rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] stato testuale dell'unico manoscritto), mentre è la r. che costituisce l'essenza prima del Detto. I 480 settenari (v. SETTENARIO) chiusi a coppie dalla stessa parola ci offrono l'esempio più sistematicamente sostenuto di virtuosità tutta tesa alla r ...
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Lo meo lontano gire
Fabrizio Beggiato
. Incipit, riportato in due luoghi del De vulg. Eloq., di una canzone che non ci è pervenuta, attribuita da D. al rimatore bolognese Fabruzzo de' Lambertazzi.
La [...] De fermo sofferire del Guinizzelli e Donna lo fermo core del Ghislieri, l'uso, considerato eccezionale, di un settenario in inizio di stanza nelle canzoni di stile tragico. D. giustifica tale particolarità rilevando che, se si esamina attentamente ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] a partire dagli stilnovisti, i versi adottati nella ripresa e nelle stanze sono endecasillabi (➔ endecasillabo) o settenari (➔ settenario), anche variamente alternati nello stesso componimento; nella poesia delle origini, nella poesia giullaresca o ...
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L’endecasillabo è un verso di 11 sillabe metriche (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in decima posizione (Beltrami 20024: 181-188; Menichetti 1993: 386-424). È il verso principe della [...] necessariamente (in soli endecasillabi è, per es., la ➔ sestina) – alternarsi con altri versi (e in particolare con il settenario). Si parla di endecasillabi sciolti (o semplicemente di sciolti, o versi sciolti) a proposito di componimenti, o di loro ...
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cresima
Guy Dominique Sixdenier
D. non parla del sacramento della c., bensì dei suoi frutti - i doni dello Spirito Santo - enumerati (conformemente all'uso) secondo Is. 11, 2. In Cv IV XXI, fedele alla [...] [l'appetito dell'anima] non è bene culto... poco vale la sementa, cioè i doni dello Spirito Santo. Questi ultimi, vero settenario sacro, si ritrovano simbolicamente nei sette alberi d'oro (Pg XXIX 43), candelabri (v. 50), fiammelle (v. 73), tratti ...
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Donna, lo fermo core
Fabrizio Beggiato
. Incipit di una canzone non pervenutaci e attribuita da D., che la cita due volte in VE I XV 6 e II XII 6, al rimatore bolognese Guido Ghisileri. La prima citazione [...] (De fermo sofferire) e dallo stesso incipit sopra riportato di Fabruzzo, documenta l'uso, considerato eccezionale, di un settenario in inizio di stanza nelle canzoni di stile ‛ tragico '. D. giustifica la particolarità facendo notare che queste ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] un reiziano di 5 sillabe + un hemìepes maschile + un reiziano di 5 sillabe: âàâàâ àââàââà ïàâàï.
Quadrato (o settenario) Nella metrica latina, quadratus versus, v. trocaico composto di 7 piedi completi e uno catalettico (corrispondente al tetrametro ...
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È il verso tipico della poesia francese. Consta di dodici sillabe; nella poesia classica è sempre diviso in due emistichî di sei sillabe, cosicché gli accenti principalì cadono sulla 6ª e 12ª sillaba; [...] , che sussiste presso i romantici, talvolta scompare nei poeti successivi:
Empanaché d'indépendance et de franchise
(Rostand).
L'alessandrino fu adattato all'italiano, in forma di doppio settenario, da P.J. Martelli (v.), onde si chiamò martelliano. ...
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così
Riccardo Ambrosini
1. Le 690 attestazioni di c., di cui 371 nelle opere in poesia e 319 in quelle in prosa, comprendono le 47 occorrenze nella Vita Nuova (incluse le 9 in poesia), le 44 nelle Rime [...] quanto concerne le sedi del verso. La coincidenza tra l'accento di c. e la seconda sede dell'endecasillabo - in pochi casi, del settenario - ritorna 4 volte su 9 nella Vita Nuova, 2 su 4 nel Convivio, 23 su 39 nelle Rime, 178 su 309 nella Commedia ...
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La canzone, o canzone antica, detta in antico anche canzone distesa (per distinguerla dalla canzone a ballo o ➔ ballata), è la forma metrica più prestigiosa e complessa della tradizione lirica italiana [...] , in aggiunta, prevedono modi più o meno complessi di articolazione interna. I versi, di varia misura nell’uso antico (di tutti settenari è ad es. la canzone di Giacomo da Lentini Meravigliosamente, alla quale l’autore si rivolge con l’appellativo di ...
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settenario
settenàrio agg. e s. m. [dal lat. septenarius, der. di septeni, distributivo di septem «sette»]. – 1. a. Nella metrica accentuativa, verso di sette sillabe (o, più propriam., di sette «posizioni metriche»: v. senario), con accento...
sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...