PASSERINI, Pompeo
Raffaella Catini
– Nacque a Fermo il 19 settembre 1858 da Paolo e da Giulia Marziali. Frequentò il liceo Annibal Caro nella città d’origine; quindi si trasferì a Roma ove compì gli [...] Giuseppe Villa, che lo affiancava nella progettazione e nella direzione dei lavori.
Nel primo, situato tra il vicolo SforzaCesarini e il corso Vittorio Emanuele II, la nuova arteria ideata a prolungamento della via Nazionale, un’alta fascia di ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] a Roma e nel feudo di Genzano. Intervenne nel palazzo lungo la via dei Banchi Vecchi, su commissione di F. SforzaCesarini, che intendeva sistemare il fronte principale e gli ambienti affacciati sul giardino (1711-14); ma i lavori eseguiti furono poi ...
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HOLL, Pietro
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 2 maggio 1780 da Giuseppe, falegname, e da Olimpia Crescenzi. La sua formazione artistica si svolse presso l'Accademia di S. Luca, ove frequentò i corsi [...] ) gli furono affidati il progetto e la realizzazione dell'ampliamento del teatro Argentina.
Nel 1824 il duca Salvatore SforzaCesarini aveva concesso il teatro in enfiteusi perpetua all'impresario Pietro Cartoni al costo di 1000 scudi annui. Due anni ...
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BIANCHI, Giovanni Domenico
Carlo Pensi
Da un rogito del 10 sett. 1611, in cui si dice di settantaquattro anni compiuti, risulterebbe che questo architetto di origine lombarda nacque intorno al 1537. [...] per volontà dello stesso vescovo Angelo Cesi. L'impossibilità di consultare l'archivio Cesi (conservato in casa SforzaCesarini) impedisce di darne eventuale conferma documentaria.
Un documento del 1596indicherebbe un soggiorno del B. a Roma, dove ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] far restituire il ducato di Milano a Francesco II Sforza, evitando ancora per qualche anno la presenza spagnola ai Carafa, al Ghinucci, al Simonetta, anche Campeggi, Cupis, Cesarini e Ridolfi. Nella distribuzione dei dicasteri la Penitenzieria fu ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] eseguiva nella basilica per il, card. Sforza, è certa la sua opera nella cappella Sforza progettatà da Michelangelo. È nota una sua 180, I/32).
Nel 1580 il D. costruì per i Cesarini, che possedevano la tenuta di Caposelva, una torre d'avvistamento a ...
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TRENTO
G. Valenzano
(lat. Tridentum)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo del Trentino (v.), nella valle dell'Adige.Gli Acta Vigilii (sec. 5°-6°) riportano che il vescovo di Trento dedicò entro [...] Lorenzo di Trento, Archivio Storico per Trieste, l'Istria e il Trentino, III, 1884, pp. 34-53; Acta Vigilii, a cura di L. CesariniSforza, in Scritti di storia e d'arte per il XV centenario della morte di S. Vigilio, Trento 1905, pp. 5-29; F. Huter ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] stesso di Bessarione a quel concilio, il cardinale Giuliano Cesarini: la cosiddetta crociata di Varna, che effettivamente partì nel pontefice e ripiegare le sue vele verso casa, come scrisse Francesco Sforza (cfr. L. von Pastor, Storia dei Papi, cit., ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...]
All'incirca nel 1590 vi si aggiunse una parte della collezione Cesarini. Molto delle raccolte fu trasferito a Napoli prima del 1787. Pellati, p. 60.
Dopo la caduta degli Sforza il collezionismo rimase attività dei privati.
Di origine quattrocentesca ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] fidelissima topographia con dedica a Giovanni Giorgio Cesarini) avrebbe già dovuto essere illuminante sulla sua serie è dedicata, databile non più tardi del 1564, anno in cui lo Sforza morì (già coll. Olschki; vedi F. Borroni, IlCicognara…, II, 4, ...
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