Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] alle tradizionali discipline del quadrivio, ottenendo complessivamente sette scienze; di aritmetica, musica, geometria e Se si considerano ora i quesiti posti da Federico ai vari sapienti, si può tentare di dare un quadro dei suoi interessi ...
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Nella Grecia antica, chiunque possedesse la sapienza e fosse in grado di comunicarla (sophistès). In questo senso venivano chiamati s. i Sette saggi, poeti come Omero ed Esiodo, filosofi come Pitagora. [...] e al guadagno che alla verità (giacché insegnavano a sostenere tesi opposte), i s. passarono alla storia come falsi sapienti: il termine si caricò così di un significato negativo che è rimasto persino nel linguaggio corrente, nel quale 'sofisticato ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] divisi in dieci adhyāya, 'letture', di cui i primi sette sono a loro volta divisi in due āhnika, 'giornate'. quello che entra nel raggio dei sensi. Quel che tutti questi grandi sapienti ci vanno dicendo è simile, o buona Signora, a quella storiella ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] 'universale determinismo; d'altra parte la consapevolezza che il sapiente ha dei processi cosmici e naturali non è sufficiente a come Bruno, per esempio, si può classificare sotto tutte le sette etichette appena date ma, nel contempo, egli è talmente ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] . Ma questo è proprio di chi si fa più sapiente delle parole dello Spirito e introduce nella Scrittura le sue sostegno da parte della gente comune; il fondatore di questa setta, Ezio, che aveva studiato medicina ad Alessandria, fu subito ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] tesi a Roma, in un convegno aperto a tutti i sapienti, aveva una valenza scientifica, poiché un certo numero di l'autore afferma, infatti, che il libro di Mosè "è contrassegnato da sette sigilli ed è pieno di tutta la sapienza e di tutti i misteri". ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] dall'arcangelo Gabriele e portato a Gerusalemme, egli sale nei sette cieli, incontrando tutti i grandi profeti, da Abramo a il governo dei migliori; e poiché i migliori sono i sapienti, Platone propone il governo dei filosofi.
La democrazia di ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] di Giovanni (1, 1-14); secondo gli apologisti, i sapienti e i filosofi antichi non avevano conosciuto che scintille e frammenti Il maestro non fornisce esempi di grammatica e retorica (l'elenco delle sette arti liberali è in I, 27, in: PL, v. CXXII ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] Antichi e Moderni (giovani e puerili i primi, maturi e più sapienti i secondi), dal momento che il solo grande autore di tutti quel monaco pagano? Quelli cessarono di affermare ipse dixit dopo sette anni, e voi continuate a farlo dopo duemila anni?" ( ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] pronto a inviare lettere al nipote di Maimonide, ai sapienti ebrei d'Egitto e ai capi delle comunità ebraiche : nella prima, che è di carattere filosofico ed è suddivisa in sette trattati (in ebraico ṣiyyunim), H. tratta della natura dell'anima umana ...
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sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in connessione con fenomeni astrali o con...
sapiente
sapiènte agg. e s. m. e f. [dal lat. sapiens -entis, propr. part. pres. di sapĕre «aver sapore; esser saggio»]. – 1. a. Detto di persona, che è ricco di sapienza, che ha molte e profonde cognizioni, acquisite non soltanto con lo studio,...