primo
Aggettivo (e sostantivo) largamente usato in D., il cui impiego più usuale, come nella lingua contemporanea, è quello di numerale ordinale, quando cioè esso indica l'inizio di una serie, che può [...] XII 5; per altre occorrenze di ‛ p. verso ' alquanto divergenti da quelle in questione, si veda più oltre); III XI 4 settesavi antichissimi... lo primo de li quali ebbe nome Solon, lo secondo Chilon...; IV XXIII 14 li gentili... diceano che 'l carro ...
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secondo
Alessandro Niccoli
Il vocabolo, presente in tutte le opere meno che nelle Rime, conserva nella larga maggioranza degli esempi il suo valore di numerale ordinale e perciò è riferito a persona [...] seconda corona redimita / fu per Onorio da l'Etterno Spiro / la santa voglia d'esto archimandrita; Cv III XI 4 quelli settesavi antichissimi... lo primo de li quali ebbe nome Solon, lo secondo Chilon, lo terzo Periandro...; IV XXIII 14 'l carro del ...
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CAPPELLO, Vincenzo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Nicolò, nel 1469. Irrilevanti risultano i dati della iniziale carriera politica e della preparazione culturale dell'uomo che diventerà "freggio [...] . 1528 allo Stato, e 1.000 ducati il 17 settembre. Fino a divenire, dopo la nomina del 5 marzo 1529 ad uno dei settesavi di Terraferma ed a consigliere "di là da canal" il 1º agosto, provveditore all'Armata il 12 settembre.
Pur avendo accettato la ...
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terzo
Alessandro Niccoli
Nella larghissima maggioranza degli esempi conserva il suo valore di numerale ordinale, ed è perciò riferito a persona o a cosa che, in una serie numericamente ordinata, viene [...] dopo altre due: Cv III XI 4 quelli settesavi antichissimi... lo primo de li quali ebbe nome Solon... lo terzo Periandro; IV VI 3, XXIII 14; If IV 90 quelli è Omero poeta sovrano; / l'altro è Orazio satiro che vene; / Ovidio è 'l terzo, e l'ultimo ...
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Anonimo Fiorentino
Francesco Mazzoni
. Con questo titolo (proposto dal suo primo e per ora unico editore, il Fanfani) si suole comunemente designare un commento in volgare trasmesso, da almeno quattro [...] concerne il bagaglio storico letterario (sono citati Giuseppe Flavio, Orosio, Martin Polono, i Fatti di Cesare, il Libro de' SetteSavi, la Storia Troiana di Guido delle Colonne, il Tesoro volgarizzato, la Fiorita) e la conoscenza, al di là della ...
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CAPPELLI, Antonio
Eugenio Ragni
Nacque il 17 genn. 1818 a Modena da Giuseppe e da Teresa Tavernarini. A diciassette anni dovette interrompere gli studi regolari, costretto dalle precarie condizioni [...] detto il Pistoia (ibid. 1865), Il Libro dei SetteSavi in una versione tratta da un codice del sec. XIV carica, che ricoprì fino alla morte, avvenuta a Collegarola (Modena) il 1º sett. 1887.
Fonti e Bibl.: Atti e mem. delle RR. Deputaz. di storia ...
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saggio (savio)
Alessandro Niccoli
Sebbene per alcune accezioni o l'uno o l'altro di questi allotropi non sia di fatto attestato, nessuna distinzione è possibile fare tra loro da un punto di vista semantico.
Per [...] 13. Con riferimento a personaggi storici o leggendari, celebri per la loro sapienza: Cv II XIV 2 li savi d'Egitto; III XI 4 quelli settesavi antichissimi; IV XIII 12 lo Savio per antonomasia, cioè Boezio.
Secondo D., i poeti, dotati d'ingegno, sono ...
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GRIMANI, Marco Antonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1486 dal matrimonio, celebrato nel 1482, di Francesco, detto Scipione, di Pietro con Lucrezia Diedo di Andrea.
Secondogenito maschio, ebbe [...] incarichi sempre più rilevanti nell'amministrazione veneziana: nel 1528, 1532, 1536 fu tra i Venti savi super taxis; nel 1530 e 1536 savio alla Mercanzia; nel 1532 tra i Settesavi sopra le Decime del clero; dal 1532 al 1538 e ancora tra il 1540-43 ...
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LEONIO, Vincenzo
Debora Vagnoni
Nacque a Spoleto il 9 febbr. 1650 da Pacifico e Loreta Innocenzi. Rimasto orfano di padre a dieci anni, il L. proseguì la sua formazione presso i gesuiti, distinguendosi [...] del cardinale Pietro Ottoboni nel 1703 è "l'ultimo de' sette discorsi fatti da altrettanti Arcadi in altrettante tornate, per provare, che i setteSavi della Grecia non meritavano il titolo di Savi; e all'Autore toccò a favellar di Cleobulo".
Fonti e ...
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quarto
Antonietta Bufano
In un folto gruppo di occorrenze questo aggettivo numerale (frequentemente usato da solo: il sostantivo cui si riferisce è sottinteso) fa parte di una serie di cui gli elementi [...] ; la terza cupidità di vanagloria; la quarta, argomento d'invidia; la quinta, ecc. (Cv I XI 2); lo primo [dei settesavi]... ebbe nome Solon, lo secondo Chilon, lo terzo Periandro, lo quarto Cleobulo, lo quinto..., ecc. (III XI 4); o ancora ...
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sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in connessione con fenomeni astrali o con...
savio
sàvio agg. e s. m. [dal provenz. savi, che è il lat. *sapius (der. di sapĕre «esser saggio»), da cui anche saggio1, attrav. il francese]. – 1. a. Di persona, dotato di buon senso, di equilibrio intellettuale e spirituale: essere, diventare...