Uno dei settesapienti dell'antica Grecia vissuto, secondo la tradizione, tra il 640 e il 570 a. C. Aristocratico, lottò con i fratelli di Alceo contro il tiranno Melancro, e con Alceo stesso contro il [...] tiranno Mirsilo, col quale però finì con l'accordarsi, attirandosi l'odio del poeta che nei suoi versi lo bollò come uomo di spregevoli natali e volgare traditore. Dopo che Alceo e i suoi compagni di parte ...
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Legislatore ateniese (n. 640-30 a. C. - m. 560 circa), figlio di Execestide, di famiglia nobile. Si narra che, ancor giovane, abbia con un'elegia stimolato gli Ateniesi a riprendere ai Megaresi l'isola [...] , unita a sentimenti di profonda religiosità. Con le sue poesie S. esercitò immensa efficacia educativa e per la serietà delle sue concezioni morali, il suo patriottismo e la sua opera di legislatore fu annoverato fra i settesapienti della Grecia. ...
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Favolista greco, di lui si sono conservate circa 400 narrazioni appartenenti a questo genere letterario. Presso i Romani la favola esopica, volgarizzata e accresciuta da Fedro, servì ad usi scolastici, [...] , a Babilonia, in Egitto, poi in Grecia, specialmente a Delfi; fu messo in relazione con Creso e con i settesapienti, specie con Solone. Fino dal tempo di Aristofane, E. fu considerato il creatore e divulgatore delle antiche favole degli animali ...
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Uomo politico e scrittore ateniese, nato al Falero intorno al 350 a. C. Studiò alla scuola peripatetica di Teofrasto: scrisse sui poemi omerici, raccolse "massime utili" (χρεῖαι), di cui erano parte cospicua [...] gli "apoftegmi dei settesapienti" e si occupò anche di retorica: le sue opere sono però tutte perdute. Nella vita politica appartenne alla fazione oligarchica e perciò fu posto al governo d'Atene da Cassandro nel 317 a. C. Dominò la città con poteri ...
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Tiranno di Corinto (sec. 7º-6º a. C.). Successe al padre Cipselo; la sua tirannide è da collocarsi tra il 627 e il 585 a. C. (per alcuni, circa 40 anni dopo). Fu così saggio che alcuni lo annoverarono [...] tra i settesapienti (ma altri videro in lui un tiranno crudele). Sotto di lui, comunque, Corinto raggiunse la massima potenza politica, fondando le colonie di Apollonia, Epidamno e Potidea e recuperando Corcira; economicamente Corinto fu, al tempo ...
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1. Antico legislatore spartano; in qualità di eforo avrebbe introdotto nel 556-55 a. C. una riforma di carattere interno. Fu unanimemente incluso dagli antichi tra i Settesapienti. Molto si discute tra [...] i critici moderni sulla storicità e sul carattere della sua attività politica. 2. Spartano di stirpe regale (3º sec. a. C.); alla morte di Cleomene III cercò di far valere contro l'usurpatore Licurgo i ...
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Uomo politico (7º-6º sec. a. C.) della città ionica di Priene, annoverato fra i "settesapienti". Secondo Erodoto, avrebbe dissuaso Creso da un attacco contro i Greci delle isole e agli Ioni sconfitti [...] avrebbe consigliato di trasferirsi in Sardegna. Gli aneddoti e apoftegmi attribuitigli (fra essi famoso quello, citato nella traduzione latina omnia mecum porto mea, più comunemente noto nella forma omnia ...
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Profeta e taumaturgo greco (fine 7º - inizî 6º sec. a. C.?) annoverato tra i Settesapienti; intorno alla sua figura fiorirono molte leggende. Nativo di Cnosso in Creta, sarebbe andato ad Atene per purificare [...] la città dalla peste scoppiata per l'uccisione di Cilone. Avrebbe avuto una lunghissima vita (da 150 a 299 anni) interrotta da lunghi sonni, di cui uno durato 57 anni. Gli è attribuita una Teogonia di ...
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Favoloso sapiente della Scizia che, tornato in patria dopo un lungo viaggio (durante il quale avrebbe visitato la Grecia e in particolare Atene), sarebbe stato ucciso per aver tentato d’introdurvi culti [...] orgiastici. Spesso dagli antichi venne annoverato tra i Settesapienti. Nella letteratura classica gli sono attribuiti apoftegmi e aneddoti e anche molti scritti e varie lettere. ...
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sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in connessione con fenomeni astrali o con...
sapiente
sapiènte agg. e s. m. e f. [dal lat. sapiens -entis, propr. part. pres. di sapĕre «aver sapore; esser saggio»]. – 1. a. Detto di persona, che è ricco di sapienza, che ha molte e profonde cognizioni, acquisite non soltanto con lo studio,...