In anatomia umana, l’orifizio per cui lo stomaco comunica col duodeno; è caratterizzato dalla presenza di un anello muscolare (sfinterepilorico), e dalla disposizione a valvola della mucosa. Per la sua [...] di lesioni circoscritte. La piloroplastica è l’intervento di plastica dello sfinterepilorico, tendente ad aumentarne il calibro. È indicata quando si verificano casi di stenosi organica del piloro. La pilorotomia è l’incisione del p., detta anche ...
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Chimica
Trattamento di decomposizione che si fa subire a sostanze naturali a opera di reattivi chimici, del calore, della pressione (come, per es., al legno quando lo si tratta con bisolfito di calcio [...] dell’acido cloridrico e provocano una d. più lenta): per un pasto medio occorrono circa 3-4 ore.
Lo sfinterepilorico, chiuso tonicamente durante la d. gastrica, si dilata attivamente, in concomitanza con una più intensa peristalsi dell’antro: lo ...
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Farmaco, 2-metossi-5-cloro-4-amino-N-(dietilaminoetil)-benzamide, antidopaminergico dotato di attività antiemetica e procinetica. Determina un’accelerazione dello svuotamento dello stomaco, con rilasciamento [...] dello sfinterepilorico e successiva dilatazione del bulbo duodenale; trova impiego nelle sindromi discinetiche dell’apparato digerente, in quanto regola le funzioni motorie gastroduodenodigiunali. ...
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Addome
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
L'addome, che costituisce la parte inferiore del tronco, interposta tra torace e bacino, è una cavità splancnica (dal greco σπλάγχνον, "viscere") che contiene [...] ). Successivamente, le onde peristaltiche divengono più vigorose e, nella regione antrale, forzano il chimo contro lo sfinterepilorico, costringendo una piccola quantità di materiale a passare nel duodeno. La maggior parte del chimo contenuto nell ...
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Stomaco
Daniela Caporossi
Francesco Angelico
Lo stomaco è un organo cavo posto nella parte superiore dell'addome. Occupa gran parte dell'epigastrio e dell'ipocondrio sinistro e costituisce un ampio [...] ossei in poi, lo stomaco rappresenta sempre un organo ben differenziato, generalmente separato dall'intestino attraverso lo sfinterepilorico; mentre la separazione dall'esofago per mezzo del cardias diventa costante a partire dagli Anfibi. Nei Pesci ...
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La medicina nucleare
Flaviano Dosio
Gioconda Taddei
La medicina nucleare, che si avvale dell'applicazione di alcuni principi e tecniche della fisica nucleare alla diagnostica e alla terapia di molte [...] , per mezzo di contrazioni lente e regolari, avviene il trasferimento del contenuto gastrico nel duodeno, previa apertura dello sfinterepilorico. La velocità dello svuotamento è influenzata da numerosi fattori, tra cui il volume, la densità, il pH e ...
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Radiologo, nato a Bologna il 21 luglio 1874, morto a Grottaferrata (Roma) il 30 ottobre 1939. Primario radiologo dell'Ospedale maggiore di Bologna, fu per molti anni collaboratore di A. Murri quale radiologo [...] appendice, sulla valvola ileociecale, sul colon dove per primo ha messo in evidenza uno sfintere che porta il suo nome, sugli aspetti del versante pilorico del duodeno, sulla regione vateriana del duodeno, sull'immagine della grande vena azygos.
Bibl ...
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Chirurgia
Pietro Valdoni
di Pietro Valdoni
Chirurgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico della chirurgia: a) l'antica chirurgia; b) la chirurgia medievale; c) le università; d) la chirurgia [...] la resezione dei vaghi è seguita da uno stato spastico del piloro e da diarrea, si esegue la cosiddetta vagotomia selettiva, limitata degli stati di spasmo e di discinesia dello sfintere coledocico. Essenzialmente per questa ragione, si è ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] pareti anteriore e posteriore. Lo stomaco termina con il canale pilorico, attraverso cui si accede al lume duodenale. Lo scopo fig. 4.273); f) per misurare la pressione dello sfintere di Oddi. La CPRE non risulta invece generalmente indicata: ...
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BUSI, Aristide
Mario Crespi
Nacque a Bologna il 21 luglio 1874 da Attilio e Fanny Belvederi. Di famiglia non agiata, dovette affrontare con non pochi sacrifici il corso di laurea in medicina e chirurgia, [...] una funzione sfinterica a livello del tratto di passaggio tra ceco e colon ascendente (sfintere di Busi), la descrizione del versante pilorico e della regione vateriana del duodeno (La rappresentazione radiografica della valvola ileo-colica (valvola ...
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pilorico
pilòrico agg. [der. di piloro] (pl. m. -ci). – In anatomia, del piloro, relativo al piloro: antro (o vestibolo) p., la piccola tuberosità dello stomaco; canale p., la porzione terminale dello stomaco, interposta tra l’antro pilorico...
piloro
pilòro s. m. [dal lat. tardo pylorus, che è dal gr. πυλωρός «portiere», comp. di πύλη «porta» e ὁράω «guardare»]. – In anatomia, l’orifizio attraverso il quale lo stomaco comunica col duodeno, caratterizzato dalla presenza di un anello...