LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] , la decorazione contribuisce, facendo eco alla l., a un trasferimento di realtà, a uno scivolamento dalla sfera terrestre verso la sferaceleste, dall'ecclesia materialis verso l'ecclesia spiritualis.Nel punto centrale della messa, le preghiere del ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] possibile, dalla concertazione, trasparente e regolata, con la sfera privata.
Rilevanti sono anche le correlazioni e la il p. dell’equatore galattico.
P. invariabile
In meccanica celeste, il p. che passa per il baricentro del Sistema solare ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] concede favori e privilegi alla Chiesa, ne invade la sfera di competenza estendendo i poteri della sua sovranità territoriale decorazione, come proiezione dell’ordine celeste, o replica della Gerusalemme celeste (Eusebio, Historia ecclesiastica). Il ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] della cattedrale gotica come simbolo della Gerusalemme celeste − ma contestando che tale operazione sia stata moderns, New York-Londra 1980 (trad. it. Milano 1986); M. Tafuri, La sfera e il labirinto, Torino 1980; M. G. Sandri, M. L. Scalvini, L ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] c. 3v) - o a tradurre in immagine c. simboliche, come la Gerusalemme celeste dell'Apocalisse o le c. di Gerusalemme e di Betlemme - di solito alla regionale preislamica.A una ulteriore estensione della sfera di influenza e diffusione della cultura e ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] sentimenti (Botto 1969) e tutto ciò che attiene alla sfera visiva della drammaturgia può essere trasferito alle arti figurative; il evidente, per es., in una suggestiva Immagine di guardiano celeste del periodo kamakura (1185-1333) conservata a Nara ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] simbiotico, dai confini indistinti, che intercorre tra le sfere umana e animale. Un'iconografia questa che - come d.C.) e rimasero sotto il dominio, almeno nominale, del Celeste Impero anche con le dinastie successive. Un effettivo interesse verso l' ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] riformatrice, e, non secondariamente, per il rapporto tra la sfera temporale e quella religiosa (Fleckenstein, 1953). L'arte , pp. 351-384; M.T. Gousset, La représentation de la Jérusalem céleste à l'époque carolingienne, CahA 23, 1974, pp. 47-60; W. ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] qui, nelle acqueforti, come decantati e trasposti in una sfera di magico rigore formale cui danno un singolare accento di umidi di un celeste chiaro come polla, e fiorisce una barba incanutita, soffice, ariosa ... rosa, celesti, bianchi, a raddolcire ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] Sauerlandt, 1919) da altri negata (Braun, 1932) alla sfera liturgica e in particolare alla consacrazione di edifici sacri.Un' dalla forma concava dell'oggetto, simboleggiante la volta celeste (MelikianChirvani, 1979; Scerrato, 1981).All'espansione ...
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sfera
sfèra s. f. [dal lat. sphaera, gr. σϕαῖρα «palla da gioco, sfera»]. – 1. Figura solida formata dai punti dello spazio aventi da un punto fissato (centro della s.) distanza uguale o minore di un segmento dato (raggio della s.); talora,...
emisfero
emisfèro (ant. emisfèrio, emispèro e emispèrio) s. m. [dal lat. hemisphaerium, gr. ἡμισϕαίριον, comp. di ἡμι- «mezzo1» e σϕαῖρα «sfera»]. – 1. La metà di una sfera. In partic., ciascuna metà del globo terrestre, determinata sia da...