CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] perpetua, attraverso i modesti contributi di Bernardino Pino e di SforzaOddi, fino a Giovan Maria Cecchi, anche sotto il profilo di Turno ed Enea ed alcune lezioni proferite al cospetto degli accademici della Fama e Affidati.
Fonti e Bibl.: Per l ...
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Nacque a Ferrara nel 1686 da Francesco e da Giovanna Benozzi, comici girovaghi con la compagnia di Francesco Calderoni. Nonostante dovesse seguire i genitori di città in città, la B. ricevette una accurata [...] "à coups de plumes", scandalo e delizia degli ambienti letterari del tempo.
La ormai celebre compagnia vengeance (5 ott. 1716), Les jumeaux o La prigione d'amore di SforzaOddi (4 nov. 1717), La balourde, ripetuta insieme alla Merope l'11 ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] effetti, l'Aminta di Tasso e l'Erofilomachia di SforzaOddi - G., il 14 giugno 1574, gratificò Urbino Antichità picene, XXII, Pesaro 1794, pp. 76-82; Id., Discorsi dello Studio… e degli uomini illustri d'Urbino, Fermo 1796, pp. 6, 29-38, 166, 243, 282 ...
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LIVIA della Rovere, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Pesaro il 16 dic. 1585, primogenita di Ippolito, marchese di San Lorenzo, e di Isabella di Giacomo Vitelli.
Il padre (1554-1620) era figlio, [...] Come L. stessa si sforza di scrivere alla consuocera, Sangiorgi, Urbino 1989, s.v.; A. degli Abati Olivieri Giordani, Memorie di Gradara terra del ), pp. 1-117 passim; L. Servolini, Muzio Oddi, architetto urbinate del Seicento, in Urbinum, VI (1932 ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] 4; la terza volta da Mauro Oddi) e le Divinità entro nicchie, Pesente), musico al servizio di Bona Sforza, moglie di Sigismondo I, al quale ., pp. CXXIII s.; M. Gumowski, Medale Jagiellonow (Medaglie degli Iagelloni), Kraków 1906, pp. 75, 81, A. M. ...
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BETTINI (Betino), Sforza
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Nacque e visse i primi anni della sua vita a Firenze (spesso infatti è semplicemente chiamato "Sforza de Florentia"), ma non è nota la sua famiglia né le vicende della sua [...] fonti, si deve ritenere infondata.
Entrato al servizio degliSforza, nel 1467 il B. viene mandato da Galeazzo non apertamente, al trionfo dei Baglioni, legati ai Fiorentini contro gli Oddi. A Perugia tornò anche nella primavera del 1491.
Morto l'8 ...
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PINO, Bernardino
Marzia Pieri
PINO (Pini), Bernardino. – Nacque a Cagli fra il 1520 e il 1530, terzogenito di Filippino Filippini e di una Venturelli. La famiglia era originaria di Osimo, nelle Marche [...] risalire due opere perdute, De l’eccellenza degli scrittori e Della felicità del lettore, entrambe 1° agosto 1572, che vide la luce quale prefazione all’Erofilomachia di SforzaOddi (1578; ora in Trattati di poetica e di retorica del Cinquecento, ...
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DEL MAZZA, Lotto
Isabella Innamorati
La notorietà che il mondo letterato e patrizio del tardo Cinquecento fiorentino accordò alle commedie del D. contrasta un po' curiosamente con la rarità delle notizie [...] versi che piacevano di più i lazzi e gli scherzi degli zanni che non le commedie del Cecchi e del D., . d. letter. ital., XXVIII (1896), p. 190; B. Corrigan, SforzaOddi and his comedies, in Publications of the Modern Language Assoc. of America, XLIX ...
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