Ramo tuttora fiorente della famiglia Sforza. Ebbe origine da Federico Sforza (1651-1712), che sposò (1673) Livia di Giuliano III Cesarini, erede dei titoli paterni. Dal 1695 gli S.-C. ebbero il titolo [...] di duchi di Segni ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ristrutturato.
Il 13 gennaio 1732 fu inaugurato un altro grande teatro romano, il teatro Argentina (costruito dal duca G. SforzaCesarini, su disegni di G. Theodoli), dedicato a opere liriche e di arte drammatica. Con il sorgere del teatro Costanzi ...
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Comune della prov. di Grosseto (62,9 km2 con 2782 ab. nel 2008). Il centro è situato a 687 m s.l.m. presso le sorgenti del fiume Fiora alle estreme pendici meridionali del Monte Amiata. Ha un aspetto medievale, [...] da parte delle sorelle dei loro diritti sulla contea, feudo e titolo passarono agli Sforza (1469), e in seguito agli Sforza-Cesarini (1673). Nel 1633 gli Sforza vendettero la sovranità di S. al granduca Ferdinando II di Toscana, che la concesse ...
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(lat. Ardea) Comune della prov. di Roma (50,9 km2 con 36.846 ab. nel 2007) a 4 km dal Mar Tirreno, in una zona bonificata; fino al 1970, aggregato al comune di Pomezia. Lungo la fascia costiera si è sviluppato [...] S. Marina (12° sec.), quest’ultima eretta da Cencio Camerario, poi Onorio III, la cui cripta è ricavata in un sepolcro romano. Il palazzo SforzaCesarini fu costruito dai Colonna nel 16° secolo. Un moderno edificio ospita la Raccolta amici di Manzù. ...
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Comune della prov. dell’Aquila (91,8 km2 con 11.280 ab. nel 2008).
Dal 9° sec. fu sede dell’omonima contea, di cui seguì le sorti: assediata nel 1221 dall’esercito di Federico II, l’anno successivo fu [...] ’imperatore. Gli Angioini la dettero ai loro parenti d’Artois; con il trionfo degli Aragonesi passò ai Todeschini, nipoti di Pio II (1463), quindi ai Peretti, ai Savelli e infine ai duchi SforzaCesarini, che la tennero finché si estinsero (1816). ...
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Comune della prov. di Roma (18,1 km2 con 23.122 ab. nel 2008). Il centro è situato a 435 m s.l.m. sulla pendice esterna della cinta craterica del Lago di Nemi. Il territorio è quasi tutto coltivato, con [...] .
Fondata nel 13° sec. dai monaci cistercensi delle Tre Fontane, appartenne poi agli Orsini, Colonna, Savelli, Massimo, Sforza-Cesarini. Nel 18° sec. divenne soggiorno estivo preferito delle più cospicue famiglie romane; nel 1828 ebbe il titolo di ...
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Nobile famiglia romana; dominò in Roma e nei vicini castelli assieme ai Colonna, agli Orsini, agli Annibaldi e ai Caetani, dal sec. 13º in poi. Derivata da Aimerico, padre di Cencio Camerario (il futuro [...] Peruzzi sui resti del Teatro di Marcello, di proprietà della famiglia S. fin dal sec. 13º) passarono allora agli SforzaCesarini, e il maresciallato della Chiesa, ereditario dai tempi di Paolo III, ai Chigi; il palazzo fu poi acquistato dagli Orsini ...
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Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione [...] Paolo III agli Sforza. Con il saccheggio da parte degli Spagnoli di Marcantonio Colonna (1557) cominciò la decadenza della città. Elevata a ducato da Sisto V, venduta dagli Sforza ai Barberini nel 1639, tornò agli Sforza e poi agli SforzaCesarini. ...
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Famiglia nobile, salita nel sec. 15º a grande influenza, come feudataria di vasti territorî in Sabina, che vennero accresciuti (1463) da Giorgio, protonotario apostolico, e poi (1530) da Giangiorgio. Contò [...] il card. Giuliano (v.), il marchese Giuliano I (1491-1564), gonfaloniere del popolo romano, come il duca Giuliano II (1585-1656). Dal matrimonio (1763) di Livia, figlia di Giuliano III, con Federico II Sforza ebbe origine la famiglia SforzaCesarini. ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] Ancora cardinale, s'era fatto costruire in Roma, tra Ponte S. Angelo e Campo de' Fiori un magnifico palazzo, che è ora Sforza-Cesarini, e altro palazzo in Pienza; e ad Andrea Bregno aveva commesso l'altar maggiore di S. Maria del Popolo. Di lui papa ...
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