Lo meo servente core
Mario Pallaglia
. Stanza isolata di canzone (Rime XLIX), con piedi e sirma, concatenatio e combinatio, su schema 8 + 6, aBbC, aBbC: Cddd³ cee.
È la pulcella nuda, che attende di [...] dallo Zingarelli (Dante 359), perché comincia con un settenario e non con un endecasillabo, secondo la regola stabilita parte il fatto che anche qui si ammettono canzoni con settenario iniziale, pur assegnandole allo stile elegiaco, non è detto ...
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Ai faux ris, pour quoi traï aves
Vincenzo Pernicone
. Questa, che al v. 40 è detta cianson (Rime dubbie V), e che infatti della canzone rispetta la struttura metrica, meglio si direbbe un ‛ descort [...] a quella delle rime.
La canzone consta di tre stanze più un congedo; ciascuna stanza ha 13 versi (6 + 7), 11 endecasillabi e 8 settenari, con rima ABC BAC c DEe dFF: è il medesimo schema delle due canzoni dantesche Io son venuto (dove tuttavia il ...
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TURRISI COLONNA, Giuseppina
Gabriele Scalessa
– Nacque a Palermo il 2 aprile 1822 dal barone Mauro Turrisi e da Rosalia Colonna Romano, dei duchi di Cesarò.
Ebbe una sorella, Annetta (in seguito pittrice), [...] due sue poesie, Giuditta (in strofe di decasillabi manzoniani) e Alle donne siciliane (una canzone in endecasillabi e settenari), nel secondo volume del Parnaso italiano, che includeva poeti contemporanei «maggiori e minori», edito a Parigi da Baudry ...
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Poeta latino (n. Pesaro 170 - m. intorno all'84 a. C.); di origine servile, ebbe nella sua lunga vita rinomanza e fortuna. Fu poeta, immaginoso e fecondo, soprattutto di tragedie (restano 45 titoli con [...] ; una operetta in metro sotadeo, forse parte dei Didascalica, specie di satura Menippea in almeno 9 libri; Pragmatica in settenarî trocaici (almeno 2 libri), sul teatro e la poesia drammatica, coltivò anche la poesia georgica (Praxidica o Parerga, in ...
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FOWLER, William
John Purves
Poeta e traduttore scozzese, nato verso il 1560, morto a Londra nel 1612. Studiò al Collegio di S. Leonardo, St. Andrews, laureandosi magister artium nel 1578; fu studente [...] . lasciò manoscritte parecchie poesie, fra cui una serie di sonetti The Tarantula of Love e una traduzione in fourteeners (settenarî doppî) dei Trionfi del Petrarca; nonché una traduzione in prosa, quasi completa, del Principe del Machiavelli (v. The ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] da fenomenologia generale dell'amore. La canzone è composta da cinque stanze ciascuna di tredici versi misti di endecasillabi e settenari secondo lo schema "ABB (b5) A / (a5) BBAB" con sirma "CCD (d5) EE", tutta intessuta di rime ricche o addirittura ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] 66-68, in cui si ha un doppio enjambement.
In Così nel mio parlar, si noti che la stragrande maggioranza dei settenari risulta sintatticamente congiunta ai versi seguenti (ad esempio, che disteso a riverso / mi tiene in terra d'ogni guizzo stanco, vv ...
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TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio
Anna Laura Bellina
TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio. – Nacque a Roma il 3 gennaio 1698 da Felice e dalla casalinga toscana Francesca Galastri, morta il 13 giugno [...] «idillio» in versi ricercati, esclusivamente sdruccioli, e Giustino, tragedia in cinque atti con lieto fine, in endecasillabi e settenari sciolti, salvo le parti strofiche dei cori conclusivi. Qui l’indovino Cleone e l’imperatore Giustiniano, zio del ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] nell’ode-canzonetta e nella ballata romantica dell’Ottocento. Raro è il doppio ottonario (sperimentato da Carducci).
Il ➔ settenario prevede l’ultima tonica in 6ª posizione. Con l’endecasillabo, e spesso in combinazione con questo (così nella canzone ...
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TEMPIO, Domenico
Carmelo Sgroi
Poeta, nato a Catania il 22 agosto 1750, morto ivi il 4 febbraio 1821. Dimorò sempre nella sua città natale vivendo modestamente. Ebbe dimestichezza con uomini di larga [...] li Numi, Lu Iaci in pritisa, e continuò con poemetti e canzonette. Tra i poemetti ricordiamo La caristia, in strofe di settenarî, Lu veru piaciri, in ottave, che sono le sue cose migliori; poi La maldicenza scunfitta, Lu mastru Staci, Lu Pulici, La ...
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settenario
settenàrio agg. e s. m. [dal lat. septenarius, der. di septeni, distributivo di septem «sette»]. – 1. a. Nella metrica accentuativa, verso di sette sillabe (o, più propriam., di sette «posizioni metriche»: v. senario), con accento...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...