numero
numero ente matematico primitivo, la cui nozione ha origine dall’operazione intuitiva del contare, dalla quale risulta la successione dei numeri naturali (uno, due, tre ecc.), nei quali oggi si [...] le sezioni (R. Dedekind) o le successioni (G. Cantor, K. Weierstrass) di infiniti numeri razionali. In questo processo di aritmetizzazione della matematica si colloca anche la definizione assiomatica di numero naturale a opera diDedekind e di G ...
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Matematica
Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeri interi. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, [...] e procedimenti (per es. quello delle sezioni usato da Dedekind). Riepilogando, l’a. elementare si compone dei seguenti capitoli: a) operazioni elementari sui numeri interi; b) proporzioni e frazioni; c) estrazioni di radice; d) logaritmi; e) numeri ...
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INFINITESIMALE, ANALISI
Giulio VIVANTI
Sotto questo nome si comprendono insieme il calcolo differenziale e il calcolo integrale. Rimandando a differenziale, calcolo; integrale, calcolo per i metodi [...] come somme delle loro sezioni (indivisibili). Porta tuttora il nome di "postulato di Cavalieri" l'affermazione -1918), P. Du Bois-Reymond (1831-1889), H. Hankel (1839-1873), R. Dedekind (1831-1916), U. Dini (1845-1918), G. Peano (1858-1932), J.-G. ...
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L'Ottocento: matematica. Elasticita e idrodinamica
Gleb Mikhailov
Elasticità e idrodinamica
Il XIX sec. rappresenta per la storia della meccanica dei continui un periodo particolarmente importante, [...] piastre basata su ipotesi accurate vicine a un'ipotesi disezioni piane nella teoria elementare della flessione, e inoltre Richard Dedekind e Georg Friedrich Bernhard Riemann studiarono (in variabili lagrangiane) figure di equilibrio di forma ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] proiezioni centrali, scoprendo una feconda teoria delle sezioni coniche che poteva costituire la base della fu la formulazione, data nel 1882 da Richard Dedekind e Heinrich Weber, di una teoria ancora più marcatamente algebrica.
Una trasformazione ...
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CAPELLI, Alfredo
Eugenio Togliatti
Nacque a Milano il 5 ag. 1855 da Arminio e da Gioconda Manufardi. Compì gli studi universitari a Roma, ove ebbe a maestri L. Cremona, E. Beltrami, G. Battaglini. Conseguita [...] egli definisce sempre un numero reale mediante una coppia di classi contigue di numeri razionali, di cui esso è l'elemento di separazione, anziché ricorrere al concetto delle "sezioni" introdotto da R. Dedekind; è un metodo che si ritrova in molti ...
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PROPORZIONE
Fabio CONFORTO
Gustavo GIOVANNONI
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. I. L'origine della teoria delle proporzioni si fa risalire ai Babilonesi, e il suo primo sviluppo geometrico ai pitagorici, che nelle grandezze numeriche [...] condotti alla definizione, che ai giorni nostri, seguendo R. Dedekind, si dà del numero irrazionale, atto a rappresentare il di figure geometriche. Caso tipico nella sua grandiosa semplicità ci è offerto dalle piramidi egiziane che hanno per sezioni ...
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