BISCARI, Ignazio Paternò Castello principe di
Giacomo Manganaro
Nacque a Catania nel 1719 da Vincenzo e da Anna Bonanno Scammacca, ricevendo un'educazione accurata, a Palermo, nel collegio dei padri [...] che era stato aggregato quale membro della Reale Accademia di Bordeaux, diresse a questa un poema arcadico in settenari intitolato Descrizione del terribile terremoto... (Napoli 1784).
Morì il 1º sett. 1786, lasciando un patrimonio irrimediabilmente ...
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DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] barocco, col sospetto di chi legge, però, che tale ulcerosa protesta sia soprattutto quella personale.
Nei versi brevi, settenari e ottonari, delle Satire egli continuò la sua personale polemica contro il mondo degli abusi e della prepotenza della ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] della prosodia l'Ormulum, prediche dovute al monaco Orm (circa 1200) in settenarî non rimati, metro tolto al latino ecclesiastico, e il Poema morale (circa 1170), in settenarî più liberi rimati a coppie. Tra le opere devote in prosa volgare si ...
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TERENZIO, Afro Publio (P. Terentius Afer)
Giorgio Pasquali
Poeta comico romano. Notizie biografiche, evidentemente non tutte documentarie, ci fornisce la vita di Svetonio preposta al commento cosiddetto [...] Il resto dei suoi cantica è costituito dagli stessi metri di cui sono formate le parti stichiche: senarî giambici, settenarî trocaici e giambici, ottonarî giambici, cosparsi però di qualche ottonario trocaico e di versetti giambici e trocaici. E non ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] 1820 (ibid., ms. 697, 22), dove il poeta-cantastorie imita il linguaggio strampalato della letteratura popolaresca; la novella mondana in settenari Il Festino di Citera del 5 luglio 1825 (ibid., ms. 694, 18); la satira in quinari contro il teatro di ...
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endecasillabo
Ignazio Baldelli
Il verso dantesco, e in particolare l'e., ha attirato fortemente l'attenzione degli studiosi fino a spingerli a una serie d'importanti considerazioni sui rapporti più [...] aure soavi ".
2. Già nelle canzoni dantesche ritenute prime in ordine cronologico, di solito l'e. domina e si alterna a rari settenari: la preferenza dell'e., come è stato osservato, è un dato della lirica fiorentina precedente, da Chiaro a Monte; in ...
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Nardi, Iacopo
Alessandro Montevecchi
Nacque a Firenze il 20 luglio 1476 da Salvestro e Lucrezia di Bardo, in una famiglia appartenente al «popolo grasso». Ebbe una formazione umanistica e forse fu discepolo [...] e soluzioni di Plauto o Terenzio. Entrambi divisi in cinque atti, i due testi sono scritti in versi, endecasillabi e settenari: quest’ultimo metro solo nei prologhi e in qualche parte vivace della recitazione. La Comedia di amicizia (in Tre commedie ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] (Venezia, Al segno della Cognizione, 1548), si risolve in un fallimento, catafratta in un’ardua versificazione di endecasillabi e settenari rimati.
I diporti (Venezia, Griffio, 1551; ed. in G. Parabosco - G. Borgogni: Diporti, a cura di D. Pirovano ...
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MICHI, Orazio (Orazio dall’Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque intorno al 1595 ad Alife, nel Casertano, da Nicolò; si ignora il nome della madre.
Circa la sua formazione musicale, Cametti ipotizzò che potesse [...] forma, allora in voga, della canzonetta strofica e, in minor misura, la tradizionale forma del madrigale con endecasillabi e settenari. In quest’ultimo caso il M. impiega lo stile recitativo, a tratti interrotto da passaggi ariosi, che evidenzia la ...
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MONDINI, Tommaso
Paola Lasagna
– Nacque a Venezia da Raimondo nella seconda metà del XVII secolo; non è noto il nome della madre.
Nulla si sa della formazione del M. fino al 1683, anno in cui intraprese [...] , 20 dei quali caudati, e due madrigali – per lo più in veneziano, seguiti da una canzonetta in endecasillabi e settenari, anch’essa in dialetto, intitolata La marendina.
L’opera, già da Mazzuchelli e, più recentemente, da Vescovo (2002) attribuita ...
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settenario
settenàrio agg. e s. m. [dal lat. septenarius, der. di septeni, distributivo di septem «sette»]. – 1. a. Nella metrica accentuativa, verso di sette sillabe (o, più propriam., di sette «posizioni metriche»: v. senario), con accento...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...