GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] Terenzio (1754), Torquato Tasso (1755): commedie in prosa o, in diversi casi, in versi (martelliani, endecasillabi e settenari, ecc.), secondo un'attitudine praticata dal G. durante tutta la sua carriera. Un particolare interesse presenta un gruppo ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] centodiciassette sonetti per la morte del Pescara, un madrigale e una canzone molto lunga, in endecasillabi e sette settenari, più altri diciassette sonetti di vari argomenti. Le Rime sacre e morali contengono centonovantacinque sonetti e un capitolo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] si riconduce alle rime dottrinarie del Convivio, precisamente a Le dolci rime, dov'è alternanza similmente veloce di endecasillabi e settenari nella strofe lunga (si pensi, ivi, a mosse quali: «né la diritta torre l fa piegar rivo che da lungicorre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] 1821 e soprattutto Il cinque maggio (dedicata alla morte di Napoleone), nella quale la cellula strofica della sestina di settenari – con un’unica coppia di versi in rima su sei – unisce nell’interrogazione suprema sulla morte la dimensione morale ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] Fara distingue anche le voceratrici) sui canti tradizionali, con una forma strofica abbastanza regolare, generalmente composta di sei settenarî, e con una certa libertà di movimento e lievi varianti tra paese e paese. Una specie di danza accompagna ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] , poco studiata ma ancor oggi viva e assai diffusa in alcune parti della Toscana (soprattutto nel Lucchese), la zingaresca, la quale metricamente consta di strofe di tre settenarî e di un quinario: i versi 2 e 3 rimano fra di loro, e così il primo ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] distanza, l'ode dolcissima A Silvia, ch'è una cosa perfetta: e con un'aderenza della forma metrica (brevi strofe di settenarî e di endecasillabi di varia misura e vario schema) all'atteggiarsi del sentimento, con un senso d'armonia, una delicatezza d ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] stato testuale dell'unico manoscritto), mentre è la r. che costituisce l'essenza prima del Detto. I 480 settenari (v. SETTENARIO) chiusi a coppie dalla stessa parola ci offrono l'esempio più sistematicamente sostenuto di virtuosità tutta tesa alla r ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] nostro ancora sente, ama e applaude.
Ci resta da aggiungere che nelle commedie del Maggi gli endecasillabi e i settenari, liberamente alternati, suonano fluidi, armoniosi, semplici (di una semplicità sorvegliatissima), e danno a tutti i personaggi un ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] (mester de clerecía). Questa nuova arte, tecnicamente più elaborata e il cui metro è la quartina monorima a versi di doppio settenario, la inaugura Gonzalo de Berceo; il quale, in alcune vite di Santi, in poemi alla Vergine e in altri di argomento ...
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settenario
settenàrio agg. e s. m. [dal lat. septenarius, der. di septeni, distributivo di septem «sette»]. – 1. a. Nella metrica accentuativa, verso di sette sillabe (o, più propriam., di sette «posizioni metriche»: v. senario), con accento...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...