Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] di un solo segmento, ma anche di due (ma, re, dà, ecc.), di tre (fra, amo, ora, ecc.), di lingue native dell'Australia hanno solo sette o otto aggettivi (in queste e non verbali, Roma-Bari 1982.
De Mauro, T., Capire le parole, Roma-Bari 1994.
Dixon, ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] je]tto, p[jɛ]no, ch[ja]ve, ch[jɔ]do, f[jo]re, b[jo]ndo,
p[ju]ma, g[wi]da, q[we]llo invece un vocalismo tonico a sette elementi, con differenze locali idiosincratiche a Roma) si hanno l[e]ttera, tr[ɛ]nta, g[o]nna, col[ɔ]nna (➔ Roma, italiano di).
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] sistema romanzo comune, di cui riproduce fedelmente lo schema qualitativo a sette vocali:
(3) ŏcto > [ɔ]tto
(8) ō e ŭ > /o/: flōrem > fi[oː]re, crŭcem > cr[oː]ce
(9) ū > /u/: lūnam > l[uː]na
poetica italiana, Roma, Carocci.
Vàrvaro ...
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Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] di oltre 30 tavolette.
"Diri=atru", simile nella struttura a "Ea=nâqu", contiene, in sette altro gruppo di liste non lessicali è costituito dalle liste dire, eponimi e nomi di anni (v . von Benno Landsberger, Roma, Pontificio Istituto Biblico, 1937 ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] di antirealismo, poiché distacca il soggetto dal presente dell’azione:
del vostro Re vera fenice. Librettisti e libretti tra Sette e Ottocento, Torino, Einaudi.
libretti rossiniani, Roma, Bonacci.
Serianni, Luca (1989), Saggi di storia linguistica ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] di Dante: ben nove sestine, un numero esiguo di ballate (sette, didi verso (per es. farme quattro volte in rima e due non, mai in rima farmi), la conservazione dei prefissi de- e re Id. (a cura di), La metrica dei “Fragmenta”, Roma - Padova, Antenore, ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] che, per la forma, ricordi un numero: il sette della porta (nel gioco del calcio), l’otto volante con nomi dire, papi, sovrani e analoghi (e in questo caso sono di solito scritti chiacchiere a grazie mille, Bari - Roma, Laterza.
Corbett, Greville G. ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] - e -cl- intervocalici: [nɔʧ] «notte», [oˈrɛʤa] «orecchio» (tratto anche bergamasco);
(f) plurale adesinenziale di lat. s, ce/ci, tj: [sɛt] «sette», [ʃiˈgula] «cipolla», [kaˈɛsa] «cavezza»;
(c) apertura di [y] in [ø] e di italiani, Roma - Bari ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] ; re, ecc.);
(d) la nascita di consonanti affricate a partire da sequenze di consonanti soli cinque fonemi vocalici ma con sette ➔ allofoni tipici; o addirittura con A. (a cura di) (1993), Introduzione all’italiano contemporaneo, Roma - Bari, Laterza, ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] versi, composto tra l’altro da una tragedia (Il Re Torrismondo), da un poema didascalico in endecasillabi sciolti (Il iperbati o epifrasi tra cui «per sette il Nilo sue famose porte» (Ger. Lib. XV, 16, 3); «tal va di sua bontate intorno il grido» ( ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
vocal coach
vocal-coach (vocal coach), loc. s.le m. inv. Chi insegna le tecniche per l’uso e la modulazione della voce. ◆ [Donatella] Pandimiglio ha cominciato a lavorare con Gigi Proietti dieci anni fa per «I sette re di Roma», poi ha insegnato...