GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] un'era di pacificazione, di lavoro fecondo, di sapienti riforme, deve essere il compito della nuova legislatura, e programma e per l'unione dei partiti liberali, in La Stampa, 23 sett. 1900). A tale pace sociale si sarebbe giunti non con la politica ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] , per cui B. fu condotto per un anno il 25 sett. 1448.
Forse qualcosa dovette accadere, di cui non abbiamo notizia programma di destinare quelle arche a sepolture di poeti e di sapienti che facessero corona alle tombe propria e di Isotta, secondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] ’irreligione per moda come avrebbero promosse le crociate se fossero nati sette secoli fa», Filangieri ritiene che il «dogma d’un’altra sarà quella del governo, vi sarà quella dei sapienti»: teologia poetica, infantile e antropomorfizzante; teologia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] 1699 inaugurò l’anno accademico con la prima delle sue sette Orazioni inaugurali, culminate nel 1708 con il De nostri incentrato sull’eloquenza. Nel 1710 uscì il De antiquissima italorum sapientia, dedicato all’amico Paolo Mattia Doria. Fra il 1713 e ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] che diano valore a questa statistica, d'altronde piena di sapienti ricerche". In merito poi ai criteri seguiti per calcolare il De La Motte, da ciascuna delle quali aveva avuto sette figli), accompagnati da prudenza politica e da un viscerale ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] il 1243 e il 1280 da quindici atti ufficiali, sette dei quali con sottoscrizione autografa, in cui il cognome Rispetto al topico modello provenzale vi è un arricchimento di sapienti metafore e di comparazioni (pantera, fontana, assassino) e di ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] "Stato-partito" e introducendo una serie di sapienti sistemi di autoregolazione istituzionale. Una simile consapevolezza costituito la più preziosa virtù durante la grande stagione sette-ottocentesca. A sottrarsi al trend generale non restava in ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] Sposò nel 1433 Elisabetta di Giovanni Priuli, dalla quale ebbe sette figli, quattro maschi (Leonardo, Lorenzo, Giovanni e Marco quelle città e quelle nazioni che sono governate da uomini sapienti. Tutti questi doni Dio li ha donati a Sisto IV ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] modalità del perfetto dipingere, che è il tema di base dell'Idea, è concezione antichissima che deriva dai sette maestri sapienti della Grecia e mette in relazione indole e possibilità mentali con le influenze astrali e le peculiarità di animali ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] giugno 1483, contenuto nel Monacensis graecus 321 e riguardante i sapienti pagani che avevano profetato l’avvento di Cristo) di uno e che, riunitasi il 2 marzo 1487, decretò che sette conclusioni risultavano eretiche, mentre altre sei erano in odore ...
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sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in connessione con fenomeni astrali o con...
sapiente
sapiènte agg. e s. m. e f. [dal lat. sapiens -entis, propr. part. pres. di sapĕre «aver sapore; esser saggio»]. – 1. a. Detto di persona, che è ricco di sapienza, che ha molte e profonde cognizioni, acquisite non soltanto con lo studio,...