Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] dei miti avevano buone ragioni per riconoscere in Senofane e nei sapienti dell'antica Grecia i promotori di una separazione che essi, della mitologia nella società greca nel corso di sette o otto secoli.Quanto più si svilupperanno questi metodi ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] tesi a Roma, in un convegno aperto a tutti i sapienti, aveva una valenza scientifica, poiché un certo numero di l'autore afferma, infatti, che il libro di Mosè "è contrassegnato da sette sigilli ed è pieno di tutta la sapienza e di tutti i misteri". ...
Leggi Tutto
no (non; nol; nolle; nollo)
Riccardo Ambrosini
1. ‛ No ', sia come avverbio negativo che come negazione sostantivata, è contrapposto a ‛ sì ' in un passo delle Rime (L 47 che 'l si e 'l no di me in vostra [...] intenzionalmente, 10 e 14, X 2 e 7; XI 4 non filosofi ma sapienti, e 5 non sapiente, ma amatore di sapienza; XI 9 e 10, XII 8 e 9, XIII XXXII 59 non è sine causa.
6.1.4. Le serie di sette sillabe ricorrono una ventina di volte: If IX 120, XIX 62 non ...
Leggi Tutto
sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] da intendere che D., ora che dalla fronte sua son cancellati i sette P, ben può ricevere la luce di Dio " (Scartazzini-Vandelli).
Il cielo quarto o del S., in cui si mostrano a D. gli spiriti sapienti, occupa i canti X - XIII e il XIV (fino al v. 81 ...
Leggi Tutto
Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] parla dell'inevitabile passaggio, dopo il governo dei sapienti, per l'errore da essi compiuto nello stabilire il nella seconda la degenerazione della democrazia porta a un conflitto fra "sette e partigiani", fra le varie famiglie con i loro clienti, ...
Leggi Tutto
Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] un'ininterrotta "academia" notte e giorno risuonante di sapienti ed eleganti detti, sicché Apollo lo designi a , inizia i suoi studi primi Ermolao Barbaro il giovane, allievo, a sette anni, a Verona di Matteo Bosso; e a Firenze, tra gli otto ...
Leggi Tutto
Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] dall'arcangelo Gabriele e portato a Gerusalemme, egli sale nei sette cieli, incontrando tutti i grandi profeti, da Abramo a il governo dei migliori; e poiché i migliori sono i sapienti, Platone propone il governo dei filosofi.
La democrazia di ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] di Giovanni (1, 1-14); secondo gli apologisti, i sapienti e i filosofi antichi non avevano conosciuto che scintille e frammenti Il maestro non fornisce esempi di grammatica e retorica (l'elenco delle sette arti liberali è in I, 27, in: PL, v. CXXII ...
Leggi Tutto
Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] vengano a dipartirsi, subito dopo la sua morte, varie scuole o sette. Ciò accade per il fatto che, con la sparizione di un' incessantemente da un gruppo di specialisti (clero, teologi, sapienti, asceti, fondatori di una nuova religione e così via ...
Leggi Tutto
FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] però, il perduto disegno e i colori sono stati sapientemente ripresi sì da costituire vere e proprie falsificazioni. In dal Monti, su cui è rappresentata una serie di sette divinità, con la falsa indicazione della provenienza dalla Collezione ...
Leggi Tutto
sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in connessione con fenomeni astrali o con...
sapiente
sapiènte agg. e s. m. e f. [dal lat. sapiens -entis, propr. part. pres. di sapĕre «aver sapore; esser saggio»]. – 1. a. Detto di persona, che è ricco di sapienza, che ha molte e profonde cognizioni, acquisite non soltanto con lo studio,...