salṭāna (1823); successivamente il sovrano qāgiār, Muḥammad Shāh, lo nominò [...] poeta di corte. Grazie agli studî e ai viaggi che intraprese, Q. perfezionò il suo talento poetico divenendo uno dei maggiori panegiristi d'epoca qāgiār. Oltre al suo vasto Dīwān, ricco di elementi autobiografici ...
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Poeta iraniano (n. Shīrāz 1917 - m. 1985). Tra gli esponenti della corrente poetica Shi῾r-i nau, fu autore di un manifesto del nuovo stile poetico, apparso nell'introduzione alla sua raccolta di poesie [...] Rahā ("Libero", 1951). La poetica di T. (la raccolta Bāzgasht "Ritorno", post., 1991), caratterizzata da una continua ricerca di nuove espressioni, si rivela profondamente indipendente dai canoni della ...
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Poeta persiano (n. Shīrāz 1905); noto per aver progettato e in parte scritto il Pahlavī-nāme ya Shāh-nāme ("Il libro di Pahlavi o il libro dei re"), epopea storica che avrebbe dovuto trattare dell'Iran [...] dall'epoca sasanide a quella pahlavī. L'opera, ispirata allo Shāh-n̄ame di Firdūsī, si arresta invece al periodo della dinastia barmecide (secc. 8º-9º); scritta nel metro classico, anche nella lingua trae ...
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Poeta lirico persiano (n. Shīrāz 1320 circa - m. 1389). Trattò nella forma poetica del ghazal, da lui condotta al più alto grado di perfezione, le gioie del vino e dell'amore, lo splendore della primavera [...] fiorita, la vita serena e socievole tra gli amici, la beffa del pietismo ipocrita: temi tutti già tradizionali della lirica persiana, cui Ḥ. seppe dare forma canonica con una profonda sensibilità personale ...
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Poeta persiano (n. Shīrāz inizio sec. 13º - ivi 1291 circa). Completati gli studî a Baghdād, dove rimase fino al 1226, compì numerosi viaggi in Medio Oriente, per tornare poi nel 1256 nella sua città natale. [...] Autore di poesie (ghazal e qaṣīda), S. è noto soprattutto per il poema in versi Bustān ("Giardino", 1257) e per il Gulestān ("Roseto"), in prosa rimata e ritmica frammista a versi in persiano e arabo, ...
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Scrittore e regista iraniano (Shiraz 1922 - Sussex 2023). Noto soprattutto per la trentina di racconti contenuti nelle quattro raccolte Āzar māh-e ākhar-e pā´iz ("Azar, l'ultimo mese d'autunno", 1948), [...] Shekār-e sāyè ("Caccia alle ombre", 1955), Giuy o divār o teshnè ("Ruscello muro e sete", 1967) e Madd o mah ("Marea e nebbia", 1969), è anche autore del romanzo Asrār-e ganǧ-e darrè-ye genni ("I segreti ...
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Carmelitano scalzo (n. Melegnano - m. Shīrāz 1667); missionario in Mesopotamia, si occupò della conversione dei Mandei. In numerose lettere descrisse con intelligente comprensione il mondo orientale. ...
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´n Sovrano persiano (n. 1705 - m. Shīrāz 1779). Giunse all'effettivo dominio sulla Persia nel torbido e anarchico periodo tra la morte di Nādir Shah (1747) e l'avvento dei Cagiari (1779); non portò mai [...] ufficialmente il titolo di scià, ma solo quello di wakīl "curatore" o "amministratore". Con lui può dirsi estinta la breve dinastia dei Zand ...
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shiraz
〈šiiràa∫〉 (o sciràz) s. m. – Tappeto persiano che prende il nome dalla città di Shīrāz, nell’Iran meridionale (non lontano dall’antica Persepoli), ricercato sul mercato per i colori intensi del campo (quasi sempre rosso cupo, o anche...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...