La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] nell’ode-canzonetta e nella ballata romantica dell’Ottocento. Raro è il doppio ottonario (sperimentato da Carducci).
Il ➔ settenario prevede l’ultima tonica in 6ª posizione. Con l’endecasillabo, e spesso in combinazione con questo (così nella canzone ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] spazi cittadini all'imminente visita dell'imperatore Guglielmo I, lo indusse a manifestare le sue emozioni inneggiando, in strofe di settenari scritte quasi di getto sotto il titolo Il Rebecchino e ben accolte nel Pungolo del 15 ottobre, ai secolari ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] a partire dagli stilnovisti, i versi adottati nella ripresa e nelle stanze sono endecasillabi (➔ endecasillabo) o settenari (➔ settenario), anche variamente alternati nello stesso componimento; nella poesia delle origini, nella poesia giullaresca o ...
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Sentenza (gr. γνώμη), espressione brevemente concettosa di una norma morale, caratteristica della letteratura greca in genere e propria, in particolare, della cosiddetta poesia gnomica, genere di poesia [...] gnomica romana è stata conservata una raccolta di 700 sentenze tratte dai mimi di Publilio Siro in senari giambici o settenari trocaici. A Catone si deve una raccolta di sentenze, dalla quale va però distinta l’altra raccolta intitolata Dicta (o ...
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DI LEO, Mario
Marina Frettoni
Nacque a Barletta da nobile famiglia verso il 1500, ed ivi compi i primi studi; conseguì all'università di Napoli il titolo di utriusque iuris doctor, con il quale è nominato [...] si legge: Marius De Leo auctor - recentemente pubblicata in Japigia (1942). Si tratta di una canzonetta di ventisei endecasillabi e settenari - di cui gli ultimi sette mutili - nella quale il poeta esprime il desiderio di morire colpito dall'arco che ...
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VITTORELLI, Iacopo Andrea
Raffaele Spongano
Poeta, nato a Bassano il 10 novembre 1749, ivi morto il 12 giugno 1835. Educato nel collegio dei gesuiti di Brescia dal '61 al '70, visse poi tra Bassano, [...] a Dori, di varia data dal 1770 al termine della vita, e nel metro fisso, le prime, di quattro quartine di settenarî legate in rima dai tronchi finali e a rima baciata nei mediani. Destinate al canto, non ne spirava, come dall'antica anacreontica ...
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RUGGERONE DA PALERMO
CCorrado Calenda
Le identificazioni proposte per questo rimatore, sulla base di una generica corrispondenza onomastica (per l'equivalenza tra Ruggero e Ruggerone cf. Vitale, 1953), [...] degio alegrare. Le tre lunghe stanze singulars, di ben quindici versi ciascuna, presentano due piedi tetrastici (tre settenari e un endecasillabo finale) e una sirma indivisa tutta endecasillabica tranne il terzultimo verso, quinario, con combinatio ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] principale e da un distico di endecasillabi a rima baciata. Le code possono essere anche due o più di due (il settenario della seconda coda rima con l’endecasillabo che lo precede, e così via). Nel Trecento il sonetto caudato si applica soprattutto ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] in endecasillabi sciolti (Il mondo creato), e dall’Aminta, dramma pastorale o favola boschereccia in endecasillabi e settenari, rappresentato per la prima volta nel 1573, senza il quale «non si spiegherebbe lo sviluppo del teatro pastorale ...
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GENOINO, Giulio
Francesca Brancaleoni
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 13 maggio 1773 da Carlo e Maria Tramontano. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu seguito nella sua formazione dal [...] nella memoria. La sua prova d'esordio come poeta - un Saggio di poesie (Napoli 1811) che comprendeva odi in settenari di genere metastasiano o, più propriamente, savioliano - era apparsa per i tipi del Monitore delle Due Sicilie durante il regno ...
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settenario
settenàrio agg. e s. m. [dal lat. septenarius, der. di septeni, distributivo di septem «sette»]. – 1. a. Nella metrica accentuativa, verso di sette sillabe (o, più propriam., di sette «posizioni metriche»: v. senario), con accento...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...