BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] del Chiabrera nelle canzonette anacreontiche, predecessore del Guidi nell'uso di stanze liberamente conteste di endecasillabi e settenari, la nota più caratteristica dei suo canzoniere sarà tuttavia da cercarsi fuori da una precisa nozione di ...
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GIUSTINIAN, Orsatto
Simona Mammana
Nacque a Venezia dal nobile Michiel di Giacomo di Polo, del ramo detto da Negroponte, e dalla cittadina Elena Mazza di Gaspare il 27 sett. 1538.
Il G. venne registrato [...] Frammista all'attività propriamente lirica fu quella di traduttore: è suo, infatti, il volgarizzamento in endecasillabi sciolti e settenari dell'Edipo tiranno di Sofocle (ibid., F. Ziletti, 1585), prescelto dagli accademici olimpici per lo spettacolo ...
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LURANO, Filippo di
Rodobaldo Tibaldi
Assai poche sono le notizie documentate sulla vita di questo compositore; le origini stesse sono state oggetto di varie ipotesi. La data di nascita è da collocarsi [...] derivare dal perduto decimo libro di Petrucci).
In gran parte le composizioni del L. intonano barzellette in ottonari o settenari, mentre assai limitato è il ricorso a metri diversi: tre "ode", un capitolo (con didascalia "Aer de capituli"), una ...
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MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] tuttavia soprattutto sul versante teatrale. Nel 1606 pubblicò a Bari Il pastor costante, favola boschereccia in endecasillabi e settenari concepita sotto l'influenza di Tasso e, soprattutto, di B. Guarini. La trama ricalca le vicende del Pastor ...
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BISCARI, Ignazio Paternò Castello principe di
Giacomo Manganaro
Nacque a Catania nel 1719 da Vincenzo e da Anna Bonanno Scammacca, ricevendo un'educazione accurata, a Palermo, nel collegio dei padri [...] che era stato aggregato quale membro della Reale Accademia di Bordeaux, diresse a questa un poema arcadico in settenari intitolato Descrizione del terribile terremoto... (Napoli 1784).
Morì il 1º sett. 1786, lasciando un patrimonio irrimediabilmente ...
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DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] barocco, col sospetto di chi legge, però, che tale ulcerosa protesta sia soprattutto quella personale.
Nei versi brevi, settenari e ottonari, delle Satire egli continuò la sua personale polemica contro il mondo degli abusi e della prepotenza della ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] 1820 (ibid., ms. 697, 22), dove il poeta-cantastorie imita il linguaggio strampalato della letteratura popolaresca; la novella mondana in settenari Il Festino di Citera del 5 luglio 1825 (ibid., ms. 694, 18); la satira in quinari contro il teatro di ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] (Venezia, Al segno della Cognizione, 1548), si risolve in un fallimento, catafratta in un’ardua versificazione di endecasillabi e settenari rimati.
I diporti (Venezia, Griffio, 1551; ed. in G. Parabosco - G. Borgogni: Diporti, a cura di D. Pirovano ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] commessa da Penelope contro Ulisse il Vecchio. Composta senza divisione in atti e scene, in un metro misto di settenari ed endecasillabi non rimati, inframmezzata da cori, l'Ulisse intendeva risuscitare lo spirito e la forma della tragedia greca ...
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MANZANO, Scipione di
Dante Pattini
Nacque a Cividale del Friuli il 14 nov. 1560 da Giovanni Battista e da Floria, figlia del nobile udinese Girolamo Florio.
La famiglia dei signori di Manzano - da cui [...] completare il finale) a cura del figlio Giovanni Battista. È una favola in cinque atti con prologo, in endecasillabi e settenari, senza un preciso schema rimico. Racconta l'amore della ninfa Galatea e del pastore Aci, osteggiato dal geloso Polifemo ...
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settenario
settenàrio agg. e s. m. [dal lat. septenarius, der. di septeni, distributivo di septem «sette»]. – 1. a. Nella metrica accentuativa, verso di sette sillabe (o, più propriam., di sette «posizioni metriche»: v. senario), con accento...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...