La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] , si basava sul principio della proiezione stereografica, vale a dire la proiezione di una sfera su un piano: i cerchi sulla sferaceleste sono raffigurati sull'astrolabio mediante cerchi. Le caratteristiche di questa tecnica di proiezione erano note ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] eclissi, del sorgere e del tramontare dei segni dello Zodiaco e delle stelle, della Via Lattea, dei circoli della sferaceleste, dei climi e della durata massima e minima dei giorni e delle notti relativamente alla latitudine secondo la Geografia e ...
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MAGINI, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 14 giugno 1555. Della famiglia, non agiata, sono noti solo i nomi del padre, Pasquale, e di un fratello, Sebastiano. In una lettera a G. Galilei [...] di inquadrare nel cosmo geocentrico fenomeni e misure astronomiche introdotti da Copernico, aggiungendo una sferaceleste alle dieci tradizionali. L'aumento del numero delle sfere, in atto dal Medioevo, appariva ormai a molti un espediente ad hoc, ma ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] scudo sono riservate all'a. del sovrano, più tardi diventano espressione comune per la divinizzazione del morto nella sferaceleste. Dell'epoca ellenistico-romana si sono conservate numerosissime le immagini di defunti di questo tipo, sui sarcofagi e ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] nubi, all'altra che le voleva ghiacciate e rapprese per via della lontananza dal calore del Sole, sull'esterno della sferaceleste. A riprova si invocava la natura fredda di Saturno, l'astro più lontano del sistema tolemaico. Infine come ultima ratio ...
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LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] , la decorazione contribuisce, facendo eco alla l., a un trasferimento di realtà, a uno scivolamento dalla sfera terrestre verso la sferaceleste, dall'ecclesia materialis verso l'ecclesia spiritualis.Nel punto centrale della messa, le preghiere del ...
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universo (sost.)
Barbara Faes De Mottoni
L'u. dantesco si configura, nelle sue linee generali, secondo uno schema che assimila originalmente le dottrine aristoteliche e neoplatoniche, in particolare [...] la loro forma è prodotta dalla virtù informante dei cieli), e il composto incorruttibile di materia e forma, ossia le sferecelesti (Pd VII 130-138, XXIX 22-36).
Creazione dell'Universo. - Opera della divina intelligenza e dell'eterno amore, l'u ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] del concetto fisico di massa. Di Bacone G. adotta anche la teoria per cui l'inclinatio dei corpi causata dalla sferaceleste produce la gravità (Questiones disputatae, XIII; Questiones litterales, liber VIII, lectio VII, q. III); a suo parere essa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal XII secolo l’astrologia, che si è sviluppata soprattutto nel mondo arabo, [...] e lo stato e contraria alla scienza. Da al-Kindi l’astrologia riceve una solida fondazione fisica e teologica. Le sferecelesti sono i mezzi con i quali Dio esercita la propria azione nel mondo terrestre e tutti gli eventi del mondo inferiore ...
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BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] . 243). A questo scopo, e a fornire agli studiosi di geomanzia e d'astrologia giudiziaria alcuni elementi indispensabili intomo alla sferaceleste, è da ritenere che B. mirasse scrivendo il Tractatus de sphaera, contenuto nel cod. Sessoriano n. 145 ...
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sfera
sfèra s. f. [dal lat. sphaera, gr. σϕαῖρα «palla da gioco, sfera»]. – 1. Figura solida formata dai punti dello spazio aventi da un punto fissato (centro della s.) distanza uguale o minore di un segmento dato (raggio della s.); talora,...
emisfero
emisfèro (ant. emisfèrio, emispèro e emispèrio) s. m. [dal lat. hemisphaerium, gr. ἡμισϕαίριον, comp. di ἡμι- «mezzo1» e σϕαῖρα «sfera»]. – 1. La metà di una sfera. In partic., ciascuna metà del globo terrestre, determinata sia da...