Scrittore (n. presso Eleuteropoli, Palestina, dopo il 310 - m. nel 403); in gioventù visse da monaco in Egitto, dove apprese le regole e la dottrina degli asceti egiziani; fondò quindi un monastero presso [...] meleziano ad Antiochia, la controversia sulle immagini e quella origenista. Durante quest'ultima, che fu di gran Giovanni di Gerusalemme e Teofilo di Alessandria, e contribuì non poco alla disgrazia di Giovanni Crisostomo. Fu severo censore della ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] scala 1:500, pianta rinnovata in seguito da Settimio Severo nella Forma Urbis (v.).
In questo campo della legislazione di Egitto, che al tempo di Augusto superava certamente il mezzo milione di abitanti, Seleucia del Tigri, che l'equiparava, Antiochia ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antiocodi Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] del pari all'Italia altre località, e nell'estensione assegnata da Antioco al nome originario d'Italia non è lec. to vedere più regnerà nel campo dell'arte. I capitelli mostrano la forma severadi quelli nordici del sec. XII; l'architrave si accresce ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] gli Ossieba, soprattutto i primi, sono inclini a severitàdi stile e a semplicità d'ideazione; i Bavili di cinque secoli. Fra il 1146 e il I154, Ruggero II di. Sicilia, mercé la flotta che s'era costituita e che era comandata da Giorgio d'Antiochia ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] II. Nell'India, occupata e organizzata dal governo inglese, già nel 1784 si fonda con severi intenti di studio la Società Asiatica di Calcutta e nel 1801 incominciano le operazioni per la costruzione della prima grande carta corografica della ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] governo s'accontentava di sorvegliarli per mezzo di confidenti, e reprimeva con severità ogni disordine. Di gran lunga più Palestina, da Gerusalemme a Damasco, a Tiro, ad Acri, ad Antiochia, a Beirut, a Gibelletto, a Tripoli. Nello stesso tempo ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] Antioco III fu sconfitto dai Romani nella battaglia di Magnesia (190 a. C.). I Seleucidi però, come i loro predecessori, non poterono di generale delle vie dell'Impero. Anche Settimio Severo si occupò attivamente della rete, specialmente delle vie ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] le località più importanti (Foggia, e poi San Severo e Cerignola); sulle fiancate delle colline sono scaglionati i da Antiochiadi Licia a Mira "detulerunt corpus S. Nicolai de Mira Barum".
Da parte sua, il re cercò di frenare l'intemperanza di ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] monumentali come le vie colonnate di derivazione seleucide: Alessandria, Tolemaide, Antiochia, Laodicea, Apamea; città recenti, simili indirizzi sono stati assoggettati a un severo ripensamento critico, e cominciano a delinearsi strategie alternative, ...
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MUSEO
Maria Luigia Pagliani
Manfredi Nicoletti
Franco Minissi
Roger Lesgards
Paolo B
(XXIV, p. 113; App. III, II, p. 182; IV, II, p. 540)
Negli ultimi vent'anni il m. ha mutato la sua fisionomia [...] di orientamento. Gli aspetti dell'accoglienza sono attentamente curati. Il m. si qualifica con un carattere non più severo ; C. Pirlot, Musées, Film, Télévision, Parigi 1972; C. Antiochia, Funzione socializzante del museo, in AA. VV., Il museo come ...
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