Nome dato dagli avversarî ad un gruppo di monofisiti alessandrini, seguaci di Giuliano (v.), vescovo d'Alicarnasso in Caria.
Questi sosteneva che, prima della risurrezione, il corpo del Cristo era "incorruttibile" [...] vescovo Gaiano), o fantasiasti. Questo fu anzi il nome usato da Severo d'Antiochia, che, prima amico di Giuliano, lo combatté poi, quando, con la reazione antimonofisita all'avvento di Giustino I (518), entrambi si rifugiarono ad Alessandria: dove la ...
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Nato ad Amida, sul Tigri, seguì dapprima la carriera civile, giungendo sotto Giustiniano I a essere conte d'Oriente (comes Orientis). Prodigatosi nei soccorsi alla popolazione diAntiochia durante i terremoti [...] medesima; morì in tale carica nel 545
Fu strenuo difensore dei decreti del concilio di Calcedonia, e scrisse per impugnate il patriarca monofisita Severo. Dei suoi scritti, salvo scarsi frammenti conservatici occasionalmente in qualche Catena e nelle ...
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(dal gr. ἀ privativo e κεϕαλή, "testa": "senza capo").
Nella storia ecclesiastica questo soprannome fu dato, in maniera specifica, agli eutichiani di Alessandria che, nel 482, si staccarono dal loro patriarca [...] la conciliazione. In seguito, gli acefali si unirono ai seguaci del patriarca monofisita Severo d'Antiochia. In senso più largo furono così designate altre categorie di persone, per lo più degli eretici; ma anche dei clerici vagantes non investiti ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] , legittimi; Manfredi (legittimato dopo il 1235) da Bianca Lancia; Enzo e Federico d'Antiochia, illegittimi. ▭ La figura di F. è legata alla storia della letteratura italiana per quella scuola siciliana che fu la prima palestra, su temi provenzali ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] 'ultimo periodo dello stile severo, rappresentante Artemide; di Sikelós un'anfora panatenaica Antiochia, fu l'esecutore fortunato di tale disegno. L'impresa culminò nel biennio 1146-48 con l'occupazione di Tripoli, di Mehedia, di Sfax, di Susa e di ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] e quel ruolo strategico si ripropone, soprattutto ai tempi di Marco Aurelio e Lucio Vero, quando i Parti stessi irrompono quasi fino ad Antiochia. Il riassetto prosegue con Settimio Severo, che divide la provincia in Coelesyria o Syria Minor ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] il limes, che sotto Settimio Severo e Diocleziano si era spinto molto a S, all'epoca di Teodosio e Giustiniano I dovette accadde alle città portuali fortificate di Tiro e di Tripoli e poi alle cittadelle di Tortosa e diAntiochia e ad altri castelli. ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] criterio della sua equità. E non c'è eccesso diseverità o eccesso di indulgenza dove nulla sarà legato, nulla sarà sciolto se non vescovi orientali: quello diAntiochia, di Edessa e Teodoreto di Ciro; il vescovo Giovenale di Gerusalemme fu il primo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] il Codice di Beato di Saint-Sever, Parigi, Bibliothèque Nazionale, Lat. 8878) o in scultura (timpano del portale di Saint- il greco-siriaco Giorgio diAntiochia (1143) – guardava a Bisanzio come modello artistico capace di rappresentare lo splendore ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] e Tortosa, sebbene le ultime tre venissero reclamate dal patriarca diAntiochia, sotto il cui controllo passarono nel sec. 13° severo, permane l'estrema difficoltà di ricomporre un quadro unitario di questo genere, a causa soprattutto della rarità di ...
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