Composto (CH3)3NCH2CH2OH (Cl−, OH−) assai diffuso negli animali e nelle piante dove si trova in combinazione con altre sostanze a formare vari composti: acetilcolina, lecitine, sfingomielina ecc. Le fonti [...] più ricche di c. sono: il tuorlo d’uovo, il fegato, il rene, il germe del grano. La carenza di c. nella dieta, producendo gravi alterazioni nel fegato del ratto e nel sistema scheletrico delle zampe del ...
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Strutture antigeniche di tipo proteico presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici. Furono scoperti nel 1900 da K. Landsteiner. Attualmente sono state individuate [...] A e B degli eritrociti, presenti anche su altre cellule dell’organismo, risiedono in piccoli oligosaccaridi legati a una sfingomielina (➔ sfingolipide) chiamata ceramide. La sola differenza tra gli antigeni A e B consiste nel fatto che per la ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] nelle 4 forme principali: la fosfatidilcolina, la fosfatidiletanolammina, la fosfatidilserina e la sfingomielina. I primi tre sono fosfogliceridi mentre la sfingomielina presenta una molecola di sfingosina e non contiene glicerolo. I fosfolipidi sono ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] più utilizzato e lo standard di riferimento per tutti gli altri. Il test sfrutta il fatto che la sfingomielina, un fosfolipide della membrana cellulare, la cui concentrazione nel liquido amniotico non riflette fenomeni maturativi del polmone fetale ...
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Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] hanno una forma sferoidale e sono composte da prodotti di degradazione delle proteine, degli acidi grassi, della sfingomielina e dei polisaccaridi. Si trovano tipicamente a livello della substantia nigra, ma con una certa frequenza si possono ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] deficit, più o meno completo a seconda dei vari fenotipi (A, B, C ecc.), dell’enzima sfingomielinasi con accumulo di sfingomielina all’interno della cellula che va incontro a morte; malattia di Tay-Sachs da deficit enzimatico di β-esoaminidasi A con ...
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Arteriosclerosi
Rodolfo Paoletti
Alberto Corsini
Andrea Poli
Alberico L. Catapano
L'arteriosclerosi (composto di arteria e sclerosi, indurimento) è un processo alterativo a carico delle arterie, [...] si deposita sotto forma di cristalli. Parallelamente si ha un aumento dei fosfolipidi, in particolare di lisolecitina e sfingomielina. L'accumulo di lipidi nella parete arteriosa è la conseguenza di un alterato bilancio tra influsso ed efflusso di ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] nei depositi epatici sono la malattia di Gaucher (deposito di carboidrati) e di Niernan-Pick (lecitina e sfingomielina). Materiale inorganico costituito da metalli pesanti, ferro o rame, può riempire i depositi contenuti negli epatociti. Questo ...
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fosfolipide
s. m. [comp. di fosfo- e lipide]. – In biochimica, nome generico di sostanze (dette anche fosfatidi) presenti in tutte le cellule animali e vegetali e abbondanti nei semi, nelle uova, nel tessuto nervoso e muscolare: chimicamente...