Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Nicolaus Presbyter, anch'egli così qualificato, Giovanni Cesarini, un medico, di cui è noto altrimenti il cancelliere del duca di Milano Giovanni Simonetta scrive a Francesco Sforza per avvisarlo che gli si sarebbe presentato "quello maestro da ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] tra i 500 ed i 700.000 ducati d'oro. Lo sforzo tuttavia doveva rivelarsi inutile, e la vittoria finale sarebbe toccata agli 'intervenire. Ladislao perdette la vita sul campo, del cardinale Cesarini non si ebbe più notizia: la catastrofe, scrisse il ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] cieco, spiazzato in tempo in Quei che torna del padovano Attilio Frescura in collaborazione col filosofo del diritto Widar CesariniSforza del 1922, portato a Verona da Giachetti nel '22, e prima ancora la denuncia del pescecanismo in Richeze d ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] dopo il 1564 a Giuliano Della Rovere, per passare poi agli Sforza.
Bibl.: G. Fiorelli (ed.), Documenti inediti, cit., Ph. Bober, R. Rubinstein, Renaissance Artists, cit., p. 472.
Cesarini. - Giuliano, cardinale a S. Angelo, apre nel 1500 per la ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] soci del sodalizio che egli aveva fondato, Virginio Cesarini, reagì con fastidio all'idea che questi fosse umano; cura più dignitosa, ma non meno cupida. Ma se uno si sforza d'instaurare la potenza e il dominio di tutto il genere umano nell' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] homini – come egli scrisse nei suoi ultimi anni a Francesco Sforza – è sempre stata de havere invidia et voluntiera supprimere laude d fin da un’epistola del 1431 al cardinale Giuliano Cesarini, in rapporto al conflitto insorto fra la famiglia ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] stesso di Bessarione a quel concilio, il cardinale Giuliano Cesarini: la cosiddetta crociata di Varna, che effettivamente partì nel pontefice e ripiegare le sue vele verso casa, come scrisse Francesco Sforza (cfr. L. von Pastor, Storia dei Papi, cit., ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] : G. vi ebbe occasione di rincontrare il cardinale Giuliano Cesarini, suo compagno di studi nel corso degli anni perugini, , 1987). Il trattato riassumeva e compendiava l'impegno e lo sforzo di G. per difendere e dare una definitiva validità al Terz ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...]
All'incirca nel 1590 vi si aggiunse una parte della collezione Cesarini. Molto delle raccolte fu trasferito a Napoli prima del 1787. Pellati, p. 60.
Dopo la caduta degli Sforza il collezionismo rimase attività dei privati.
Di origine quattrocentesca ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] il 23 settembre) fu sventato da Alessandro Farnese e Guido Ascanio Sforza (capo del partito spagnolo), guadagnando solo 22 voti. Con l di sollecito e accolto una missione del nobile romano Giuliano Cesarini, che lo convocava a Roma, il G. accettò l ...
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