PISSARRO, Camille
Hélène M. Castell Baltrusaitis
Pittore, nato a Saint-Thomas (Antille) nel 1830, morto a Parigi il 13 novembre 1903. Recatosi a Parigi fin dal 1840, intraprese nel 1852 un viaggio di [...] dalla propria tavolozza i toni neutri e usò soltanto quelli puri. Nel 1886, dopo avere veduto la Grande Jatte del Seurat, il P. fu per qualche tempo sedotto dal neoimpressionismo, dalla mescolanza ottica e dal punteggiato a tocchi uguali, rotondi e ...
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(o fauvisme) Corrente artistica formatasi nei primi anni del 20° sec. attorno a H. Matisse. Il gruppo allineava nelle sue file, tra gli altri, M. Vlaminck, A. Derain, K. Van Dongen, J. Puy (1876-1960) [...] H. Bergson.
Interessi e confronti
Le problematiche affrontate dai fauves erano state aperte dalle ricerche di P. Cézanne, G. Seurat, V. van Gogh e P. Gauguin, riscoperte nelle importanti retrospettive di questi artisti tenute a Parigi nei primi anni ...
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Pittore, nato ad Abbiategrasso (Milano) il 28 ottobre 1903 e morto a Vacciago (Novara) il 27 giugno 1978. Intraprese studi di ingegneria al Politecnico di Milano che abbandonò nel 1924 per dedicarsi alla [...] , paesaggi − se rivelano, nel loro assetto incantato e semplice, specifiche fonti dal chiarismo lombardo al divisionismo, da G. Seurat a G. Morandi, mostrano d'altra parte l'esigenza di essenzializzare la valenza formale degli oggetti nella purezza ...
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Segantini, Giovanni
Eugenia Querci
La poesia della luce
Come catturare la luce e la sua poesia? Alla fine dell’Ottocento, il pittore trentino Giovanni Segantini trovò una risposta nella tecnica divisionista, [...] i pittori divisionisti – tra cui Gaetano Previati, Angelo Morbelli e lo stesso Segantini –, in Francia muore Georges Seurat, inventore del pointillisme, una tecnica che, per ricercare nei dipinti la massima intensità luminosa, applicava con rigore ...
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SEMEGHINI, Pio Antonio
Laura Poletto
‒ Nacque a Bondanello di Quistello (Mantova) il 31 gennaio 1878, terzogenito di Giuseppe, proprietario terriero, e di Emilia Zanini.
Abbandonò gli studi giovanissimo, [...] francese, ebbe modo di riflettere a lungo sulla lezione degli impressionisti e dei postimpressionisti, da Claude Monet a Georges Seurat, da Paul Cézanne a Paul Gauguin, da Pierre Bonnard a Édouard Vuillard; fu inoltre attratto dagli esiti delle ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] poco esplorato e oscuro della costruzione del colore e che non si estende molto più in là dell'inizio dell'impressionismo. Seurat, che ha cercato le prime leggi; Cézanne, che ha demolito tutta la pittura fin dalle sue origini e cioè il chiaroscuro ...
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Picasso, Pablo
Eugenia Querci
Continue invenzioni pittoriche
Artista dalla straordinaria creatività, pittore, scultore, grafico, costumista, ceramista, Pablo Picasso è uno dei nomi più celebri dell’arte [...] immagini piatte dei nabis, la linea art nouveau, le scene grottesche di Toulouse-Lautrec, persino il puntinismo di Georges Seurat. I temi preferiti sono quelli della Parigi povera e malfamata che lui stesso frequenta, la Parigi dei bohémiens, artisti ...
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primitivismo
Flaminia Giorgi Rossi
Il sogno del ritorno alle origini
Il primitivismo è la tendenza di personalità e movimenti europei a trarre ispirazione da manifestazioni artistiche e culturali delle [...] del secolo successivo.
Un gusto antinaturalistico
All’alba del Novecento a Parigi alcuni artisti, come Georges Seurat e Paul Cézanne, vanno sperimentando nuovi linguaggi figurativi in grado di sostituire il vecchio naturalismo illusionistico, ossia ...
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DONGHI, Antonio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Roma il 16 marzo 1897 da Ersilia De Santis, romana, e da Lorenzo, un commerciante di stoffe originario di Lecco. Dopo l'infanzia trascorsa in collegio si [...] nella riscoperta di Piero della Francesca, Masaccio, Paolo Uccello, nella metafisica di G. De Chirico, nelle proposte di Seurat e Rousseau. Non vanno poi dimenticati i pittori che a Roma operavano nella sua stessa direzione, meditativa e "purista ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] il sentimento dello spazio che animava le pagine fluviali di Une baignade e della Grande Jatte.Questo riferimento a Seurat è evidente soprattutto in I nuotatori (1932: Milano, coll. A. Giovanardi) e nel Barcaiolo (1930: Milano, coll. Pecorini-Zambler ...
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pointillisme
〈puẽtii̯ì∫m〉 s. m., fr. [der. di pointiller «punteggiare», da point «punto»]. – Tendenza pittorica manifestatasi in Francia nell’ultimo ventennio dell’Ottocento: sulla base delle contemporanee teorie di ottica fisica, intendeva...
neoimpressionismo
s. m. [comp. di neo- e impressionismo]. – Movimento artistico promosso in Francia nell’ultimo ventennio del sec. 19° da G.-P. Seurat e P. Signac, con l’intento di sviluppare e dare una sistemazione scientifica ai principî...