Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] indicata come uno degli aspetti del governo riservato ai sapienti assieme alla giustizia ed era considerata loro funzione specifica anche al cristianesimo italiano:
«Ma quanto alle sette, se vede ancora queste rinnovazioni essere necessarie, per ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] forme di tutela erano episodiche e contraddittorie (tuttavia solo sette chiese furono chiuse)27. L’edificio era percepito come che avrebbero coinvolto anche architetti già distintisi per sapienti intuizioni86. Si produsse in questa fase quella ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] popoli, non le plebi conoscano e maneggino, ma solo pochi sapienti devoti ad arcaiche tradizioni»10. Un altro testo, pubblicato tre Saraceno, Ezio Vanoni). Esso si articolava in un preambolo e sette capitoli (lo Stato, la famiglia, l’educazione, il ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] dei miti avevano buone ragioni per riconoscere in Senofane e nei sapienti dell'antica Grecia i promotori di una separazione che essi, della mitologia nella società greca nel corso di sette o otto secoli.Quanto più si svilupperanno questi metodi ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] dall'arcangelo Gabriele e portato a Gerusalemme, egli sale nei sette cieli, incontrando tutti i grandi profeti, da Abramo a il governo dei migliori; e poiché i migliori sono i sapienti, Platone propone il governo dei filosofi.
La democrazia di ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] di Giovanni (1, 1-14); secondo gli apologisti, i sapienti e i filosofi antichi non avevano conosciuto che scintille e frammenti Il maestro non fornisce esempi di grammatica e retorica (l'elenco delle sette arti liberali è in I, 27, in: PL, v. CXXII ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] vengano a dipartirsi, subito dopo la sua morte, varie scuole o sette. Ciò accade per il fatto che, con la sparizione di un' incessantemente da un gruppo di specialisti (clero, teologi, sapienti, asceti, fondatori di una nuova religione e così via ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] alla stregua delle Scritture. Anche i testi prodotti dalle sette eretiche che proliferarono nei primi secoli dell'era cristiana 8, sec. 12°). È la leggenda dei settanta sapienti incaricati da Tolomeo II Filadelfo di redigere altrettante traduzioni ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] dal suo viaggio a Roma intorno al 624 il ricordo delle sapienti disposizioni per cui sui muri delle basiliche romane si creava una una corrispondenza tra i sette sacramenti, i sette peccati dell'Antico Testamento e le sette virtù cristiane.Nuove vie ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] il F. morì all'età di anni settantanove e sette mesi. Furono anche celebrati dei funerali in Urbino, nella Pontificia Segreteria di Stato e la "Sapienti Consilio" del b. Pio X, in Romana Curia a beato Pio X sapienti consilio reformata, Romae 1951, p. ...
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sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in connessione con fenomeni astrali o con...
sapiente
sapiènte agg. e s. m. e f. [dal lat. sapiens -entis, propr. part. pres. di sapĕre «aver sapore; esser saggio»]. – 1. a. Detto di persona, che è ricco di sapienza, che ha molte e profonde cognizioni, acquisite non soltanto con lo studio,...