GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] il G. si distinse anche per l'uso innovativo del primo piano. Ritenuto, quale critico, un purista della settimaarte, egli si era avvicinato alla pratica attiva del mezzo cinematografico spinto da ben definiti interessi culturali e da intenzioni di ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] e universitaria, quanto dall'estetismo dei cineclub, incapace di comprendere le "leggi sociologiche fondamentali" della settimaarte perché legato alle forme del cinema muto e disinteressato alla rivoluzione tecnica, economica e culturale provocata ...
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PATELLANI, Federico
Giulia Della Torre
PATELLANI, Federico. – Nacque a Monza il 1° dicembre 1911 da una famiglia milanese, primo di quattro fratelli.
Il padre Aldo, avvocato originario di Monterosso [...] belle foto, doveva essere quello di informare il lettore, assumendo come riferimento il ritmo narrativo della ‘settimaarte’ nella sua forma documentaria, ispirazione necessaria per provare a cogliere la vita nel suo scorrere inarrestabile, nel ...
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Luciani, Sebastiano Arturo
Marco Pistoia
Musicologo e teorico del cinema, nato ad Acquaviva delle Fonti (Bari) il 9 giugno 1884 e morto ivi il 7 dicembre 1950. Con Ricciotto Canudo fu uno dei più avveduti [...] acquistavano un ritmo proprio. 'Musica per gli occhi' fu la bella espressione con cui L. sintetizzò questa valenza della settimaarte.
Tali fondamenti di pensiero furono poi ampliati e sviluppati negli studi che L. dedicò al cinema tra i primi anni ...
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Ripstein, Arturo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico messicano, nato a Città di Messico il 13 dicembre 1943. Ha fondato, con Felipe Cazals e Rafael Castanedo, il gruppo Cine Indipendente de México [...] frequentò fin da bambino l'ambiente del cinema messicano fino a diventarne uno degli esponenti più importanti e noti a livello internazionale. Alla settimaarte, però, si dedicò solo dopo gli studi universitari in giurisprudenza, storia e storia dell ...
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Varda, Agnès
Massimo Causo
Regista e sceneggiatrice cinematografica, nata a Ixelles il 30 maggio 1928 da padre greco e madre francese. Nel corso della sua carriera ha maturato una forma espressiva, [...] V. ripercorre con limpido lirismo l'infanzia e i film del marito, Jacques Demy, morto nel 1990. È un omaggio alla settimaarte anche l'ambizioso Les cent et une nuits (1995; Cento e una notte), con Michel Piccoli nel ruolo di un centenario Monsieur ...
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Kyrou, Ado (propr. Adonis)
Daniele Dottorini
Critico e regista cinematografico greco, naturalizzato francese, nato ad Atene il 18 ottobre 1923 e morto a Parigi il 4 novembre 1985. Fu uno dei teorici [...] del Surrealismo cinematografico "L'âge du cinéma". Nel 1953 pubblicò Le surréalisme au cinéma, primo tentativo di lettura surrealista della settimaarte, al centro della quale sta il rapporto tra il cinema, la vita e il sogno: il cinema è surrealista ...
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Moussinac, Léon
Daniele Dottorini
Critico e teorico del cinema francese, nato a Laroche-Migennes (Yonne) il 19 gennaio 1890 e morto a Parigi il 10 marzo 1964. Uno dei padri della critica e della teoria [...] lo colpì la rivoluzione operata dal cinema che M. considerava, sulla scia dell'amico Ricciotto Canudo, un'arte sintetica (la 'settimaarte') in grado di recuperare le peculiarità delle altre forme espressive in una prospettiva originale e legata alla ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] fondamentale che ha sospinto B. a passi di gigante sulla via dell'arte non ha esaurito i suoi aspetti. Che è dei rapporti tra l'uomo banda, quartetti op. 74 e 95, liriche; 1811-1813: la settima sinfonia, musiche per Le rovine di Atene e per il Re ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] Giordano visitate da Gesù, squisita pittura orchestrale nella cantata settima (Christ unser Herr zum Jordan kam); la notte è espressione musicalmente popolare il "corale", che sale a vigor d'arte con H. Schütz; che si espande tra gli operosi maestri ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...