L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] per le sue ricerche di osteologia, egli descrisse accuratamente il canale della corda del timpano e le variazioni dello sfenoide, il cui processo pterigospinoso porta il suo nome; il lombardo Andrea Verga, che legava specialmente il suo nome alla ...
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neurofibromatosi
Termine che accomuna due malattie eredo-familiari (n. di tipo 1 e n. di tipo 2), caratterizzate dalla tendenza a sviluppare tumori dei nervi periferici e di altri organi e da ereditarietà [...] pazienti adulti amartomi (piccole masse congenite similtumorali) dell’iride, noti come noduli di Lisch, e displasie ossee dello sfenoide e delle vertebre, che possono causare deformità dell’orbita e scoliosi. La presenza di almeno due tra i suddetti ...
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In anatomia, si dice di organo situato vicino o in corrispondenza della parete di una cavità (torace, addome, cranio ecc.) o che concorre a formarla.
Lobo p. Occupa la parte mediana e superiore di ciascun [...] alto sulla linea mediana con l’omologo del lato opposto per mezzo della sutura sagittale, in basso con la grande ala dello sfenoide e con il temporale per mezzo delle suture sfeno-parietale e temporo-parietale. La sua faccia interna è percorsa da una ...
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Matematica
Linea piana chiusa che sia incontrata da ogni retta del suo piano al più in due punti e che, di conseguenza, sia contorno di una regione piana convessa; si suppone anche, di solito, che l’o. [...] . Nel vivente la finestra o. è occupata dalla staffa, ed è chiusa da una lamina fibrosa. Foro o. L’orifizio dello sfenoide che mette in comunicazione la cavità con la fossa zigomatica, e attraverso il quale passano il nervo mascellare inferiore e l ...
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OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] . I soggetti più adatti per queste manovre sono quelli sui 18 anni; dopo quest'età comincia la sinostosi tra il corpo dello sfenoide e il basioccipite, tra i 45 e i 65 anni comincia il saldamento delle ossa della vòlta del cranio, il quale interessa ...
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E costituito dalle articolazioni. Per articolazione (lat. articulus, fr. articulation, Jointure, article; sp. articulacion; ted. Gelenk; ingl. articulation, Joint) s'intende un apparecchio formato da due [...] dell'osso sfenoidale e la parte basilare dell'osso occipitale; al secondo la sincondrosi intersfenoidale, tra sfenoide anteriore e sfenoide posteriore.
Diartrosi. - Hanno superficie ossee a contatto e rivestite di cartilagine, posseggono una capsula ...
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Zoologia
Organo di locomozione e sostentamento nell’aria. Le a. sono presenti nella maggior parte degli Insetti, negli Pterosauri (Rettili estinti), negli Uccelli e tra i Mammiferi nei pipistrelli. Alcuni [...] qualsiasi formazione, o parte di essa, che richiami la forma di un’a. (a. dell’osso iliaco, del sacro, dello sfenoide, dei legamenti larghi; a. bianca interna e bianca esterna, nel ponte; a. cinerea, formazione del bulbo rachidiano).
Tecnica
Organo ...
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FERRERI, Giorgio
Domenico Celestino
Nacque a Roma il 24 luglio 1893 da Angelo Livio, avvocato, e da Elena Ponzio Vaglia. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia, fu chiamato alle armi e partecipò [...] .
Il F. si dedicò a studi sul nistagmo, sulla radioterapia dei tumori ipofisari attraverso lo sfenoide, sulla traumatologia e sull'infortunistica in otorinolaringoiatria, sulle complicanze cerebrali otogene. Frequentò assiduamente le principali ...
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seno In senso proprio, rientranza, avvallamento, oppure cavità, concavità.
1. Anatomia comparata
S. assiale Negli Echinodermi, cavità in cui sbocca il canale petroso, e che a sua volta comunica con l’esterno [...] . È detto anche antro di Highmore. S. sferoidale Ciascuna delle due cavità che sono contenute nel corpo dello sfenoide e comunicano con la rispettiva fossa nasale.
Nodo del s. Formazione intracardiaca appartenente al sistema specifico di conduzione a ...
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CALDANI, Leopoldo Marcantonio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 21 novembre 1725 da Domenico, in una famiglia appartenente all'antica aristocrazia modenese, trasferitasi a Bologna anteriormente al 1577, [...] a ciò, egli fornì anche contributi originali: in anatomia descrisse un forame comune alle apofisi nasali del vomere e allo sfenoide; tentò, sulla scia di Haller, di provare l'insensibilità dei tessuti tendinei e del periostio, conducendo peraltro gli ...
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sfenoide
sfenòide s. m. [comp. del gr. σϕήν σϕηνός «cuneo» e -oide; cfr. gr. σϕηνοειδής «simile a cuneo»]. – 1. In anatomia, osso impari, mediano, simmetrico, che fa parte della base del cranio, costituito da un corpo cuboideo e da tre coppie...