(lat. Raetia) Regione delle Alpi Centrali, corrispondente al Tirolo, a parte della Baviera e della Svizzera (oggi Grigioni), abitata anticamente da popolazioni di discussa origine etnica, di cui la più [...] più importante fu dapprima la Claudia Augusta, che da Altino, attraverso il Passo di Resia, conduceva ad Augusta e al Danubio; SettimioSevero ne costruì un’altra che valicava il Brennero e un’altra che da Milano, per lo Spluga, andava a Curia (Coira ...
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(arabo aṣ-Ṣaḥrā’) Il più vasto deserto del globo, che si estende attraverso l’intero continente africano dall’Atlantico al Mar Rosso, appena interrotto dalla stretta fascia irrigata dalle acque del Nilo, [...] ’uomo sin da epoca remotissima, il S. ha costituito a lungo, almeno fino all’introduzione del dromedario (a partire dall’epoca di SettimioSevero, ma con capillarità solo nel 4°-5° sec. d.C.), una zona d’isolamento tra l’area mediterranea e l’Africa ...
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Complesso di sistematiche azioni di forza volte allo scopo di stroncare un movimento politico o religioso, di ridurre o addirittura eliminare una minoranza etnica, sociale e simili.
Psicologia
Delirio [...] (117-138), del quale si ricorda un rescritto a Minicio Fundano; Antonino Pio (138-161); Marco Aurelio (161-180); SettimioSevero (193-211), che vietò (202) il proselitismo cristiano (secondo alcuni da questa data solamente si potrebbe parlare di p ...
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vigile Appartenente a specifici corpi di guardie. diritto V. del fuoco Il Corpo nazionale dei v. del fuoco ha carattere civile e come fine istituzionale quello di tutelare l’incolumità delle persone e [...] il numero di composizione: di 500 o 1000 uomini ciascuna fino al 2° sec. d.C., sicuramente di 1000 uomini da SettimioSevero in poi), ognuna comandata da un tribuno e strutturata su 7 centurie. A ogni coorte competevano due delle 14 regioni in cui ...
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Impianto in cui si svolgono le gare ippiche.
Gli i. antichi
Presso gli antichi Greci, l’i. non era una vera e propria costruzione, ma soltanto un campo, destinato alle corse dei cavalli e dei carri. L’i. [...] a giardini di forma allungata, circondati da portici, con esedre alle estremità. Il grande i. di Bisanzio, incominciato da SettimioSevero e completato da Costantino, conservò il nome greco, ma derivò la sua forma dalle costruzioni dei circhi romani ...
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(o stratega) Nell’antica Grecia, comandante militare e, in particolare, ciascuno dei 10 membri di una magistratura ateniese, istituita da Clistene alla fine del 6° sec. a.C., le cui funzioni consistevano [...] sulle imposte e sul catasto, la giurisdizione in questioni civili, la sovrintendenza ai beni demaniali. La sua posizione decade dall’epoca di SettimioSevero e nel 4° sec. l’unico campo rimastogli (amministrazione tributaria) passa all’exactor. ...
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(gr. ᾿Ισαυρία) Regione storica dell’Asia Minore meridionale, tra Pisidia, Licaonia, Cilicia, percorsa dalla catena del Tauro e affacciata sulla costa; fu abitata da una popolazione bellicosa. Nel 78 a.C. [...] fu aggregata dai Romani alla Cilicia; nel 25 a.C. inclusa da Augusto nella provincia della Galazia; sotto SettimioSevero nuovamente annessa alla Cilicia. Isauri e Cilici, uniti insieme, aspirarono all’indipendenza, fomentando ribellioni e sostenendo ...
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(lat. Historia Augusta) Raccolta di biografie dell’età imperiale (4° sec.) che comprendeva le vite degli imperatori, cesari, pretendenti e usurpatori da Adriano a Numeriano; è pervenuta con una grave [...] Vittore ed Eutropio) e infine la tendenza dell’opera (prosenatoria secondo alcuni, avversa ai cristiani secondo altri). Il valore storico delle biografie fino a SettimioSevero (o fino a Caracalla) è comunque superiore a quello delle vite successive. ...
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Imperatore romano (Emesa 204 - Roma 222). Nato da Giulia Soemiade, figlia di Giulia Mesa cognata di SettimioSevero, fu sacerdote del dio Elagabal (donde il soprannome) a Emesa dove Macrino aveva relegato [...] il governo passò quasi interamente nelle mani di Giulia Mesa, la quale fece sì che E. associasse al trono Alessandro Severo, figlio dell'altra sua figlia Giulia Mamea. Diffusosi sempre più il malcontento per il malgoverno, E. fu ucciso dai pretoriani ...
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Giurista romano (n. metà sec. 2º d. C. - m. 212), oriundo forse della Siria. Discepolo, secondo la tradizione, di Scevola, ebbe fama di giurista principe, dovuta, oltreché alle sue opere (principali, tra [...] critica, all'elevatezza del suo carattere. Occupò cariche pubbliche (praefectus praetorio e magister libellorum) sotto Marco Aurelio e SettimioSevero; fu trucidato coi seguaci di Geta per ordine di Caracalla; ma è forse leggenda che sia stato ucciso ...
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