Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] conciliazione tra politica e morale, che molti si sforzanodi operare (massimo tra tutti, sullo scorcio del 16 pittura ancora tardocinquecentesca del Cavalier d’Arpino, l’esempio diCaravaggio fu di larga imitazione (O. e A. Gentileschi, O. Borgianni ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] più scelte sinfonie di strumenti". I trattenimenti offerti in casa Clerici, dal marchese diCaravaggio, dal duca XVII, si è sforzatodi provare che se la Milano spagnola risulta molto meno ricca, meno abbondante di ogni dovizia di quanto fosse stata ...
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GUASCO, Annibale Giuseppe
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque ad Alessandria il 19 marzo 1540, secondogenito di Cesare di Annibale, dei signori di Spigno, e di Laura Guasco, appartenente a un altro ramo [...] membro dell'Accademia milanese degli Inquieti, fondata nel giugno del 1594 da Muzio Sforza Colonna marchese diCaravaggio: esordì in essa con un "cicalamento" di argomento platonico (ibid., pp. 273 s.) recitato a breve distanza dal momento dell ...
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BORGOGNI (Borgogna), Gherardo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1526 ad Alba nel Monferrato, ove compì i primi studi. Nel 1546 si recò per breve tempo presso dei parenti che si erano trasferiti in Spagna; [...] familiarità con gli accademici più influenti, quali il fondatore Muzio Sforza Colonna marchese diCaravaggio, il conte Ferdinando Nogarola e lo stesso governatore spagnolo di Milano, Juan Ferńandez de Velasco.
Molto dovette aiutarlo a conquistarsi ...
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Novelliere (n. Caravaggio, ultimo ventennio 15º sec. - m. dopo il 1557). Oltre a un mediocre canzoniere (Sonetti, strambotti, epistole e capitoli, 1508), lasciò una raccolta di 75 novelle intrammezzate [...] notti (2 parti, 1550-53), che si fingono esposte da una brigata di dame e gentiluomini raccolti nell'isola di Murano intorno a Ottaviano M. Sforza, vescovo di Lodi. Notevole l'interesse di S. per le fiabe, di cui fu uno dei primissimi raccoglitori. ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] di Polidoro Virgilio da Caravaggio, presumibilmente inizia la letteratura eurematica cinquecentesca, genere sviluppato dai modelli di Questi, animatore di linguaggi neoplatonici, si configura come "saggio", e si produce in uno sforzodi conoscenza che ...
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Nipote (m. 1622) di Muzio I (m. 1552), del ramo diCaravaggio. Incline più agli studî che alle armi, creò (1594) nel suo palazzo a Milano l'Accademia degli Inquieti, con il motto Labor omnibus unus. Compose [...] rime sacre e profane, e un trattato Della istituzione della vergine consacrata a Dio (1589) ...
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