CODELUPI, Bartolomeo
Rosario Contarino
Nato probabilmente nella seconda metà del sec. XIV a Verona, vi esercitò il notariato. Il suo nome figura nei Libri dell'Estimo del Comune sotto le date 1409 e [...] comprende cinque versi che si succedono con regolare cadenza (ottonari monorimati i primi quattro, seguiti da un settenario sdrucciolo). La discreta abilità di verseggiare e la persistenza dell'uso del latino connotano l'appartenenza dell'autore ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] e nel Quattrocento – a proposito di testi a schema ABbC CDdE …, ovvero ABbA BCcD … (con alternanza di endecasillabi e settenari), di genere vario (anche lirico), nei quali si attua un meccanismo di collegamento in parte affine a quello della terza ...
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RUGGIERI APUGLIESE
CCorrado Calenda
La figura del giullare senese R., autore di cinque componimenti noti, deve farsi parzialmente rientrare nell'ambito dei poeti 'siciliani' in ossequio alla norma, [...] , come, non a caso, negli usi della poesia giullaresca (ma in alcuni casi il verso si contrae fino al settenario o si espande fino al decasillabo). Fu Jeanroy, dopo alcune sparse segnalazioni, a dimostrare organicamente la dipendenza di questo testo ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] celebrate liriche del Di Giacomo.
Pensiamo all'incanto plenilunare e meditativo di Pianefforte 'e notte, alla vivacità del settenario sdrucciolo usato in 'E ttrezze e Carulina, dove il poeta esorta il pettine della donna desiderata a strapparle tutti ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] dell'opera, che prevedeva settanta stanze di versi sciolti, tranne gli ultimi due di ogni stanza, un settenario e un endecasillabo, rimati tra loro, rappresentava una rivisitazione del genere bucolico quattrocentesco condotta attraverso uno strenuo ...
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GIACOMINO PUGLIESE
GGiuseppina Brunetti
Il nome di Giacomino Pugliese, uno dei maggiori e più antichi poeti della Scuola siciliana, giunge dalle rubriche dei manoscritti che tramandano i suoi versi [...] tutto speciale e differenziato: la predilezione per forme più 'musicali', brevi e spezzate, invece dell'endecasillabo e del settenario, l'uso consapevole dell'eco di rima. Da sottolineare anche l'impiego peculiare del decasillabo, verso assai raro ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] ) vivono un loro ritmo fugace di apparizione, assecondato da un uso del metro libero che passa dall'ottonario al settenario sdrucciolo e piano, misure non proprio tipiche di altri poeti definiti crepuscolari.
È facilmente intuibile come la spinta ...
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GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] in quartine di alessandrini monorimi, dove, però, un numero cospicuo di emistichi presenta, al posto del settenario, il senario (tendenzialmente trocaico) - con anisosillabismo giullaresco - e al posto delle rime frequenti assonanze. Va ricordato ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] , Zeno, Liruti), suggerite in parte dalla divisione del dialogo in sette giornate, cioè in base a quel ritmo settenario che scandiva l'organizzazione e le corrispondenze del Teatro del Delminio, ma forse motivate anche dall'esplicita eterodossia ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] di delineare un abito comportamentale. Se la misura sillabica delle poesie è quella consueta del binomio endecasillabo più settenario, meno ordinario è invece il collegamento rimico a strofe unisonanti impiegato in Sei anni, poco rappresentato nel ...
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settenario
settenàrio agg. e s. m. [dal lat. septenarius, der. di septeni, distributivo di septem «sette»]. – 1. a. Nella metrica accentuativa, verso di sette sillabe (o, più propriam., di sette «posizioni metriche»: v. senario), con accento...
sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...