) Regista, sceneggiatore e produttore statunitense. Alla fine degli anni Settanta ha realizzato l'opera più tormentata, che gli è valsa la Palma d'oro a Cannes: Apocalypse now (1979), ispirato a Cuore [...] . La sua narrazione è un pretesto per mettere in atto un linguaggio cinematografico fortemente stilizzato (grandangoli, inquadrature sghembe) e una sorta di espressionismo visivo ottenuto tramite una personale forma cromatica. C. ha proseguito viaggi ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene, con le sue geometrie sghembe e gli scenari volutamente onirici, cui seguì uno dei classici del genere, Nosferatu ‒ Eine Symphonie des Grauens (1922; Nosferatu ...
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Scott, Ridley
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico inglese, nato a South Shields (Tyne and Wear) il 30 novembre 1937. Esponente di una generazione di registi formatasi in televisione negli anni [...] dei due protagonisti (Keith Carradine e Harvey Keitel) in fasci di luce puri, traiettorie danzanti nello spazio, variabili sghembe del movimento. Quanto The duellists vive della mobilità che lo anima, tanto Alien ‒ primo capitolo di una saga scritta ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] , caricati di forti valori plastici e simbolici: il lampione che il losco Werner Krauss si ingegna a spegnere nelle stradine sghembe e deformate di Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Il gabinetto del dottor Caligari) di Wiene; i grandi occhi (gli ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] artificioso, completamente ricostruito in studio, senza rapporto con il reale, di cui sono indizi inequivocabili le scenografie sghembe e la recitazione espressionista, dove ogni gesto si carica di un simbolismo esasperato; in un film come Nosferatu ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] , ad approdi di notevole rilievo. Quello che caratterizza il cinema espressionista, scrive A. Polgar, non sono "decorazioni sghembe e paesaggi dalle forme cubiste". Ciò che davvero può contraddistinguerlo è la capacità "di proiettare eventi interiori ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] e con Marco Bellocchio. Dopo alcuni cortometraggi, questi si impose con l'iconoclastica analisi, condotta sovente con inquadrature sghembe e stranianti, di un ambiente familiare borghese di provincia, i cui membri sono affetti, con una sola ma ...
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sghembare
v. intr. [der. di sghembo] (io sghémbo, ecc.; aus. avere), non com. – Non cadere bene, non stare pari, assumere un andamento sghembo, obliquo: questa giacca è fatta male, ti sghemba da un lato. ◆ Part. pass. sghembato, anche come...
sghembo
sghémbo agg. [dal germ. *slimbs «obliquo»]. – 1. Non diritto, storto, tortuoso: Tra erto e piano era un sentiero sghembo (Dante; ma altri codici ed edizioni hanno la variante schembo). Più comunem., obliquo rispetto a un’altra linea...